PLAN PUEBLA PANAMA

Andres Barreda(1)

1. NIENTE E' CAMBIATO

Il Piano Economico Plan Puebla Panama (PPP) proposto dal governo Messicano agli altri stati dell'America Centrale è la dimostrazione della negazione del cambiamento democratico nel paese perché coloro che stavano organizzando e attuando i piani neoliberali come lo sfruttamento delle risorse, le privatizzazioni, l'entrata delle diverse imprese internazionali, il trattato di libero commercio, l'introduzione dei prodotti agricoli e transgenici dagli Stati Uniti stanno continuando a farlo dopo essere rimasti al potere con la manipolazione delle elezioni.

In sostanza il PPP è la continuazione puntuale dei piani neoliberali dell'ex presidente priista Ernesto Zedillo.

2. LA NASCITA DEL PPP

Fox cominciò 3 mesi dopo la vittoria alle elezioni del luglio del 2000 a parlare della proposta di un grande piano di sviluppo del Sudest del paese integrato con un piano che avrebbe incluso Guerrero, Oaxaca, Veracruz, Chiapas, Campeche, Yucatan, Puebla e Quintana Roo in unione con Belize, Guatemala, Honduras, Nicaragua e Panama.

Questa mossa fu anche da parte del governo un'offesa agli stati del sudest messicano in quanto rinchiusi in un piano con l'America Centrale e ritenuti non all'altezza del tenore e della crescita messicana del nord del paese.

Il PPP è un programma che non è stato costruito da Fox ma elaborato da diverse componenti capitalistiche nei suoi diversi punti secondo una tipologia formulata già da più di dieci anni dalla Banca Mondiale.

Il piano introdotto da Fox include molteplici aspetti d'intervento come costruzione di infrastrutture, strade ed autostrade, gasdotti, elettricità, centrali idroelettriche in tutto il corridoio mesoamericano includendo anche l'accesso alle fibre ottiche, porti marini e aeroporti.

Il programma del piano è stato accompagnato da un documento, intitolato "Anche il Sud esiste". scritto che descrive in termini paternalistici la situazione dei popoli del sudest del paese, che ha l'obiettivo di "commuovere" sulla situazione di povertà degli indigeni e la necessità che hanno di ricevere l'investimento di grandi capitali per risolvere i problemi che da secoli li affliggono. In questo articolo si afferma che basilare per la possibilità del piano è stata la modifica dell'art. 27 della costituzione del 1992 per la possibilità di aumentare le piantagioni a monocultura.

3. I DIVERSI ASPETTI DEL PLAN PUEBLA PANAMA

3.1 L'aspetto biologico

Nell'aspetto biologico (corridoio biologico mesoamericano, CBMA) fu elaborato nel vertice di Rio de Janeiro sulla biodiversità e cominciato ad usare nel 1993 nel Costa Rica consistente in un programma di uso integrale di tutta la biodiversità.

E' un piano di supposta unione ecologica fra Panama e Selva Lacandona ma in realtà permette in quell'area il transito di tutte le ricchezze biologiche includendo infiniti programmi che riguarda lo sfruttamento privato di aree idrogeologiche, produttive, banche genetiche, banche di germoplasma, attività di bioinvestigazione con l'obiettivo di brevettare le specie secondo il marco giuridico preciso proveniente dal Vertice di Rio.

La supposizione con cui si portano avanti queste pratiche è l'impatto del beneficio che utilizzano le imprese private (esempio nuovi farmaci per la cura al cancro o all'AIDS) perché le popolazioni partecipino alla ricerca scientifica.

La ETC group(2) ha definito la bioprospezione come "biopirateria". Questa attività è cresciuta negli anni '90 e non è stata proposta per la prima volta da Fox e l'azione del presidente messicano rientra in un programma globale di creazione di corridoi biologici in tutto il pianeta. Nella zona dell'America Latina punta a connettere le regioni centrali al Sudamerica e in particolare all'Amazzonia.

Il corridoio del PPP racchiude il 10,35% della ricchezza genetica di tutto il pianeta.

Quando Fox nel 2000 parlò per le prime volte del PPP non includeva l'esistenza del CBMA ma durante il 2001 sono apparsi diversi documenti della Banca Mondiale e della Banca Interamericana per lo Sviluppo (rispettivamente BM e BID) che hanno incluso pienamente e come parte centrale il CBMA nel PPP.

3.2 Maquilladoras

Maquilladora significa industria di assemblaggio. Fisicamente è formata da un salone in cui vengono impiegati molti lavoratori, ci sono molti tavoli ma i macchinari sono quasi del tutto assenti. I lavoratori hanno il compito di assemblare gli apparati di microelettronica, motori aerospaziali e altissima tecnologia, informazioni e tutto quello che viene prodotto in USA ma montato utilizzando la manodopera messicana. Sono piani produttivi di delocalizzazione che beneficiano dell'utilizzo di bassa tecnologia e manodopera a bassissimo costo in Messico.

Sono imprese che possono sparire in pochissimo tempo spostandosi dove più è conveniente produrre e impediscono ai lavoratori di organizzarsi, anche a livello minimo, per rivendicare contratti salariali e migliore orario di lavoro.

Nello stato di Puebla già sono presenti molte maquillas come nello stato del Tlaxcala (confinante a nord con Puebla) che non è compreso nel PPP e in cui la presenza di imprese che sfruttano la manodopera infantile nelle maquillas è molto estesa. Già se ne trovano negli stati del sudest (Guerrero e altri) ma le peggiori e le più antiche sono quelle del Centroamerica in cui sono presenti già da più di dieci anni. Le maquilladoras necessitano di elettricità, fibre ottiche, gas e tutti i servizi privatizzati e previsti nel PPP.

Un documento sul PPP, scritto da alcuni industriali, esprime l'obiettivo del piano di convertire le regioni che attraversa nelle regioni più dinamiche dell'industria di assemblaggio nel mondo. Questo viene in contemporanea alla diminuzione delle industrie di assemblaggio nei paesi asiatici e nelle cosiddette "tigri". L'obiettivo primario sarebbe quello di inserirle in Cina ma, presentando questa operazione diversi problemi, l'impegno conveniente è quello di trasformare la regione che si estende da Puebla a Panama nelle nuove tigri (regione già definita dei "giaguari").

In queste operazioni risulta centrale l'incorporazione della manodopera indigena non essendo le popolazioni autoctone alfabetizzate bensì qualificate per i lavori manuali di cui hanno esperienza e tradizione di secoli.

Le maquillas sono inceneritori di diritti. In alcune di esse esistono anche carceri per l'ordine interno e in genere sono contenitori di sfruttamento della manodopera infantile in cui l'educazione viene cancellata con il lavoro secondo orari impressionanti. I lavoratori stanno per poco tempo nelle maquillas essendo il mercato del lavoro molto flessibile, non hanno diritti né sono indennizzati i familiari di questi pur essendo frequentissimi incidenti e morti sul lavoro.

Le precauzioni per il lavori pericolosi sono inesistenti. Nel Nord del Messico in molte fabbriche i bambini nascono con gravi malformazioni, talvolta senza cervello o senza testicoli o vagine a causa delle contaminazioni dovute al maneggiare senza protezione sostanze nocive.

Esiste una grande differenza fra il salario medio delle maquilladoras e i salari del lavoro di altri paesi o di altri tipi di industrie.

Questo è il prospetto medio in dollari:

La maquilladoras è distruzione di diritti, negazione della scolarizzazione e del diritto all'istruzione, luogo di ritrovo dei migranti che provengono in Messico e Usa da tutto il mondo, soprattutto Sudamerica e Asia.

In particolare per i lavori nelle maquillas l'obiettivo è quello di sfruttare la manodopera femminile per diverse ragioni. In primis poiché è essa la più qualificata per i lavori manuali soprattutto per gli assemblaggi di microelettronica e tecnologia. In secondo luogo queste regioni si stanno trasformando in paesi ad altissima presenza femminile data la grande migrazione che sta investendo le regioni dell'America Centrale e del sudest messicano verso il Nordamerica (vedi relazione sulla migrazione alla frontiera con il Guatemala).

3.3 Turismo

Una parte del PPP investe importanti interessi legati al turismo. L'area rappresenta una regione turistica eccezionale con i luoghi più dinamici per cultura ed ecoturismo.

Le classi medie occidentali stanno aumentando nella presenza di turismo non di divertimento ma "ecologico" e "culturale". Questo implica la privatizzazione delle rovine archeologiche con creazione di Hotel, luoghi di divertimento, aree protette.

Le aree protette possono essere usate in due diverse maniere:

Questo turismo è molto utile per le imprese che vogliono usare la ricchezza biologica e che hanno così maggiori possibilità di sfruttarla.

Si vuole anche creare una fascia di turismo completa nella costa messicana sul Mar dei Caraibi che già vede una presenza molto alta.

Il turismo è un settore molto sfruttato in Messico. Ad esempio il maggiore azionista di BANAMEX (la banca nazionale in Messico) ha venduto la banca a Citygroup per poter investire nell'attività turistica che rende di più. Impresari in questo campo si trovano anche fra i membri del gabinetto di Fox e fra i più ricchi industriali messicani.

4. L'AFFARE BIOLOGICO

4.1 Le piantagioni forestali

L'affare biologico è apparso nel PPP temporalmente dopo quelli delle maquillas e del turismo. Il coordinatore del piano per il governo dichiarò che dentro la conservazione sarebbero state incluse le piantagioni forestali che si caratterizzano per essere grandi monoculture artificiali in cui viene annullata la biodiversità a favore solamente della crescita di un determinato tipo di albero a fini di profitto. Tutti gli insetti e molte specie animali vengono uccisi e si ottiene un "deserto verde" costruito dall'uomo(3).

In queste piantagioni sono usate anche specie transgeniche che si possono controllare e guidare con tempi minori e adattare bene alle necessità di profitto.

Le monoculture sono il nemico della biodiversità e la velocità di crescita dipende dall'utilizzo di acqua che si fa.

Già in molti altri paesi per i danni e i problemi che portano, questi tipi di piantagioni sono oggetto di contestazioni e azioni da parte dei contadini delle zone afflitte che, ad esempio in India ed Indonesia, le incendiano per protesta (vedi info WMR).

La proposta del PPP è quella di costruire un corridoio biologico controllato e postmoderno, caratterizzato cioè di elementi vecchi e moderni. Ad esempio si proteggono le specie per il turismo ma si introducono caccia e monoculture che mettono a rischio la ricchezza biologica.

Nei fatti quello che potrebbe accadere, come in altre parti del mondo, è che l'istituzione di una monocultura ricoprirebbero distese immense che ad esempio nel caso dell'eucalipto, necessiterebbero di almeno 70000 ettari di territorio. Gli impianti di irrigazione devono essere completamente meccanizzate e prima dei pericoli per il territorio si avrebbe un grande pericolo per le piccole proprietà dei contadini messicani frutto delle conquiste della rivoluzione messicana.

4.2 Bioprospezione o biopirateria?

Un altro affare importante del settore biologico è quello della bioprospezione che consiste nel "furto" da un lato di specie, proteine, sostanze attive, dall'altro delle conoscenze millenarie che i popoli indigeni hanno della biodiversità e dell'utilizzo delle molte specie in vari campi.

In realtà ogni territorio non è "vergine" nell'aspetto della biodiversità, cioè non si può affermare che sia eredità dell'azione della natura incontaminata ma è frutto delle azioni nel corso della storia dei gruppi autoctoni che hanno elevato, tramite l'agricoltura e le altre attività, la ricchezza e la diversità biologica.

Per questa ragione le conoscenze indigene assumono un'importanza fondamentale e precisa nell'appropriazione di ricchezze essendo per la vita delle comunità indigene la biodiversità caratterizzante ed impiegata nei più diversi ambiti (legno per la costruzione di case, capacità nutritive degli insetti, medicine naturali).

Ad esempio, nelle Americhe, ogni tipo di mais è diverso nel colore, nel tipo di piante e di chicchi e cambia a seconda di come viene addomesticato nei diversi climi. L'obiettivo delle imprese, soprattutto quelle farmaceutiche, è quello di appropriarsi e di umiliare queste conoscenze con la brevettazione.

La brevettazione in Messico viene fatta secondo due distinti processi:

  1. La biopirateria selvaggia
  2. Il Beneficering

La prima è la modalità più violenta di appropriazione e ne è esempio il fagiolo giallo, specie che gli Usa hanno rubato ai contadini messicani i quali adesso per produrlo devono pagare una tassa a beneficio dei proprietari intellettuali del seme.

Il secondo è il risultato del vertice di Rio de Janeiro del 1992 che vide gli economisti inventare termini giusti e nobili per definire questa attività. Ne è esempio la regione della Sierra Juarez in Oaxaca che ha visto la penetrazione di Novartis che richiese alle comunità aiuto per la ricerca di alcune specie di pino utili per la lotta al cancro. Il primo "beneficio" per le comunità fu quello del pagamento del salario per il contributo a questa ricerca. Il secondo beneficio fu fornire, sempre al lavoro degli indigeni, un laboratorio biologico per la preparazione e la ricerca. Gli uomini della Novartis promisero alle comunità una larga ricompensa di un milione di dollari nel caso avessero trovato la cura per il cancro e l'AIDS. Furono promessi questi soldi, pochi in relazione ai profitti totali che l'operazione avrebbe permesso, che non furono mai pagati benché consistessero nello 0.01% delle entrate dell'intera operazione. Il contratto fu firmato dalla multinazionale Sandoz che, dopo la fusione con Novartis, non ha più obbligazioni nei confronti delle comunità indigene.

Molte ONG "umanitarie" aiutano questo processo per la convinzione dell'importanza della "beneficenza" agli indigeni affermando la perenne eticità delle imprese farmaceutiche(4).

Anche la segreteria dell'ambiente del governo messicano ha appoggiato ed appoggia questi progetti favorendo visite di diplomatici americani nella Selva Lacandona (www.etcgroup.it).

Negli Usa esiste un'organizzazione governativa che racchiude tutte le strutture e istituti di salute che, per lo sviluppo della scienza, organizzano bioprospezioni in tutto il pianeta. Ci sono 18 grandi progetti promossi da questo ente ed alcuni nei grandi deserti latinoamericani.

Fra questi progetti ce n'era anche uno chiamato "ICRG MAYA" che aveva l'obiettivo di rubare tutti i medicinali nella selva in Chiapas. Dopo una lotta di denuncia di illegittimità di questo progetto da parte dell'organizzazione chiapaneca COMPITCH (vedi nota 3), che subì anche pesanti pressioni da parte dell'ambasciata americana per desistere dalla protesta, il governo statunitense cancellò, alla fine de luglio del 2001, il programma di bioprospezione nella regione. Questa sconfitta ha aperto nuove prospettive di lotta alla bioprospezione in tutto i mondo. Alcune ONG "ambientaliste" invece, come il WWF, hanno appoggiato questi progetti, con l'idea di favorire la preservazione delle ricchezze naturali, unendosi anche a grandi multinazionali artefici della bioprospezione.

5. LE PRIVATIZZAZIONI DEI BACINI IDRICI

Il PPP prevede anche progetti di privatizzazione dei bacini idrici e fiumi. Sono progetti nuovi come il progetto ideato da Usa, Messico e Guatemala di privatizzazione del Rio Simasinta a favore delle multinazionali dell'acqua, le più grandi delle quali sono francesi ed inglesi(5).

Questo processo di privatizzazione ha a che fare con l'agricoltura e con la produzione di energia elettrica, campi in cui le risorse idriche sono primarie(6).

Nel Chiapas il progetto governativo prevedeva 40 centrali idroelettriche private nella zona zapatista ma ne furono proposte fino a 100 fra cui una gigante nel Nord del paese che, si calcola, avrebbe avuto l'effetto di inondare una zona molto estesa (centrale di Boca del Cerro)(7).

E' un campo su cui molto insistette Florentio Salazar, coordinatore per il governo del PPP.

6. I CORRIDOI INDUSTRIALI

Il PPP è anche un programma di costruzione di infrastrutture, come corridoi di comunicazione, in tutto il paese che vennero avviati dall'ex presidente priista Ernesto Zedillo.

Ad esempio Zedillo implementò le linee di comunicazione con Tehuantepec (stato di Oaxaca), la strada da Veracruz ad Acapulco, la "51" che parte dal Canada per passare dal Texas e finire ad Aguascalientes, le vie di comunicazione con la California e il corridoio pacifico Chiapas - Oaxaca nonché molti altri ancora. Questi corridoi sono definiti di "integrazione urbano-regionale e la loro funzione principale è quella di estendere i corridoi già esistenti fra Usa e Canada collegandoli con quelli già presenti nel Centroamerica.

La ragione per cui il PPP parla di corridoi interoceanici da costa a costa è l'obiettivo di collegare l'EST degli Stati Uniti, che è la parte più ricca racchiudendo 90 milioni di abitanti e rappresentando l'80% dell'economia, all'OVEST, operazione che senza passare dalle vie messicane, risulta difficile e costosa data la presenza di deserti e montagne (che arrivano ai 4000 metri di altezza) nella regione centrale degli USA. Però avere un contatto con il pacifico è estremamente importante essendo la costa occidentale la parte più ricca del paese.

Anche nell'area del Mercosur(8) si stanno preparando corridoi comunicanti con il Pacifico che coinvolgono la Bolivia, il Cile, il Perù e altri paesi)(9).

Il centro del mondo oggi è rappresentato dall'area orientale degli USA e per comunicare tutto il paese con quest'area è necessario passare per le comunicazioni previste dal PPP (Messico: Veracruz, Acapulco, Tehuantepec e Centroamerica fino a Panama) che sono le più importanti.

Questi corridoi prevedono una gamma di strutture di comunicazione che ha come centro quelli multimodali che sta uniformando tutti i sistemi di trasporto in uno solo grazie alle tecnologie di comunicazione informatica. Per il trasporto materiale la forma unica e standard è quella dei containers caricabili da aerei e navi ma che per le grandi dimensioni che stanno assumendo risulta difficile il passaggio dal canale di Panama. Alcuni stock trasportati consistono in 9000 grandi contenitori che non entrano, ad esempio, nel porto di Rotterdam o in altri porti più grandi e che stanno rivoluzionando la struttura dei porti marini. Si devono collegare, attraverso i corridoi multimodali, le vie di trasporto delle mercanzie alle maquillas.

E' possibile trasportare qualsiasi tipo di materiale. Ad esempio nello stato di Tlaxcala (a nord di Puebla) il governatore del PRD ha creato un corridoio di importazione di spazzatura per l'incenerimento in loco, gli impianti per il quale vengono prodotti e venduti da alcune delle maggiori imprese commercianti di armi.

7. CONCLUSIONI

Tutto questo(10) è quello che si chiama Plan Puebla Panama e in questo contesto si pone l'offerta di Bush a Fox di essere più duri nella lotta alla migrazione.

Gli effetti del PPP possono essere in breve i seguenti:

In questo contesto si inserisce anche la maggiore azione degli USA per la liberalizzazione dell'economia con il progetto, che si prevede verrà approvato in tempi brevi, dell'Area di Libero Commercio delle Americhe(11). Questo progetto fu addirittura rifiutato dal Brasile e dalla classe dirigente sudamericana per la necessità, ai fini del programma e degli interessi degli Usa, di smantellare l'agricoltura argentina, vitale per il Brasile.

Per il momento il PPP ha subito forti rallentamenti soprattutto per la mancanza di risorse dovuta alla crisi economica. Sta procedendo solamente l'essenziale come il corridoio del Golfo a sud degli USA che è ricco di requisiti per l'avvio del PPP. Anche la Florida (stato di George W. Bush), che è uno stato molto povero rispetto allo standard statunitense, è inserito nel PPP con un'articolazione di programma molto diretta.

In Chiapas il governatore Pablo Salazar è quello che più sta premendo per facilitare il PPP aprendo già alcune maquillas e appoggiando le azioni di biopirateria. Questo anche con la complicità di alcune ONG come il WWF che nel 2000 inventò il pericolo che l'area dei Montes Azules presentava, essendo coinvolta in alcuni incendi di non certa origine, invitando la Polizia Federale Preventiva ad espellere le comunità indigene residenti nella zona a causa del pericolo che facevano correre all'ambiente. In realtà non c'era nessun incendio tale da consentire questa operazione e Salazar appoggiò molto questa posizione ed è a favore dell'utilizzo sistematico dell'esercito a favore della preservazione dell'ambiente.

In generale il Chiapas è uno dei paesi in cui è più avanzato il progetto del PPP(12).


1) Da una conferenza di Andrés Barreda professore universitario

2) E' una ONG che studia i problemi legati allo sfruttamento dei patrimoni genetici, vedi www.etcgroup.it.

3) Per informazioni sulle piantagioni forestali e tutta la problematica visitare il sito www.rainforestmovement.it (sito di WRM, una ONG che si occupa di monitorare e denunciare questi problemi).

4) Vedi il libro "La Paz en chiapas" di Victor Manuel Toledo. Per maggiori informazioni si rimanda all'intervista della CCIODH con Compitch, organizzazione chiapaneca di medicina tradizionale che lotta da molti anni per denunciare questi progetti, e al sito www.etcgroup.it.

5) Vedi il lavoro dell'ONG Council of Canadian contro la privatizzazione dell'acqua, in particolare il fondamentale libro "Blue Water".

6) Vedi mappe del BID (Banco Interamericano Desarollo) su questi tipi di progetti, in particolare le proposte in Chiapas nel municpio di Amparo Aguatinta.

7) Vedi pagina web dell'ONG IRN, promotrice di un libro fondamentale per comprendere la problematica che si intitola "River Silent" di denuncia di questi progetti (in articolare in CentroAmerica, che tratta la costruzione di più di 1000 dighe da parte della Banca Mondiale con gli effetti di centinaia di migliaia di abitanti espulsi dalle terre e gravissimi danni all'ambiente. In Chiapas hanno acquistato terreni, presumibilmente a questo scopo, multinazionali come Coca Cola ed Enron.

8) Il Mercosur è l'area di cooperazione economica che racchiude i paesi del sud america.

9) Vedi mappe del BID (cit. nota 5).

10) Per analisi più dettagliate rimandiamo alla bibliografia della nota conclusiva

11) Rimandiamo su questo argomento al resoconto dei viaggi nelle comunità che hanno visto il Plan Puebla Panama nella parte riguardante il Chiapas come pista di ricerca.

12) Per una conoscenza più approfondita del Plan Puebla Panama rimandiamo alla seguente bibliografia disponibile presso il gruppo di Lucca: - Mesoamerica - Los rios profundos, AA.VV. (stampato in numero limitato di copie e non più disponibile in commercio) - Plan Puebla Panama - AA.VV. - resoconto di una conferenza pubblica tenuta da Alejandro Alvarez, Armando Bartra, Andrées Barreda, ed. ITACA, MEX 2002.

- BOLLETTINI del CIEPAC "Chiapas al dia" in particolare: - BOLETIN "CHIAPAS AL DIA" No. 247, 7/3/2001, PLAN PUEBLA PANAMA (sei parti disponibili in Italiano) - BOLETIN "CHIAPAS AL DIA" No. 248, 20/6/2001, PRIMERA SEMANA POR LA DIVERSIDAD BIOLOGICA Y CULTURAL, vedi anche libro di resoconto dell'iniziativa disponibile dal gruppo di Lucca.




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