La Jornada -Sabato 12 luglio 2003

Il turismo deve cercare di migliorare la qualità di vita delle comunità

L'installazione di casinò non è un progetto sostenibile

MIRIAM POSADA GARCIA

La sostenibilità della attività turistica deve cercare di migliorare la qualità di vita delle comunità nelle quali si sviluppa, il rispetto del medio ambiente e la generazione di ricchezza, ha assicurato la segretaria del ramo, Leticia Navarro Ochoa, segnalando che esiste il pieno rispetto dei gruppi indigeni e contadini dei luoghi dove ci saranno progetti turistici. Durante la sua amministrazione non si metterà sul tavolo di discussione l'installazione di casinò in Messico, perché non è un progetto sostenibile, ma un prodotto in più all'interno della gamma dei servizi turistici.

In due anni e mezzo di lavoro nella Segreteria per il Turismo (Sectur), Leticia Navarro ha assicurato di essersi trovata di fronte a per lo meno 130 ostacoli, ma Messico è riuscito ad attrarre circa mille e 500 milioni di dollari d'investimento all'anno, per l'80 per cento d'origine nazionale, ed è considerato nei mercati internazionali come il paese più sicuro per gli investimenti.

Ha riconosciuto che non tutti coloro che investono e si occupano dei servizi turistici sono impegnati al cento per cento nello sviluppo sostenibile del settore, "però nella generalità si sta producendo una presa di coscienza, perché la garanzia che i loro affari durino nel tempo sta nel non farla finita con ciò che hanno adesso".

Leticia Navarro ha assicurato che il benessere delle comunità indigene e contadine con la vocazione turistica è una priorità per la Sectur e una lunga lista di dipendenze, come l'ex Istituto Nazionale Indigenista, le segreterie di Medio Ambiente, Sviluppo Sociale, Agricoltura, Marina e l'ufficio di Attenzione ai Popoli Indio, tra le altre.

La priorità è, ha spiegato, ordinare le attività di tutte quelle dipendenze per riuscire nella scommessa a che i progetti turistici adempiano ai loro obiettivi basici, che sono: dotare di una miglior qualità di vita le comunità mediante la generazione di posti di lavoro, lo sviluppo del turismo su scala nazionale e internazionale e la dotazione di una infrastruttura turistica e urbana. "Il turismo non si può restare isolato di questa visione integrale", ha detto.

Il risultato fino ad oggi è quello di 51 progetti turistici in comunità indigene, 31 progetti statali e cinque per le aree naturali protette, ai quali si è destinato un investimento di 220 milioni di pesos solo durante il 2002, appoggiati con 38 corsi di professionalizzazione e specializzazione in servizi ecoturistici nelle 18 zone con più vocazione.

Ha annunciato che nel corto periodo si metterà in marcia una commissione nazionale incaricata di definire quali comunità o regioni hanno vocazione turistica, e di canalizzare gli appoggi privati ed istituzionali necessari per mettere in marcia questa attività economica, però adesso in modo ordinato.

Nel concetto di sostenibilità della segreteria, non c'è l'installazione di casinò in Messico. "Ci siamo resi conto che i casinò non sono la salvezza del turismo nazionale, come si pensava qualche tempo fa, ma rappresentano solo un prodotto in più del mercato, uguale ad una piscina o ad un campo di golf".

Qualsiasi prodotto turistico che si promuova deve rispettare gli alti standard di qualità, dev'essere sostenibile e portare qualche beneficio alla comunità oltre a produrre un clima di competitività tra le imprese coinvolte nel mercato: questi sarebbero i requisiti che dovrebbero coprire i casinò per arrivare in Messico.

La loro approvazione dipende solo dal Potere Legislativo e gli impresari interessati stanno solo facendo richieste, "ma per la segreteria i casinò non sono il detonatore del turismo, non sarà un tema che mettiamo sul tavolo di discussione, non sono fondamentali nella nostra agenda come lo sono la preservazione e la promozione di valori mediante il turismo culturale, per esempio".

Il tema dei casinò non avrebbe neanche spazio nella formulazione della legge federale sul turismo, visto che dovrebbe comprendere linee più generali proprie sulla regolazione, sul coordinamento dei tre livelli di governo e sul rispetto degli standard di qualità, tra il resto.

Nel medio periodo, ha detto la segreteria, il panorama è speranzoso, perché sono arrivati nel paese investitori, come il gruppo francese Accord, che si dedicherà alla costruzione di hotel sui 70 milioni di dollari, Four Seasons pretende ampliare la sua infrastruttura in Quintana Roo, gli investimenti continuano e la zona di frontiera del nord del paese è piena di promesse.

Ha concluso dicendo che la promozione permette di attrarre importanti flussi di turisti in questi tempi di incertezza economica e di sicurezza.


(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)



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