Tuxtla Gutierrez, 23 marzo - Organizzazioni impegnate nella difesa dei diritti umani, cittadini e gruppi di contadini, hanno chiesto al governatore Pablo Salazar che cessi la campagna di denigrazione contro l'assessore dell'EZLN ed avvocato dei detenuti del gruppo armato, Miguel de los Santos Cruz.

Di fronte alle accuse rivolte all'assessore sulla stampa ufficiale, hanno manifestato il loro sostegno organizzazioni come la Rete degli Avvocati Comunitari per la Difesa dei Diritti Umani, gruppi della società civile organizzati, la Centrale Indipendente dei Coltivatori e Contadini, l'Organizzazione Contadina Emiliano Zapata, vari cittadini, giornalisti e corrispondenti di diversi organi di comunicazione.

In una lettera pubblica, tutti i sottoscritti dichiarano che le accuse lanciate da Salazar su presunti "affari" ed "onorari" versati da De Los Santos, sono "calunnie e diffamazioni. Conosciamo il lavoro svolto dall'avvocato e ci risulta che in varie occasioni abbia svolto la difesa dei suoi assistiti senza ricevere un centavos. Noi stessi abbiamo beneficiato dei suoi servizi solidali e disinteressati".

Inoltre, si terrà responsabile il governatore di "qualsiasi aggressione che possa subire l'avvocato nello svolgimento del suo lavoro a difesa dei diritti umani".

La cosa grave, si aggiunge, è che "si vuole eludere quanto sia difficile la situazione dei diritti umani in Chiapas diffamando chi critica questa situazione. Questo avviene contro leader di organizzazioni che vengono arrestati per farli tacere, contro giornalisti e contro i difensori dei diritti umani".

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