LA JORNADA - 25 MARZO 2002

SIMPATIZZANTI DELL'EZLN DENUNCIANO AGGRESSIONI DI UN NUOVO GRUPPO PARAMILITARE

ANGELES MARISCAL - corrispondente da Tuxtla Gutierrez

Donne indigene della comunità di Morelia, municipio di Altamirano, hanno denunciato di essere state aggredite fisicamente da un nuovo gruppo paramilitare.

In una denuncia pubblica, le donne, ritenute basi d'appoggio dell'EZLN, hanno spiegato che dopo 8 anni di convivenza pacifica, i governi statale e federale hanno diviso la popolazione attraverso "l'introduzione di progetti produttivi a scopo di controinsurrezione, la privatizzazione delle terre e l'indebitamento della comunità".

Inoltre puntualizzano che "fin dall'anno scorso era chiara l'intenzione dei governi statale e federale di dividere la comunità, attraverso l'introduzione di progetti produttivi. Allora, sono cominciati i conflitti per l'utilizzo delle terre recuperate".

Aggiungono che "si comincia a parlare di formazione di nuovi gruppi paramilitari, secondo eminenti priisti i quali in stato di ubriachezza, dichiarano di essere equipaggiati di radio e videocamere per filmare e registrare la popolazione base d'appoggio zapatista, pagati dall'Esercito Messicano".

Riferiscono che "sabato 16 marzo, noi basi d'appoggio zapatiste, stavamo portando il nostro bestiame nel recinto costruito a tale scopo, ma un gruppo di circa 50 persone bloccava la strada. Per non cadere nella provocazione, ci siamo ritirati".

Tre giorni dopo, "noi zapatisti abbiamo deciso di mobilitarci e dirigerci verso le terre per recuperare il bestiame. Abbiamo formato un gruppo di 80 persone, circa, e siamo partiti all'alba verso il rancho Buenavista".

Lì hanno incontrato un gruppo di 15 priisti, alcuni noti come paramilitari.

"Alle 8:45 è arrivato in aiuto un gruppo di 120 compagni per proteggerci intanto che recuperavamo il bestiame".

Mercoledì 20 marzo, al mattino, circa 300 basi d'appoggio zapatiste hanno marciato dall'Aguascalientes fino al centro di Morelia, per denunciare la presenza dei paramilitari. Allora, un gruppo di priisti ha cominciato ad insultarli e minacciarli ed è iniziato lo scontro.

Durante i tafferugli, alcuni osservatori internazionali sono stati colpiti e le loro macchine fotografiche e videocamere sono state rotte.

"Un'anziana donna zapatista è stata colpita al volto con una pietra mentre assisteva un compagno colpito da una bastonata".

A partire da quel giorno, denunciano le donne, l'ostilità contro di loro è aumentata, in particolare quando i loro mariti sono al lavoro. Anche ragazzi della comunità sono stati colpiti.

Nella loro denuncia dichiarano che queste aggressioni "sono dirette dai governi federale e statale e sono messe in atto per dividere e far scontrare la popolazione di questa comunità".


(tradotto dal Comitato Chiapas "Maribel" - Bergamo)



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