La Jornada - Lunedì 12 maggio 2003

Adolfo Pérez Esquivel contro ALCA e OMC
EU inasprisce la sua offensiva per la dominazione mondiale
L'imposizione del libero commercio, nuova forma di guerra

PATRICIA MUÑOZ RIOS

C'è uno stretto vincolo tra la nuova tappa bellicista degli Stati Uniti e le politiche di libero commercio che sviluppa, dato che con entrambe cerca la dominazione assoluta - economica e politica - di diverse regioni del mondo, ha enunciato ieri Adolfo Pérez Esquivel, Premio Nobel della Pace 1980.

Nel contesto della Riunione Continentale e Globale contro l'Area di Libero Commercio delle Americhe (ALCA) e l'Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC), Pérez Esquivel ha parlato ieri in una conferenza stampa congiunta con Walden Bello, dell'Organizzazione Il Nostro Mondo non è in vendita; Héctor de La Cueva, della Rete Messicana di Azione di Fronte al Libero Commercio e María Luiza Mendoça, de Il grido degli esclusi, del Brasile.

Il Premio Nobel della Pace ha denunciato che l'imposizione del libero commercio è "una nuova forma di guerra" degli Stati Uniti contro l'America Latina, mediante la quale cerca il potere economico, senza che gli importi che migliaia di poveri muoiano ogni anno di fame, denutrizione, infermità curabili e altri motivi relazionati con la mancanza di risorse.

Rispetto della politica del governo messicano di fronte alla Casa Bianca, ha detto che questo paese, come molti altri, ha ricevuto pressioni perché accetti le politiche di libero commercio, in un inasprimento dell'offensiva di dominazione degli Stati Uniti.

Walden Bello ha parlato della prossima riunione dell'OMC, in Cancún, nel prossimo settembre. Ha detto che sono sorte varie contraddizioni tra i governi che partecipano, incluse le grandi potenze.

Di fronte a ciò non esistono grandi possibilità che da questo incontro possa venir fuori qualche risultato considerevole. Si dice addirittura che non ci sarà una dichiarazione di Cancún nemmeno una soluzione generale, ma unicamente un comunicato. Il gran "problema" è il tema agricolo, su cui non c'è accordo.

Sul fronte della contestazione all'incontro, Héctor de La Cueva ha spiegato che si realizzerà un forum parallelo dei "popoli del mondo" con manifestazioni e denunce, tra le altre azioni. Tutto verrà definito nella riunione di Città del Messico e oggi stesso si saprà qualcosa.


(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)



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