La Jornada - Sabato 4 ottobre 2003
Chiede alla procura chiapaneca d'investigare lo sfruttamento di minori "indocumentati"
Riconosce la CNDH l'enorme livello di prostituzione infantile nella frontiera sud
Salazar Mendiguchía si è offerto d'intervenire nel conflitto municipale di San Cristóbal

JUAN BALBOA E ELIO HENRIQUEZ - CORRISPONDENTI

La Commissione Nazionale dei Diritti Umani (CNDH) ha chiesto alla Procura Generale di Giustizia del Chiapas d'approfondire le investigazioni in relazione allo sfruttamento, alla prostituzione e alla pornografia ai danni di minori nella frontiera sud.

Il direttore regionale della CNDH, Héctor Pérez García, ha denunciato che nella frontiera chiapaneca con America Centrale esistono alti livelli di prostituzione, pornografia e sfruttamento di minori, soprattutto immigrati clandestini, che le autorità locali dovrebbero investigare per individuare i colpevoli. Ha aggiunto che al momento, l'ufficio della CNDH in Chiapas, ha già 770 denunce per violazioni ai diritti umani commessi contro immigrati centro e sudamericani.

Inoltre, la CNDH ha chiesto all'Istituto Nazionale di Immigrazione che collabori con le autorità competenti dando l'elenco dei figli di stranieri nati in Chiapas, affinché possano ottenere l'atto di nascita messicana.

Mediazione statale in San Cristóbal

Il governatore Pablo Salazar Mendiguchía si è offerto d'intervenire nel conflitto fra il sindaco di San Cristóbal de Las Casas, Enoch Hernández Cruz, ed otto consiglieri dell'opposizione che hanno richiesto al Congresso statale che lo dimetta. "Nel caso che richiedano una mediazione, che per ora non è stata sollecitata, il governo dello stato risponderà con l'intermediazione della Segreteria di Governo, e sarebbe a disposizione", ha detto il governatore.

Lunedì scorso, otto consiglieri del PRI, del PAN, del PRD, del PVEM ed indipendenti, hanno chiesto alla legislatura del Chiapas le dimissioni del sindaco di San Cristóbal e che si formi un nuovo consiglio municipale, visto che il sindaco "ha violato la legge" e compiuto varie "irregolarità amministrative" nei 21 mesi della sua gestione.

Il governatore, Salazar Mendiguchía, ha commentato: "Prima i presidenti della Repubblica mettevano e toglievano i governatori, oggi questo non si può più fare; prima pure i governatori toglievano e mettevano sindaci, ma oggi neanche questo si può più fare".

Pablo Salazar ha detto che si manterrà informato, però ha insistito che questa non è una situazione che obbligatoriamente "debba risolvere il governatore".


(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)



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