La Jornada 4 dicembre 2003
Imboscata a Tre Indigeni Zapatisti a Chenalhó
ELIO HENRIQUEZ e RENE ALBERTO LOPEZ - Corrispondenti

Cinque uomini armati con il volto coperto da paliacate, hanno teso un'imboscata a tre indigeni, basi d'appoggio dell'Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale nel municipio di Chenalhó, senza però causare feriti, hanno comunicato ieri fonti del governo del Chiapas.

L'aggressione è avvenuta intorno alle 6 del mattino di mercoledì nei paraggi di Tulantic, che si trova tra le comunità di Pechequil e Bajoveltic.

I tre indigeni zapatisti sono originari della comunità di Polhó, in cui si trova il capoluogo del municipio autonomo dello stesso nome, e gli aggressori hanno sparato per tre volte - probabilmente con fucili AR-15 - ma al primo colpo i tzotziles si sono gettati a terra e nessuno è stato ferito, mentre gli aggressori fuggivano in direzione della montagna.

Da parte sua, la presidentessa del Comitato Popolare Cittadino di Tabasco, María Ester de la Cruz López, ha chiesto al governatore Manuel Andrade Díaz di intervenire per ottenere la liberazione dei tre indigeni zapatisti detenuti nelle carceri dell'entità.

Intervistata a Villahermosa, la capitale tabasqueña, De la Cruz López ha protestato che gli zapatisti siano considerati "ingiustamente" prigionieri comuni, "senza tenere conto che fanno parte di una lotta indigena il cui proposito è di ottenere migliori condizioni di vita".


(tradotto dal Comitato Chiapas "Maribel" di Bergamo)



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