Da sabato, decine di veicoli dell'Esercito Messicano colmi di soldati ed armi sono arrivate nella zona di San Cristóbal de Las Casas, dove l'incaricato per la pace, Luis H. Alvarez, ha concluso ieri una visita di due giorni.

Ufficialmente le autorità non hanno fornito informazioni circa i movimenti militari, ma lunghe file di veicoli sono state viste percorrere le strade in questi ultimi giorni. Solo domenica sono state registrate circa 40 unità che componevano un solo convoglio.

I veicoli arrivano dalla strada che unisce Tuxtla Gutiérrez con San Cristóbal de Las Casas ed in alcuni casi si dirigono verso la 31^ Zona Militare di Rancho Nuevo, dove sono stati visti fermarsi.

I movimenti coincidono con la liberazione di due indigeni basi d'appoggio dell'EZLN e nel momento in cui la Corte Suprema inizia l'analisi dei ricorsi costituzionali inoltrati da oltre 300 municipi e comunità etniche contro le riforme in materia indigena, la cui soluzione potrebbe avvenire il mese prossimo.

D'altra parte, a Morelia 16 insediamenti di Michoacan hanno annunciato che lunedì prossimo presenteranno alla Corte Suprema documenti e testimonianze contro la legge indigena.

Il coordinatore della Commissione Affari Indigeni del Congresso locale, Elesban Aparicio Curiz, ha dichiarato che le etnie purépecha, nahua, mazahua e otomí concordano nella presentazione dei ricorsi costituzionali.

Aparicio Curiz ha reso noto che il ricorso sarà ratificato da 13 sindaci di municipi autonomi, dall'organizzazione Nación Purépecha e dal presidente stesso della commissione legislativa affari indigeni.

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