INTRODUZIONE (1)

Dal 16 febbraio al 10 marzo cinque di noi ragazze e ragazzi del gruppo Mani Tese di Lucca hanno viaggiato attraverso il Messico cercando di proseguire il cammino di solidarietà intrapreso da tre anni e che si è concretizzato soprattutto con l'appoggio alla costruzione della scuola secondaria autonoma di Oventic nella regione de "Los Altos" del Chiapas.

In questo lavoro abbiamo voluto mettere quasi tutte le informazioni raccolte in occasione di questo viaggio.

Sono informazioni in parte apprese dalle molte interviste svolte come integranti della 3° Commissione Civile Internazionale di Osservazione dei Diritti Umani (CCIODH).in Messico, raggruppamento di 104 persone provenienti da 14 paesi diversi riunitesi per investigare sullo stato dei diritti umani nel paese.

In parte sono invece informazioni cercate nel cammino fatto quando siamo rimasti in Chiapas per continuare a gettare i ponti che uniscono la nostra città e la nostra associazione a questa regione umiliata da 500 anni di conquista ma che ci insegna ad alzare la testa e a lottare per un mondo diverso.

Abbiamo cercato di capire meglio il significato dell'autonomia che gli zapatisti stanno costruendo osservando i processi educativi in alcune zone e l'organizzazione di alcuni municipi.

Non crediamo di poter esaurire quello che abbiamo osservato, le emozioni, gli incontri in una relazione di viaggio, ma pensiamo che sia importante mettere nero su bianco per comunicare a più persone possibili la nostra esperienza.

E' una relazione che rispecchia un'esperienza semplice, organizzata da noi stessi con l'aiuto di chi da anni lavora in Chiapas e in Italia per accrescere la solidarietà. Non siamo esperti delle tematiche che trattiamo né tanto meno professionisti della solidarietà, siamo un gruppo giovani che si interroga e ricerca, che cerca di rispettare la dignità degli altri e affermare la propria, che prova a camminare insieme a molti altri nella direzione che il vescovo emerito di San Cristobal Samuel Ruiz chiama la "globalizzazione della solidarietà".

Questo testo vuole essere la condivisione di un'esperienza con chi crede nei valori della giustizia.

Vorremmo ringraziare molte persone.

L'associazione di cui facciamo parte che ci ha aiutato ad affrontare il viaggio e ci ha seguiti e tutti i gruppi che incoraggiano splendidamente il nostro gruppo a camminare.

Tutti gli amici messicani che ci hanno aiutato a capire almeno un po' quello che sta succedendo in Messico a partire da Onesimo Hidalgo, Pablo Romo, Miguel Alvarez, Martin Hernandez, Marta Duran, l'associazione Enlace Civil, il centro diritti Umani Fray Bartolomé de las Casas e la direttrice Marina Jimenez, Raimundo Barraza, l'equipe del centro Melel, Rosa Luz e tutti i "senza volto" incontrati nel cammino.

Tutti i componenti della 3° CCIODH in particolare coloro che hanno lavorato in silenzio per permettere l'efficiente organizzazione. E poi Giuseppe nostro compagno di viaggio.

Vorremmo dedicare questo piccolo lavoro a Moreno, un amico scomparso ma con cui condividiamo ancora le nostre gioie e le nostre risate e al padre di questo amico, Aldo Zanchetta che ci insegna ogni giorno a continuare a camminare nella strada solidarietà.


(1) Alessio, Giulio, Roberto, Sara, Suna - Gruppo Manitese di Lucca




Ritorno all'indice della relazione della terza CCIODH

home