da La Jornada del 12/2/03

CNDH: sono raddoppiate le denunce per tortura

L'istituzione ha ricevuto 3 mila 184 denunce nel 2002

VICTOR BALLINAS

Il presidente della Commissione Nazionale dei Diritti Umani (CNDH), José Luis Soberanes, presenta oggi di fronte alla Commissione Permanente del Congresso dell'Unione la sua relazione sulle attività nel 2002, in cui le denunce per tortura sono aumentate del cento per cento rispetto all'anno precedente.

I principali fatti di violazione dei diritti umani durante quest'anno sono stati: l'esercizio indebito di funzione, risposte negative ad un diritto di richiesta, rifiuti o inadeguate prestazioni del servizio di salute, arresti arbitrari, perquisizioni, dilazioni in procedimenti amministrativi, minacce, arresti illegali, incomunicazione e corruzione, oltre alla continua sparizione forzata di persone.

Nella relazione di 756 pagine, si afferma che durante il 2002 si sono ricevute 3 mila 184 denunce, cioè 8,7 al giorno, delle quali mille 326 corrispondono a fatti che si presumono violanti i diritti umani.

La Procura Generale della Repubblica (PGR) occupa il primo posto per numero di denunce per violazione delle garanzie, 293; quindi l'Istituto Messicano dell'Assicurazione Sociale (IMSS), 224; la Segreteria della Difesa Nazionale, 105; al quarto posto c'è la Commissione Federale di Elettricità, con 68, ed al quinto la Direzione Generale delle Carceri della Segreteria di Sicurezza Pubblica (SSP), con 65 denunce.

Le violazioni ai diritti umani sono stati costanti, circa 3,7 al giorno. Nel 2002, ci sono state mille e 11 denunce di esercizio indebito della funzione, 280 per rifiuto del diritto di richiesta, 266 per rifiuti o inadeguate prestazioni del servizio pubblico di salute, 206 per arresti arbitrari, 177 per maltrattamenti crudeli e/o denigranti, 150 per perquisizioni, 135 per dilazioni in procedimenti amministrativi, 96 per minacce, 94 per rifiuto o inadeguata prestazione del servizio di elettricità, 75 per fermo illegale, 74 per integrazione irregolare di accertamenti previ, 67 per rapina, 47 per incomunicazione e 22 per sparizione forzata.

L'IMSS ha occupato il primo posto per raccomandazioni emesse dalla CNDH, con un totale di sette per negligenza, omissione, rifiuto e prestazione inadeguata del servizio pubblico di salute; il secondo è stato il governo di Morelos; al terzo posto figurano la Segreteria di Educazione Pubblica ed il governo di Chiapas, con tre ciascuno; il quarto posto lo condividono la PGR e la Segreteria del Medio Ambiente, entrambi con due, e il quinto i governi di Nayarit e di Yucatán e la SSP, con due raccomandazioni ciascuno.

Delle 49 raccomandazioni che ha emesso l'anno scorso, tre non sono state accettate, 35 si trovano "con un rispetto parziale" e solo cinque in totale, 1 attesa in modo insoddisfacente e nove in tempo per essere ancora contestate. 79 funzionari pubblici - 34 dell'ambito federale e 45 di quello statale - sono stati sanzionati: uno arrestato, 15 destituiti, 18 sospesi, due inabilitati, uno multato, 28 condannati a una pena carceraria in corso e 19 ammoniti.

Nella voluminosa relazione si riferisce che nei 12 anni d'esistenza, la CNDH ha ricevuto 82 mila 782 denunce, delle quali 15 mila 595 erano di tipo penale. Di queste 12 mila 806 erano presentate dalle vittime e dagli offesi e 3 mila 789 sono state presentate dal presunto responsabile del reato.

Detta relazione contiene un riepilogo delle 49 raccomandazioni emesse durante il 2002, tra le quali risaltano quella 12/2002 in data 14 di maggio, emessa contro la PGR per tortura nel caso di Guillermo Vélez Mendoza, "che è morto fra le mani di agenti federali investigatori", e che si trova parzialmente compiuta; la 39/2002, diretta alla SEP per violenza sessuale su minori, contro insegnanti del giardino d'infanzia "Architetto Ramiro González del Sordo", e quelle rivolte all'IMSS per negligenza, contraccezione forzata, servizio inadeguato ed estrazione dell'utero per errori medici, tra il resto.

Ci sono dettagliate relazioni speciali sui reclusori e sui centri di riadattamento sociale maschili e femminili del Distretto Federale, nelle quali si denuncia il deterioramento degli immobili, insalubrità, ammassamento, privilegi, castighi inumani, segregazione, carenza di servizi medici, traffico di droga e corruzione.

Una relazione speciale è dedicata ad Agua Fría, Oaxaca, dove 26 persone sono state assassinate il 31 maggio scorso. La CNDH sottolinea che ci sono stati rifiuto di giustizia e inadempienza della questione agraria e della procura di giustizia, così come altre violazioni ai diritti umani degli arrestati, che non sono i responsabili dei fatti imputati.

Nel suo bilancio sulle denunce per tortura, la CNDH precisa che al 15 novembre di 1999 si erano ricevute sei denunce, mentre nel novembre del 2000 erano nove, nel 2001 la cifra è rimasta invariata, mentre nel 2002 è aumentata a 19. In 18 casi la PGR è stata segnalata come la responsabile.


(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)



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