Il governo del Chiapas si erige a giudice

A pagina 38 dell'edizione del 28 agosto del quotidiano nazionale La Jornada, appare una manchette firmata dalla Procura di Giustizia dello Stato del Chiapas, senza responsabile, con il titolo "Ad Amaitic: conflitto famigliare, non imboscata di paramilitari. Sosteniamo la nostra versione obiettiva e professionale".

In detta manchette il governo di Pablo Salazar Mendiguchia afferma che l'editoriale del quotidiano squalifica l'informazione offerta dalla Procura di Giustizia dello Stato e rende pubblica la sua versione sui fatti accaduti nella comunità Amaytik lo scorso 25 agosto. Inoltre si erige a giudice della causa e qualifica l'aggressione nella quale hanno perso la vita Lorenzo Martinez Espinosa e Jacinto Hernandez Gutierrez, - nonostante che ne riconosca solo uno - come un "conflitto famigliare", basandosi unicamente sulla dichiarazione di due presunti testimoni appartenenti all'organizzazione OPDIC.

Le autorità del Municipio autonomo Ricardo Flores Magon hanno resa pubblica la loro versione in un comunicato diffuso da Enlace Civil. Frammenti di quel documento vengono citati nell'articolo di Hermann Bellinghausen, motivo del chiarimento della manchette del governo.

La versione governativa e quella del Municipio Autonomo, sono diametralmente opposte.

Dal testo pagato dal governo del Chiapas, si coglie che il governatore, anticipando le indagini, assolve Jacinto Hernandez Ballinas e Santiago Hernandez Perez, e gli altri, che sono stati segnalati dalle autorità autonome come paramilitari membri dell'OPDIC e responsabili degli omicidi.

Prima che siano concluse le indagini ministeriali e si proceda conformemente al Diritto, la Procura di Giustizia dello Stato presume che la sua versione sia la verità assoluta.

Il giudizio sommario emesso dal governo del Chiapas condanna le vittime a uno stato di privazione totale della difesa, di fronte alle minacce e alle aggressioni dei paramilitari.

Le 16 famiglie simpatizzanti dell'EZLN, che abitano ad Amaytik e sono perseguitate, si sono viste costrette a sfollare.

È evidente che il governo di Pablo Salazar si preoccupa più di ripulire la propria immagine davanti ai mezzi di comunicazione, che di occuparsi dei conflitti che sono continuamente suscitati nello stato del Chiapas.

Per l'escalation di violenza contro le basi d'appoggio zapatiste dei municipi autonomi, sollecitiamo urgentemente:

  1. La presenza e l'aiuto solidale della società civile nazionale e internazionale, per formare brigate d'osservazione permanente che siano coordinate dalle organizzazioni locali, per evitare che si intensifichi la strategia governativa di aggressione e di provocazione verso le comunità autonome.

  2. Contributi economici per sostenere le brigate e le azioni d'appoggio per le comunità colpite.

I bonifici possono essere effettuati presso il conto bancario BBVA Bancomer numero 0136001254 a nome di Concepcion Villafuerte e Ofelia Medina che s'incaricheranno di canalizzarle verso coloro che stanno coordinando le brigate. Dare avviso dei donativi all'email: yksmark@prodigy.net.mx

Firmano: Yolanda Castro, Marisa Kramsky, Begonia Lecumberri, Ofelia Medina, Mercedes Ozuna e Concepcion Villafuerte


(tradotto dal Consolato Ribelle del Messico-Brescia)



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