San Cristóbal de Las Casas, 20 marzo - Basi d'appoggio zapatiste della zona nord denunciano una nuova escalation militare di membri di Paz y Justicia. In diverse comunità del municipio di Tila sono stati notati civili armati che si esercitavano in pratiche di combattimento. Il villaggio di Nueva Revolucion denuncia persecuzioni da parte della polizia, appoggiate dal giudice municipale che ha recentemente firmato ordini di cattura contro simpatizzanti dell'EZLN, di varie comunità, con l'accusa, falsa, di essere dei paramilitari. Nello stesso tempo i paramilitari di Crucero minacciano di attaccare il villaggio di Nueva Revolucion in qualsiasi momento.

Queste denunce coincidono con i nuovi pattugliamenti dell'Esercito federale e della polizia giudiziaria nelle zone alte e basse di Tila e Sabanilla, in particolare a Jolnixtié.

Civili armati, a volte incappucciati, operano in diverse comunità di Tila e Sabanilla: Monterrey Segunda Sección, Willis Segunda Sección, Anexo Pasijá de Morelos, Colonia Ocotal e Nueva Esperanza. Le basi d'appoggio dell'EZLN accusano il governo municipale di sostenere questi gruppi.

Gli abitanti di Nueva Revolucion, come nei giorni scorsi gli abitanti di Nuevo Limar, attribuiscono questa nuova belligeranza dei paramilitari, come rappresaglia dell'organizzazione Paz y Justicia per l'arresto, un mese fa, del suo dirigente Diego Vázquez Pérez. L'omicidio da parte dei paramilitari del ragazzo di 17 anni Raúl Hernández López, avvenuto tra Jolako e Miguel Alemán, il 22 febbraio, rientra in questa ondata di vendetta ed intimidazione.

Come si ricorderà, nel gennaio scorso, il governo statale ottenne la firma di un accordo di riconciliazione tra diverse organizzazioni della zona nord. Paz y Justicia non partecipò ai negoziati e né alla firma dell'accordo.

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