La Jornada - 23 agosto 2002

POSTI DI BLOCCO ZAPATISTI PER IMPEDIRE L'USCITA DI LEGNAME PREZIOSO E L'INTRODUZIONE DI ALCOOL

HERMANN BELLINGHAUSEN - Inviato

Municipio Autonomo Francisco Gomez, 22 agosto - Sia in questo municipio zapatista che in quelli Ricardo Flores Magón e San Manuel, i consigli autonomi hanno deciso di installare posto di controllo per impedire l'uscita illegale di legname prezioso e l'introduzione di alcool nelle comunità delle vallate.

La Jornada oggi ha visitato i posti di blocco di El Salvador e Nuevo Guadalupe, nei municipi ribelli Francisco Gómez e San Manuel. Quest'ultimo, lunedì scorso, è stato attaccato con spari, machete e pietre da almeno 200 paramilitari priisti provenienti dai Montes Azules, dalle valli valle di Santo Domingo, di Taniperla e de Las Tazas.

Un terzo posto di controllo delle basi d'appoggio zapatiste si trova a Nuevo Jerusalén, municipio ribelle Ricardo Flores Magón, vicino alla comunità priista e molto militarizzata di Monte Líbano.

Gli zapatisti assicurano che stanno cercando di impedire il traffico di armi e di auto rubate. Sono state individuate bande di ladri d'auto a San Antonio Miramar e a Las Tazas, non lontano dalla base militare di Jordán.

Le autorità di Francisco Gomez, Chiapas, questa settimana hanno denunciato che "presso il posto di controllo di El Salvador, si dice che un gruppo di persone che trasportano illegalmente legname, voglia provocare uno scontro armato". Accusano di queste minacce "alcune persone già note, di nome López e che vivono ad Ocosingo". Avvertono che "in caso di provocazioni in questo posto di controllo zapatista, sappiamo già chi sono i responsabili".

Gli indigeni installati a Nuevo Guadalupe (all'incrocio di Quexil) hanno negato di richiedere dai 10 ai 20 pesos ad ogni auto che attraversa il blocco "come hanno scritto sui mezzi di comunicazione".

Invece, i civili zapatisti del blocco di El Salvador, sulla strada che porta a La Garrucha e a San Quintín, hanno ammesso di richiedere, da 15 giorni, 10 pesos ai veicoli commerciali che trasportano passeggeri nella vallata. Assicurano che il traffico di legname è scandaloso ed avviene impunemente e sono molto severi con chi introduce alcool o è ubriaco.

In entrambi i posti di blocco, gli zapatisti richiedono "tasse" fino a 1.000 pesos ai veicoli che trasportano materiale di costruzione per progetti governativi.

All'incrocio di Quexil, un indigeno del municipio autonomo Francisco Villa (vicino a San Manuel) ha commentato a titolo personale che in fin dei conti "tutti questi programmi economici li fornisce il governo perché noi zapatisti ci siamo ribellati nel 1994 e continuiamo ad essere resistenza. Se non fosse per la nostra lotta, si sarebbero già dimenticati anche di loro".


(tradotto dal Comitato Chiapas "Maribel" - Bergamo)



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