ESERCITO ZAPATISTA DI LIBERAZIONE NAZIONALE

MESSICO

Calendario della Resistenza


LUGLIO: GUANAJUATO, LA SETTIMA STELE

(Il PAN e il Messico del Cambiamento, Parte II)

Il problema di privatizzare la Storia Nazionale è che è stata fatta da veri "eretici" - come la destra di governo chiama i ribelli

oppure

Se vuoi essere scelto da un "cacciatore di teste" devi essere un imbecille con iniziativa

Lo sguardo prosegue sulla seconda metà dell'anno. Lo segue la mano per accompagnare LUGLIO ed arrivare ad una parola: GUANAJUATO.

Guanajuato. Raggiunge 4 milioni e mezzo di abitanti dei quali oltre 10.000 sono indigeni (secondo i dati dell'INEGI del 2000): chichimecas, otomíes, mazahuas, nahuas e purépechas.

Canticchiando una canzone di José Alfredo, la nuvola-pietra arriva in queste terre che videro nascere la guerra per l'Indipendenza del Messico dalla Corona Spagnola e che oggi sono il terreno di sperimentazione del progetto di Nazione portato avanti dal matrimonio mal riuscito che governa il paese (mi riferisco alla relazione PAN-Fox, non pensate male).

I livelli di povertà a Guanajuato non differiscono molto da quelli di altri stati. Secondo i dati del censimento del 2000, il 54,01% della popolazione vive al di sotto degli standard di povertà ed il 22,79% vive in povertà assoluta, cioè, il 76,80% della popolazione è povera. Il 47,29% dei lavoratori vivono con meno di due salari minimi. In cima alla piramide, il 3,53% della popolazione vive con più di 10 salari minimi. Il livello medio di istruzione è di 6,6 più basso del già basso livello nazionale che è del 7,7. Nell'ambito universitario, la situazione è ancora più patetica, solamente il 3,72% degli uomini ed il 3,31% delle donne accedono agli studi superiori, percentuale inferiore, ancora una volta, alle medie nazionali che sono del 5,78 e 5,95. Sul terreno dei servizi la situazione è molto grave: il 76,31% non ha servizi, l'82,59% non ha assistenza medica ed il 79,30% non riceve sussidi.

I municipi più poveri sono quelli in cui si trovano la maggior parte delle comunità indigene chichimecas. Per fare un esempio, a Xichú vivono 11.323 persone, di queste il 25,73% sono analfabete; il 59% della popolazione maggiore di 15 anni di età non ha terminato la scuola primaria e le case senza fognature sono il 65,75%.

Nelle campagne e nelle periferie delle città, la gente vive in condizioni deplorevoli, mancano case ed i servizi minimi. Prendiamo il caso di Léon che ha pressappoco 200 zone emarginate. Stessa situazione a Celaya e Irapuato. La disoccupazione sta colpendo duramente le piccole e piccolissime imprese e in tutti i settori ci sono tagli di personale. Un esempio è l'industria del cuoio e delle calzature di Léon che è la principale fonte di lavoro che ora è in declino a causa dell'importazione di scarpe soprattutto dalla Cina.

Queste condizioni, naturalmente, danno origine alla ribellione. Per farle fronte, nel 2002 in questo stato è stato introdotto il programma della "tolleranza zero" che coinvolge 9 organi di polizia che commettono violenze nei confronti dei cittadini. A Léon nel luglio dello scorso anno, giovani punk, graffitari, ska ed altri hanno realizzato proteste pacifiche e sono stati brutalmente repressi dalla polizia. Anche a Celaya si sono svolte proteste contro il programma che arresta i giovani solo per il loro modo di vestire.

Guanajuato. Culla dell'Indipendenza.

Ansiosa di conoscere la storia, la nuvola si posa su San Miguel de Allende, proprio sulla cima della cattedrale che, si dice, un muratore messicano costruì copiando una cartolina che raffigurava la cattedrale gotica di Colonia, in Germania. Attonita, la nuvola si fa pietra e scopre, rotolando, che il 20 settembre del 1810, Miguel Hidalgo e le sue truppe si accamparono... nella hall dell'Hotel Real de Minas! Percorrendo le strade, scopre che la casa in cui nacque Bustamante è una succursale della banca Serfin, la casa di Ignacio Allende è un cinema e la casa in cui cospiravano i ribelli di quei tempi è proprietà privata e vi si vendono gelati. Qui, una foto alla parete mostra Vicente Fox vicino allo straniero proprietario della Helados Dolphy. Sotto il pavimento di questo negozio straniero, si tramò per l'Indipendenza del Messico. Qui, a San Miguel de Allende, si costituì la prima giunta del Messico Indipendente: oggi, tra la sua popolazione, conta oltre 5 mila nordamericani.

Per la strada il vento gioca con i fogli di un giornale che, per un attimo si ferma, e si riesce così a leggere:

"Conosciamo gli affari, sappiamo che cosa vogliono gli investitori. Assicureremo che abbiano sicurezza e certezza... Saremo un governo democratico e impegnato negli affari (Questa è una nuova e vibrante definizione della Repubblica, Sic); un governo che a differenza del precedente (Sic che si aggrappa alle sue ultime settimane di vita) sa che sono le imprese, e non il governo, a realizzare occupazione e crescita economica" (Tesi d'avanguardia e condivisibile che toglie l'ultima ragion d'essere dei lavoratori, contadini, imprese di Stato e altre minuzie). Presidente eletto, Vicente Fox, agli industriali francesi. J.M. Venegas, La Jornada, 3-X-2000. (in "Por mi Madre, Bohemios" Monsiváis, Carlos e Villamil, Jenaro).

E più avanti...

"Possiamo lavorare insieme per creare la storia futura e di successo nel mondo, se un imprenditore la pensa diversamente... venga a trovarci per fare affari nel nuovo Messico". Presidente eletto Vicente Fox a un gruppo di industriali di Global Fortune. Notizia di Juan Manuel Venegas, La Jornada, 13-X-2000. (in "Por mi madre, Bohemios").

Questo è il progetto politico del PAN e di Vicente Fox: trasformare la nazione messicana e la sua storia in un negozio con articoli in saldo.

Un momento! Che il PAN e Vicente Fox stiano litigando? Non c'è uno scontro tra Fox e La Coyota? Sì e no. Il giornalista Jesús Ramírez Cuevas, de La Jornada, in occasione delle elezioni interne del PAN per l'elezione del proprio presidente (inizi del 2002, vinse Luis Felipe Bravo Mena), ha realizzato uno studio su questo partito (cfr Masiosare, supplemento de La Jornada, febbraio-marzo di quest'anno).

L'analisi ha rivelato qualcosa di fondamentale: "Nel PAN non esiste conflitto ideologico, i diversi gruppi che lo compongono condividono lo stesso progetto economico, politico, sociale e culturale. Li dividono i diversi interessi politici ed economici".

Non solo: Soledad Loaeza, ricercatrice del Colegio de México ed esperta del Partito di Azione Nazionale, ha dichiarato: "la maggioranza dei funzionari del gabinetto sono stati eletti per i loro rapporti con le organizzazioni religiose che fanno parte dell'élite del presidente Fox. Altri sono stati eletti da quegli spacci elettorali degli alti poteri esecutivi (certamente riprovevoli), queste persone non sono riconducibili né al governo federale né al PAN. Ho l'impressione - continua - che i Legionari di Cristo e l'Opus Dei sono ordini religiosi in questo momento molto influenti nel gabinetto. Sono reti molto potenti all'interno del governo e che sono fuori dal controllo del partito. Questo irrita i panisti. Sono gruppi di pressione che hanno potuto imporsi efficacemente nel governo". Più avanti dice: "il fatto che il reclutamento dei funzionari non avvenga attraverso il PAN ma che sia affare di reti religiose, credo sia un fattore che complica le relazioni con il partito. Questi gruppi religiosi che hanno una forza incredibile, hanno sostituito la meritocrazia all'interno del governo". (Ramírez Cuevas, J. op. cit.)

Se è effettivamente così, il conflitto tra Fox e La Coyota è in realtà una lotta tra i settori più reazionari della Chiesa cattolica, da un lato, ed il narcotraffico dall'altro.

La banda de La Coyota, in questa lotta ha un doppio interesse. Oltre che raggiungere migliori posizioni (e vantaggi per i suoi "clienti"), il PAN cerca disperatamente di evitare che una caduta di popolarità di Fox si ripercuota sul partito affossandolo nelle prossime elezioni federali (un anno dopo quel 2 luglio del "cambiamento", il PAN aveva perso un milione di voti). Come se non mancassero "argomenti" (fatti deputati, senatori, presidenti municipali, governatori e segretari di stato) per convincere gli elettori a NON votare più per quel partito.

Mmh. La destra cattolica. L'organizzazione Desarrollo Humano Integral y de Acción Ciudadana (DHIAC), uno dei tentacoli della Opus Dei, ha "inserito" nel PAN persone come Luis Felipe Bravo Mena (uno dei peones de La Coyota e presidente di Azione Nazionale). Ed i Legionari di Cristo, del pedofilo Maciel, stanno ancora più in alto, vicino, molto vicino a Vicente Fox.

L'affanno dell'ultra destra cattolica per arrivare al Potere non è nuovo. In precedenza era stato tenuto lontano da un principio della Repubblica: lo Stato Laico. Ma, come molti altri principi, il laicismo dello Stato messicano non è che una barzelletta.

"Nel quartiere Fama II, del municipio panista di Santa Catarina, una piazza pubblica è stata battezzata (nel vero significato del termine) con il nome di Sacro Cuore... Nel municipio di Bustamante, Nuevo Léon, il sindaco panista ha deciso che nella piazza principale, invece dell'effige di Juárez, ci fosse la statua dell'arcangelo San Miguel, inaugurata dal governatore. Il sindaco di Bustamante, Jorge Santos Gutiérrez, ha dichiarato che tutti i contrari alla sistemazione dell'arcangelo San Miguel al posto di Benito Juárez, avrebbero dovuto essere arrestati..." Diario de Monterrey, 8 settembre 2000. (in "Por mi madre Bohemios")

"- Il PAN darà spazio ai gruppi conservatori?

" - Non gli si darà spazio. Questo non è un partito corporativo. (Che bel chiarimento. La R). è un partito di cittadini che rispettano il suo statuto e le sue regole.

"- Ma quei gruppi, non acquisteranno maggiore presenza?

"- Noi abbiamo un forte senso istituzionale. Quello che succede in altre organizzazioni non c'importa (infatti, fino a pochi giorni fa non sapevamo dell'esistenza del PRI. La R. gentile.). Qui non esistono gruppi. Nel PAN gli uomini vi aderiscono in buona fede (le donne sono in mala fede. La R.). L'Opus Dei ed i Legionari di Cristo hanno un altro scopo nella vita, non sono un partito politico! (Il loro altro scopo è il voto di povertà? La R. ignorante).

"- Non è il momento che Azione Nazionale si stacchi di questi gruppi?

"- Ma lo sto dicendo in questo momento! Il PAN è una cosa e questi gruppi sono un'altra cosa. (Cioè, non sono la stessa cosa? La R.)

"- Quindi, il Partito di Azione Nazionale prende le distanze?

"- No, non stiamo prendendo le distanze, siamo un partito politico di cittadini, non di corporazioni (La R. ricorda la sua presa di distanza di un minuto fa e prende le distanze dalla sua memoria). Se mi dicono che alcune persone del PAN fanno parte dell'Opus Dei, va bene, ognuno ha il diritto di occuparsi di quello che vuole, ma qui, dentro Azione Nazionale abbiamo una dottrina politica, delle regole che devono essere rispettate ed osservate" (Non per disturbare, ma non era più semplice rispondere ad almeno qualcuna delle domande?). Jorge Ocejo Moreno, segretario generale del PAN. La Jornada, 31-8-2000. ("Por mi madre Bohemios")

Qualche persona? Date un'occhiata al gabinetto (o alle loro dichiarazioni, se non fosse perché sono al governo, scoppierebbero a ridere) e alla bellicosità dei gruppi che brillano per la loro stupidità, cioè, per la loro destrosità. Oltre alla signora Marta Sahagún in Fox (la stessa che, essendo anche portavoce, ha dichiarato che in Messico non si permetterà la non impunità) e Carlos Abascal (quel segretario del Lavoro che utilizza il suo tempo per distribuire benedizioni), ci sono altri personaggi ugualmente da brivido:

Santiago Creel, più noto come lo "psicopatico messicano" (in onore al soggetto del film "psicopatico americano" che racconta i sogni-realtà di uno yuppie desideroso di sangue). Il signor Creel tiene in carcere due giovani studenti, i fratelli Cereso, accusati ingiustamente dei petardi fatti esplodere in alcune succursali bancarie. Questi ragazzi sono in carcere solo perché "il segretario armani" (come è noto sulle pagine di cronaca rosa) si possa guardare allo specchio e dire "Che cattivo sei!" e possa avere qualche pretesto per convincere i signori del denaro che lui sarebbe un buon presidente.

Julio Frenk, alias il "Dottor No". Sosterrebbe la sua candidatura per dirigere l'Organizzazione Mondiale della Salute, con schede macchiate del sangue dei bambini morti a Comitán, Chiapas.

Derbez, alias "Chi?". E' alla Segreteria delle Relazioni Esterne perché Jorge Castañeda ha deciso di cominciare già la sua campagna elettorale.

Josefina Vázquez Mota, nota anche come "la vedova allegra". E' uno dei migliori esempi del fatto che, per essere membro del gabinetto, non è necessaria l'intelligenza. E' un sovrappiù, è d'ostacolo (l'intelligenza, non la signora Vázquez Mota). La segretaria dello Sviluppo Sociale, dimostrando la sua conoscenza della dialettica, ha dichiarato che "povertà e dignità umana si contrappongono". Quindi, i messicani che sono poveri e dignitosi (come gli indigeni) non esistono.

Ed altri e altre che riempiono di dichiarazioni, inefficienza e goffaggine il governo di Vicente Fox ed il Partito di Azione Nazionale.

Che cosa? Vi sentite defraudati dal governo del "cambiamento? Eccovi due pillole per la memoria (prenderne una prima di coricarsi ed una al risveglio):

"I gruppi con meno entrare hanno un capitale, ma è capitale morto (Saranno le galline sotterrate nei cortili? La R.), capitale che serve solo nella sua dimensione fisica (Sic che disperde la sua garanzia simbolica), capitale che non può essere usato come garanzia per prestiti o come contropartita per un investimento (Quindi non si concedono prestiti alla mano d'opera? La R. incredula)... 6,6 milioni di micro-affari ed un capitale che supera di 30 volte l'investimento straniero che entra nel paese ogni anno, e che rappresenta grandi opportunità per lo sviluppo della nostra nazione. (Adesso non manca niente per convincere le grandi imprese a farsi campicello per i microaffari. La R che si fa piccolina). Continuando così, gli utili accumulati con grande sforzo dalla gran maggioranza dei messicani e delle messicane, continuerà ad avere un utilizzo limitato. Continuerà ad essere capitale morto (Che rivelazione! Quindi il paese è composto in maggioranza di gente con utili ma con capitale morto. I potentati che nuotano nella miseria. La R.). Mi propongo di riformare il sistema legale ostile ai poveri, che non permette loro di capitalizzare e partecipare all'economia, ai mercati ed agli affari" (Quindi, è il sistema legale, la Costituzione della Repubblica per cominciare, la causa della povertà. Quindi, sopprimiamo subito le leggi.). Presidente (allora) eletto Vicente Fox. Notizia di Daniel Moreno, Reforma, 16-X-2000. ("Por mi madre, Bohemios)

"(Ai maestri di Chihuahua che reclamavano aumenti salariali al grido di "Oggi, oggi, oggi!"). Oggi è difficile!". Presidente Vicente Fox. La Jornada, 14 dicembre 2000. ("Por mi madre Bohemios")

Già in direzione, ecco un'altra pillola per la memoria dei Caraibi: "Lo conosco (Vincente Fox); un giorno, una mattina, per sette ore ho parlato con lui di ecologia, dello stato di Guanajuato. (Se come media prendiamo i 15 minuti che serviranno al presidente eletto per risolvere il problema del Chiapas, ha avuto il tempo per affrontare con successo 28 gravi problemi. La R.). Io di solito discorro con quelli di sinistra e di destra; non m'è andata male con governi conservatori e di sinistra". Fidel Castro. El Universal, 31-X-2000. ("Por mi madre Bohemios") (Sottolineato dalla nuvola-pietra che, adesso, ha sempre con sé un registratore - c'è sempre da imparare -).

"Tutto è Guanajuato", avrebbe detto Medina Plascencia prima di perdere le elezioni interne alla presidenza del PAN.

Se è così, allora "Tutto è una lotta". Da un lato, quelli che vogliono riprodurre il modello di sfruttamento, repressione e intolleranza di Guanajuato in tutto il paese; e dall'altro lato, quelli che resistono a questo modello e lottano, si mobilitano, per esempio a...

Salamanca. A Salamanca tutta l'acqua è contaminata da arsenico, idrocarburi, benzene, zolfo, mercurio, toxateno, ddt, malatión, paratión, ecc. Quest'acqua viene utilizzata per i consumi domestici. I principali inquinatori sono la Pemex e la Tekchem. Il governo municipale non ha elaborato nessun progetto per estrarre acqua da altri siti che non siano contaminati e ci sono già state morti per cancro. La Pemex aveva avviato il Progetto Coraleros per estrarre acqua dalla comunità rurale di Coraleros (a 20 km da Salamanca). Ma il progetto non si è concluso, si dice perché finirono i finanziamenti. Eppure la Pemex appoggiò finanziariamente il Progetto "Adotta un'Opera d'Arte". Grazie a questo, è stato restaurato l'ex convento di San Juan trasformandolo nel Centro Nazionale d'Arte, inaugurato dai reucci di Spagna, Fox, Martita, il governatore e le autorità municipali, nell'ottobre del 2002.

L'organizzazione Dedicación al Medio Ambiente y Mejoramiento Ecológico (DAME A.C.) lotta contro l'inquinamento di società come la Tekchem, contro la legge della Tolleranza Zero (se qualcuno si trova in circolazione dopo le 10 di sera può essere fermato se l'abbigliamento non è consono ai criteri delle autorità). Il primo gennaio di quest'anno, alla celebrazione dei 9 anni dell'insurrezione zapatista e dei 400 anni della fondazione di Salamanca, una donna ha raccontato ai presenti i drammi dell'inquinamento: donne morte di cancro a fegato e polmoni, cancro al sangue e alla pelle (Salamanca è al primo posto a livello statale e nazionale per casi di questo tipo), cancro al seno ed altre malattie, come la poliglobulina (l'aumento eccessivo di globuli rossi per mancanza di ossigenazione).

Sono molte le organizzazioni che lavorano per l'elaborazione di un Piano di emergenza ambientale per Salamanca e di corsi di pronto soccorso in caso di incidenti chimici o per sostanze tossiche. Anche se sembra incredibile, a Salamanca non esistono piani di emergenza ambientale e, quindi, non esistono medici che sappiano come procedere in caso di intossicazioni dovute ai prodotti trattati dalle industrie.

Recentemente, è stato convocato un vertice nella colonia La Cruz, di fronte alla Tekchem. Erano presenti funzionari del ministero per lo Sviluppo Sociale, Ecologia e delle società Resistol e Tekchem per presentare "progetti ecologici" come piantare alberelli, raccogliere l'immondizia o di pura estetica. I funzionari hanno cercato di zittire le voci di protesta impadronendosi addirittura del microfono, ma le contestazioni della gente sono state cosi forti che i funzionari ed i rappresentanti della Tekchem sono dovuti andarsene fuggendo.

Nel Rancho Roque (a circa 6 km da Celaya) è nato un movimento a seguito della perdita di 105 ettari usati come campo sperimentale per l'Istituto Tecnico agrario No. 33, che prima era la scuola normale di Roque. Tutto comincia il 15 maggio, quando un gruppo di contadini della regione ha sottratto la terra della scuola normale per venderla. La manifestazione più numerosa si è tenuta il 7 febbraio scorso, con la partecipazione di studenti, insegnanti, lavoratori e padri di famiglia.

Nella città di León, nel marzo dell'anno scorso, il Coordinamento Giovanile Contro l'Autoritarismo, ha lanciato mobilitazioni contro il programma Tolleranza Zero. Le donne di Jococa hanno convocato la stampa nel teatro indipendente La Floración del Mezquite ed hanno letto un documento in cui si criticavano le dichiarazioni del governatore Juan Carlos Romero Hicks, del sindaco Luis Ernesto Ayala, della direttrice dello Sviluppo Sociale, Araceli Cabrera e dell'industriale Jorge Videgaray Verdad. A tutti loro hanno inviato un messaggio: "Non vogliamo che ci diano la mano, ma che ce la tolgano di dosso". Il nostro movimento non ha come obiettivo quello di chiedere spazi, né mendicare appoggi in cambio del silenzio, ma interrompere l'abuso di potere, la repressione e l'autoritarismo. Gli spazi culturali di cui abbiamo bisogno, li realizzeremo noi stessi e denunceremo e rimuoveremo qualsiasi ostacolo".

Ci sono altre organizzazioni ancora che resistono: la Unión Cívica Salamantina Francisco Villa, Movimiento Guanajuatense en Lucha contra el Neoliberalismo (Silao), CEDASA e CODHOMAC (Dolores Hidalgo), Movimiento Ciudadano (Celaya), Coordinadora de Organizaciones Civiles Independientes (Celaya), Casa Erandi (Acámbaro).

La lotta per l'acqua è in atto in molti municipi, in alcuni per la sua mancanza e in altri, come a Romita, perché viene sottratta ai suoi abitanti per venderla alle industrie dell'imbottigliamento della Coca Cola, della Pepsi e della Birra Corona. A giugno dell'anno scorso, a Romita è stato destituito il sindaco panista e la popolazione ha installato un governo popolare autonomo che, insieme al Consiglio Ecologico dell'Acquedotto Silao-Romita, hanno dato vita ad una delle mobilitazioni popolari più importanti di Guanajuato. Il saccheggio dell'acqua sta lasciando Romita in condizioni di risorse idriche peggiori che a León, che possiede le migliori riserve e non le sfrutta. Gli interessi dei governi panisti municipali (Romita, León), statale e federale, coinvolgono gli interessi dei conciatori e dei calzolai, tra i quali spiccano i Medina Plascencia e stivali Fox. L'inquinamento dell'acqua a León provocato dalle industrie è molto grave: ricordiamo l'incidente alla diga di Silva, la morte delle anatre canadesi e siberiane; i metalli pesanti e i rifiuti industriali, oltre al sale che si utilizza nelle concerie, 2000 litri per una pelle che riduce l'acqua non più idonea al consumo umano.

Il 18 giugno del 2002, il governatore Romero Hicks ordina la repressione contro la popolazione di Romita. Risultato? Più di 200 arresti, oltre ai feriti grazie a cani, gas ed elicotteri (tra i quali bambini, donne ed anziani). Sono entrati nelle case con i gas lacrimogeni. Il giorno 22, si è tenuta una enorme manifestazione silenziosa in cui più di 4 mila abitanti di Romita hanno ripudiato l'azione di forza. E poi, come si dice, la lotta continua. Ancora oggi si sente l'eco del grido della popolazione: "Di chi è l'acqua?", "Di Romita!".

E da Romita, Guanajuato, pietra e nuvola si alzano in volo e si dirigono verso un'altra Roma, in Italia, dove il 15 febbraio ci sarà una manifestazione contro la guerra.

Dalle montagne del Sudest Messicano

Subcomandante Insurgente Marcos

Messico, gennaio 2003


(traduzione del Comitato Chiapas "Maribel" - Bergamo)

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