La Jornada - Mercoledì 1^ ottobre 2003
Annunciano la liberazione dei detenuti
Normalisti e governo statale firmano la fine del conflitto della Mactumactzá

JUAN BALBOA E CARLOS CAMACHO - CORRISPONDENTI

Il governo del Chiapas ha firmato un accordo con alunni e maestri della scuola magistrale Rurale Mactumactzá per porre fine al conflitto. Si è annunciata la soppressione dell'internato e la ripresa del ciclo scolastico. Inoltre, la Procura Generale di Giustizia dello stato (PGJE) la decretato la libertà di otto persone - sei genitori e due studenti - che erano agli arresti domiciliari.

Le autorità educative chiapaneche e la commissione dei negoziati della Mactumactzá hanno quindi autorizzato l'inizio del ciclo scolastico 2003-2004, hanno soppresso l'internato - che includeva alloggio, alimentazione e servizio di lavanderia - e al suo posto hanno promesso delle borse di studio esterne.

Hanno sottoscritto l'accordo il segretario di Educazione statale, Alfredo Palacios Espinosa, e il direttore dei SECH, Manuel Miranda Rodas. Per i normalisti ha firmato la commissione dei negoziati nominata ad hoc.

L'accordo prevede in 12 punti la ripresa del ciclo scolastico, una revisione accademica, amministrativa e finanziaria, così come una nuova normativa che regoli la vita accademica.

Professori e studenti si sono impegnati a recuperare il tempo perso a partire dal 18 agosto ed inoltre gli studenti diplomati si assoggetteranno ad una convocazione di selezione di aspiranti per i posti da maestri nella scuola elementare.

Il maestro Horacio Meléndez ha detto che "nei prossimi giorni" saranno liberati circa 20 alunni della scuola che attualmente sono detenuti nel carcere di Cerro Hueco, sotto processo per gli incidenti avvenuti nel corso della mobilitazione.

Disaccordo in Hidalgo

Circa 300 persone, tra genitori e studenti della scuola magistrale Rurale Luis Villarreal, della comunità El Mexe, hanno marciato oggi pomeriggio nel centro del municipio Francisco I. Madero, in Hidalgo - dove si trova la scuola -, chiedendo alla cittadinanza di unirsi al recentemente creato Fronte in Difesa della Educazione Popolare. Inoltre, hanno richiesto al governo hidalguense una riunione con carattere risolutivo per evitare la sospensione del semestre, come era stato annunciato ieri.


(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)



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