La foja coleta
Numero 1174 - mercoledì 10 settembre 2003

Sono iniziati i blocchi stradali contro l'OMC
Continueranno fino a domenica

- Carlos Herrera -

San Cristóbal de Las Casas, 9 Settembre - Con blocchi stradali e marce in vari municipi, membri del Coordinamento della Società Civile in Resistenza hanno protestato contro l'Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC), che si riunisce questa settimana in Cancún, Quintana Roo.

Nel municipio di Oxchuc, indigeni hanno posto tronchi e pietre sulla strada federale nel tramo San Cristóbal - Ocosingo, bloccando il traffico di veicoli. Lo stesso è successo nel crocevia El Pulpitillo, che comunica i municipi di Yajalón, Tumbala, Tila e vari altri luoghi della zona nord del Chiapas.

Un blocco è stato installato all'entrata del municipio di Altamirano, impedendo il passaggio verso il municipio di Ocosingo e le vallate. I blocchi erano intermittenti, perché lasciavano passare ogni tre ore.

Il Coordinamento della Società Civile in Resistenza ha realizzato altre manifestazioni di protesta nel capoluogo municipale di Tonalá e nel municipio Venustiano Carranza, dove i partecipanti avevano programmato di "occupare" vari edifici pubblici.

La Società Civile in Resistenza del Chiapas collega le sue azioni di lotta ai milioni di persone che si mobilitano in tutto il mondo, mostrando il loro più energico ripudio verso l'OMC, l'organizzazione che serve al capitalismo e che danneggia i paesi poveri.

Leggendo il comunicato emesso dal Coordinamento Regionale della Società Civile in Resistenza del Chiapas, il portavoce del Coordinamento Zona Nord, Mateo Aguilar, ha incolpato le "politiche del libero commercio e di aggiustamento strutturale, della povertà, della fame e delle infermità che si espandono per il mondo", mentre la ricchezza si concentra in poche mani.

Le marce e i blocchi del Coordinamento si sono conclusi alle 20, però ci si aspetta che continuino nei prossimi giorni.


Ha presentato il "Frayba" la rivista Yorail V
- Carlos Herrera -

San Cristóbal de Las Casas, 9 Settembre - Il Centro dei Diritti Umani Fray Bartolomé de Las Casas (CDHFBC) ha presentato il quinto numero della sua rivista "Yorail, Tempo Maya" in cui è inclusa un'ampia e didattica informazione sui programmi PROCEDE e PROCECOM.

La direttrice del CDHFBC, Blanca Martínez Bustos, ha spiegato che la presentazione della rivista si aggiunge alle proteste contro la riunione dell'Organizzazione Mondiale del Commercio, dal 10 al 14 settembre in Cancún.

Nel numero presentato ci sono pure temi relazionati con la promozione e la difesa dei diritti dei popoli indios, in particolare sulla situazione del Diritto al Territorio Indigeno. Si spiega che cosa implicano i programmi di Certificazione dei Diritti Ejidali e di Certificazione dei Diritti Comunali, dato che in generale gli indigeni non sanno ciò che realmente significano.


La Giudice dà appuntamento ad un sindaco ribelle
Come prova a scarico per i tre detenuti

- Carlos Herrera -

San Cristóbal de Las Casas, 9 Settembre - Una giudice del ramo penale ha citato a dichiarare il presidente autonomo del municipio Miguel Hidalgo, per il caso dei tre zapatisti detenuti nel penale 5 di San Cristóbal, arrestati vicino al municipio di Teopisca, perché trasportavano legna.

Gli zapatisti assicurano che la legna che trasportavano i tre arrestati era per uso esclusivamente domestico e che avevano il nullaosta delle autorità ribelli, perciò la giudice Carmen Beatriz Monzón Velasco ha citato per questo mercoledì, il presidente autonomo.

Juan Santiz Gómez, Fernando Santiz Pérez e Hilario Bautista - arrestati lo scorso 4 settembre dalla polizia settoriale - dicono di avere il permessi rilasciato da Juan Ara Santiz, presidente del Consiglio Autonomo Miguel Hidalgo per utilizzare la legna.

La Rete dei Difensori Comunitari per i Diritti Umani, i cui avvocati di sono assunti la difesa dei tre zapatisti, ha detto che giovedì sperano che con le prove a loro favore possano ottenere la libertà.

Così gli zapatisti hanno deciso di togliere il presidio che avevano installati da sabato scorso di fronte alle installazioni del penale 5, ubicato a circa 15 chilometri dalla città. Gli zapatisti, che si erano "piantati" lì con il volto coperto da passamontagna e paliacates, hanno espresso il loro disaccordo per il modo in cui le autorità statali e del Supremo Tribunale di Giustizia hanno trattato il caso dei loro compagni arrestati e hanno detto: "si burlano di noi perché ci portano di qui e di là e non risolvono niente".

"A partire da giovedì se non succede niente vedremo come procedere e se occorre di nuovo presenza di altra gente" ha informato un membro del Municipio Autonomo Miguel Hidalgo, appartenente alla Giunta del buon Governo "Cuore dell'Arcobaleno della Speranza".


Direttrice: CONCEPCIÓN VILLAFUERTE
Editore: Amado Avendaño Figueroa
Collaboratori: Carlos Herrera, Heriberto Velasco, Manuel Martínez López
Uffici: Via Venustiano Carranza, 26, Barrio di San Diego, San Cristóbal de Las Casas, Chiapas
Telefono (967) 678-90-62
E-mail: lafojacoleta@yahoo.com.mx www.lafoja.com



(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)



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