LA JORNADA - 26 giugno 2002

CONSEGNATO IL RAPPORTO A MARY ROBINSON

OSSERVATORI: RISCHIO DI ESPULSIONE DI INDIGENI A CAUSA DEL PIANO PUEBLA PANAMA

Se non verranno accolti i punti essenziali degli accordi di San Andrés come espressi nella cosiddetta Legge Cocopa, la maggior parte non potrà esserci soluzione dei problemi che colpiscono i popoli indigeni non solo in Chiapas ma anche negli altri stati a presenza di comunità etniche, ha concluso la Commissione Civile Internazionale di Osservazione dei Diritti Umani in un rapporto che ha consegnato all'alto commissario ONU per i Diritti Umani, Mary Robinson.

Nel documento sono riportate osservazioni all'aumento della presenza dell'Esercito, la paramilitarizzazione e l'impatto del Piano Puebla Panama sulle comunità indigene.

Nella nuova legge indigena, si dice nel rapporto, i gruppi etnici non sono considerati soggetti di diritto come non viene considerata la proprietà collettiva e l'autonomia politica delle comunità. Inoltre, si viola il Trattato 169 dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro, ratificato dal Messico.

Erica Hennequin, Svizzera; Margareta Strömbom, Svezia e Raina Zimmering, Germania, membri della commissione civile, si sono incontrate con Norberto Frydman, responsabile per l'America Latina dell'ufficio di Robinson e con José Dougan-Baca, coordinatore per le attività in America Latina dell'ONU, ai quali hanno consegnato il rapporto.

Nel documento si riferisce che riguardo alla militarizzazione, si è registrata una costante presenza di effettivi militari in luoghi strategici come i Montes Azules e sulla frontiera con il Guatemala.

Nessun soldato ha lasciato il Chiapas dopo la chiusura di sette delle 259 postazioni dell'Esercito in questo stato del sudest messicano.

In quanto al Piano Puebla Panama, nel rapporto si afferma che esiste il rischio di espulsione delle comunità indigene a causa degli interessi delle multinazionali.

Questa circostanza può causare situazioni di etnocidio perché la terra è la base della loro cultura, aggiunge il rapporto. Senza la terra, la vita nelle comunità e la cultura indigena si estingueranno.

Un altro punto è l'impunità prevalente nel paese. La situazione delle comunità visitate ha sollevato molte preoccupazioni nella commissione civile. Assassini che hanno ucciso altre persone in alcuni villaggi, continuano a vivere indisturbati dalla giustizia o dalla polizia.

Rispetto ai prigionieri per reati di opinione, il documento sottolinea i casi di José Francisco Gallardo, arrestato per la sua proposta di creare un ombudsman nell'Esercito, e scarcerato recentemente, ed il caso dei due campesinos ecologisti del Guerrero, liberati grazie alle pressioni internazionali.


(tradotto dal Comitato Chiapas "Maribel" - Bergamo)



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