Parole del Subcomandante Insurgente Marcos al Caracol di Oventic

Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale

Messico, 9 agosto 2003

Alle Giunte del Buon Governo Zapatista
Ai Municipi Autonomi Ribelli Zapatisti
Alla Società Civile Nazionale e Internazionale

Fratelli e sorelle

ricevete i miei saluti e quelli di tutti gli ufficiali, insurgenti e miliziani delle diverse armi e distaccamenti del nostro Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale.

Ci congratuliamo per la nascita delle Giunte di Buon Governo, sono un avanzamento molto importante nella nostra lotta per il riconoscimento dei diritti e della cultura indigeni in Messico ed un buon modo per cercare di risolvere i problemi che esistono. E ringraziamo tutti perché questi progressi sono stati possibili anche grazie al sostegno delle "società civili" del Messico e di tutto il mondo.

Come voi ricorderete, nello scorso mese di luglio di quest'anno i consigli di 30 municipi autonomi ribelli zapatisti si sono rivolti al Comitato Clandestino Rivoluzionario Indigeno - Comando Generale dell'EZLN per sollecitare che fossi, temporaneamente, anche il loro portavoce.

L'obiettivo era quello di spiegare alla società civile nazionale e internazionale i cambiamenti che si sono preparati in 9 mesi nel territorio ribelle e che oggi sono una realtà.

Oggi vediamo che sono già stati spiegati almeno un poco e vediamo che le Giunte del Buon Governo sono già state formate e stanno lavorando nei primi Caracoles della Resistenza che oggi nascono in territorio ribelle. Siamo sicuri che nuovi Caracoles sorgeranno in tutto il Messico e nel mondo perché di fronte al Potere noi zapatisti ora disegnamo caracoles.

Crediamo di aver fatto la parte che come EZLN ci spettava in questi cambiamenti.

Abbiamo tirato su i Caracoles, abbiamo costruito le case delle Giunte del Buon Governo ed abbiamo cercato di spiegare un poco i cambiamenti.

Così adesso vi restituisco l'orecchio, la voce e lo sguardo. A partire da questo momento, tutto ciò che si riferisce ai Municipi Autonomi Ribelli Zapatisti verrà trattato dalle loro autorità e dalle Giunte del Buon Governo. Con loro si dovranno discutere anche le questioni dei municipi autonomi così come progetti, visite, cooperative, conflitti, eccetera.

L'Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale non può essere la voce di chi comanda, ossia del governo, anche se chi comanda, comanda obbedendo ed è un buon governo.

L'EZLN, parla per quelli di sotto, per i governati, per i popoli zapatisti che sono il suo cuore e il suo sangue, il suo pensiero e il suo cammino.

Noi staremo attenti nel difendervi: per questo siamo l'Esercito Zapatista, il Votan Zapata, il guardiano ed il cuore del popolo.

Così da questo momento non sarò più portavoce dei municipi autonomi ribelli zapatisti. Questi hanno già chi può parlare, e bene, per loro.

Nel mio ruolo di comandante militare delle truppe zapatiste, vi comunico che a partire da questo momento i Consigli Autonomi non potranno ricorrere alle forze miliziane per il lavori di governo. Dovranno pertanto sforzarsi di fare come dovrebbero fare tutti i buoni governi, cioè ricorrere alla ragione e non alla forza per governare.

Gli eserciti si devono usare per difendere e non per governare. Il lavoro di un esercito non è quello del poliziotto o di agente del Pubblico Ministero.

Di conseguenza, come vi verrà comunicato dai nostri comandanti, verranno ritirati tutti i posti di blocco e di controllo che al comando delle autorità autonome le nostre forze mantenevano su sentieri e strade, così come la riscossione di tasse a privati.

A partire da questo momento i posti di blocco e di controllo verranno installati solo in caso di Allarme Rosso.

Continua ad essere nostro lavoro e nostro dovere proteggere le comunità dalle aggressioni del mal governo, dei paramilitari e di tutti quelli che vogliono far loro del male. Per questo siamo nati, per questo viviamo e per questo siamo disposti a morire.

Non ho bisogno di dirvi che ci sono molte buone persone in Messico e nel mondo che ci stanno vedendo. Ci sono nei loro sguardi rispetto e speranza. Rispetto perché voi siete andati avanti mentre tutti credevano che fossimo stati sconfitti, perché nonostante foste perseguitati dalle armi e dalle menzogne avete costruito un buon governo. E speranza perché di fronte ai governi ed ai politici che solo ingannano e rubano, voi potete essere il buon esempio del comandare ubbidendo.

Vi chiediamo di lavorare con un buon modo di pensare per non perdere mai questo rispetto e di alimentare sempre questa speranza.

In ultimo vi dico che è stato un grande onore per me essere stato vostro portavoce.

Questo è tutto, resto in attesa delle vostre critiche o di quello che mi direte.

Dalle montagne del Sudest Messicano

Subcomandante Insurgente Marcos

Messico, Agosto 2003


(traduzione di Vittorio Sergi, Ass. Ya Basta)

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