Lunedì 5 maggio 2003

Rafforza EU la proibizione di andare a Cuba per i suoi cittadini: non ci saranno più eccezioni

Powell: Castro cadrà "senza bisogno della forza"

Funzionari di Washington preparano un piano quinquennale per l'America Latina

AFP E DPA

Washington, 4 maggio - Gli Stati Uniti non considerano necessario utilizzare la forza contro Cuba come hanno fatto contro l'Iraq, perché stimano che il governo "anacronistico" di Fidel Castro cadrà da se stesso. Così ha dichiarato questa domenica il segretario dello stato, Colin Powell, mentre è stato reso noto che Washington ha rafforzato il divieto di viaggi alla nazione caraibica.

"Non pensiamo che sia necessario utilizzare la forza militare in questo momento" contro il regime cubano, ha dichiarato Powell alla catena NBC, in risposta alla domanda se gli Stati Uniti programmano di "liberare" i cubani come affermano d'averlo fatto con il popolo iracheno.

"Abbiamo pensato che Cuba è isolata, che è un anacronismo che sarà superato dalla storia", ha affermato, insistendo che il governo di L'Avana è l'ultima dittatura sopravvivente nel continente americano.

Gli Stati Uniti continuano ad includere Cuba nella loro lista di paesi che appoggiano il terrorismo internazionale - secondo la relazione del Dipartimento di stato pubblicata la settimana passata - insieme a Iran, Siria, Sudan, Libia, Corea del Nord ed Iraq, quest'ultimo quando era ancora sotto il regime di Saddam Hussein.

Inoltre, il governo di George W. Bush ha rafforzato la proibizione per i cittadini statunitensi di viaggiare a Cuba, decidendo che non concederà più i permessi eccezionali che si erano consessi fino adesso per scambi culturali e educativi - su informazioni del Federal Register (gazzetta ufficiale).

Il Dipartimento del Tesoro "concedeva permessi specifici ad organizzazioni che favoriscono gli scambi individuali come viaggi educativi a Cuba, senza relazione diretta con qualche corso accademico", ricorda la pubblicazione. "Quei permessi non saranno più concessi".

Le autorizzazioni già emesse rimarranno valide ma non saranno rinnovate, aggiunge l'articolo del registro federale datato marzo.

La nuova regola si applica in special modo ad organizzazioni di studenti, musei ed altre organizzazioni culturali che organizzano viaggi verso l'isola.

Finiscono gli scambi

Circa 100 mila statunitensi hanno viaggiato legalmente verso Cuba con questo programma di scambi culturali da quando l'ex presidente Bill Clinton lo ampliò nel 1999 - ha scritto The Washington Post.

I cittadini statunitensi devono ottenere un nullaosta per andare a Cuba, che è concesso solo a funzionari del governo, professionali come giornalisti e accademici e a persone con parenti nell'isola.

Washington e L'Avana non hanno relazioni diplomatiche e gli Stati Uniti impongono un embargo commerciale e diverse sanzioni all'isola da più di quattro decenni.

In questo contesto, il quotidiano The Miami Herald ha rivelato che entro due settimane si sarà un incontro ai più alti livelli del governo con la finalità di tracciare un piano quinquennale per l'America Latina, che includa programmi in materia politica, economica, di sicurezza e commerciale.

Per cominciare, il governo di Bush si appresta a nominare un titolare nel Dipartimento di stato per gli Affari Emisferici. Il designato Roger Noriega dovrà essere approvato da un comitato del Congresso nelle prossime settimane. Coloro che l'hanno preceduto sono sempre sono stati nominati ad interim.

"L'emisfero st a diventando una delle nostre principali priorità", ha dichiarato al quotidiano un alto funzionario che ha chiesto non essere nominato. Infatti ha aggiunto che da quando le forze statunitensi hanno tirato giù la statua di Saddam Hussein in Baghdad il 9 aprile, cinque presidenti latinoamericani sono stato ricevuti da Bush, compresi quello dell'Uruguay, Jorge Batlle, e della Colombia, Alvaro Uribe.

D'altra parte, il New Herald, pubblicato anche in Miami, ha interpretato l'annuncio del procuratore di questa città, Marcos Jiménez, sul fatto che i sequestratori dei due aerei cubani non saranno liberati sotto cauzione prima della celebrazione del loro processo, come una decisione di Washington di avere mano dura contro la pirateria aerea.

"I procuratori di Miami vogliono mandare il messaggio ai cubani dell'isola ed a Castro che gli Stati Uniti manterranno una posizione dura con i sequestratori". A marzo ed ai primi di aprile sono stati dirottati verso gli Stati Uniti due aerei della Compagnia Cubana di Aviazione. I sei sequestratori sono incarcerati. Ma alla fine del 2002, gli otto sequestratori di un aereo da fumigazione cubano, dirottato pure a Cayo Hueso, avevano ottenuto asilo negli Stati Uniti e nessuno di loro è stato processato.


(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)



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