CONTINUANO LE INTIMIDAZIONI CONTRO LE ORGANIZZAZIONI SOCIALI

Alla Società Civile Nazionale ed Internazionale

Alle Organizzazioni per i Diritti Umani

All'Opinione Pubblica

Lo scorso 10 settembre a San Cristóbal de Las Casas si è svolta una manifestazione ed un incontro convocato dai Coordinamenti della Società Civile in Resistenza e da molte altre organizzazioni, contro la sentenza della Corte Suprema di Giustizia della Nazione che respinge tutti i Ricorsi Costituzionali contro le riforme in materia di Diritti e Cultura Indigeni e contro la violenza esercitata contro i municipi autonomi.

Alle ore 13:30 circa, una collaboratrice dell'Organizzazione Non Governativa K'inal Antzetik, è stata bloccata in calle 5 de Febrero da due uomini in abiti civili. I due uomini l'hanno afferrata per un braccio e gli hanno rivolto domande del tipo: "tu lavori con i Coordinamenti de Los Altos? sono loro che organizzano la gente?" Ed hanno fatto domande specifiche su una persona chiedendo informazioni. La compagna li ha affrontati minacciando di gridare se non l'avessero lasciata andare e nel parapiglia è riuscita a liberarsi ed a scappare dagli aggressori.

Lo stesso giorno, due uomini sono entrati nell'ufficio del compagno della cooperativa Jolom Mayaetik, facendo domande sulla sua attività quotidiana e lavorativa e chiedendo se partecipava alla manifestazione.

Il 12 settembre, individui sconosciuti si sono aggirati nei pressi della casa di un'altra compagna dell'organizzazione K'inal Antzetik.

Queste molestie ed intimidazioni contro organizzazioni sociali, in questo caso contro organizzazioni che lottano per i Diritti delle Donne, si aggiungono alle aggressioni che dal 1994 K'inal Antzetik, Jolom Mayaetik ed altre organizzazioni civili ricevono sotto forma di distruzione di case e uffici, minacce di morte, aggressioni fisiche, telefonate anonime e molestie sessuali.

Questo tipo di violenza e persecuzione non è isolato. Negli ultimi mesi la violenza è aumentata a vari livelli e settori di popolazione, soprattutto contro i municipi autonomi e contro organizzazioni sociali. Ripudiamo la mancanza di rispetto dei nostri diritti di espressione, di movimento e di manifestazione come persone, come organizzazioni civili e sociali e come popoli indigeni.

È allarmante che le molestie nei confronti di attivisti e difensori dei Diritti Umani, continui ad essere una costante e diventi in effetti una strategia di intimidazione.

Rivolgiamo un appello alla Società Civile affinché non permetta che continuiamo a subire questa violenza, denunci e partecipi per far valere i nostri diritti e non permetta che i governi statale e federale agiscano contro gli interessi ed i bisogni dei popoli tentando di criminalizzare espressioni legittime dell'organizzazione civile.

Riteniamo responsabile il governo federale e statale di qualsiasi aggressione contro membri dei Coordinamenti della Società Civile in Resistenza, di K'inal Antzetik, di Jolom Mayaetik, della Luna Creciente ed altre persone del movimento sociale e civile. Non impedendo questo tipo di molestie ed aggressioni - non rispettando i diritti dei popoli - sono responsabili di generare un clima politico che produce violenza.

K'inal Antzetik, Jolom Mayaetik, Centro Cultural La Luna Creciente, Coordinadora Regional de los Altos de la Sociedad Civil en Resistencia, Feminario, Grupo de Mujeres de San Cristóbal, CIDECI, DESMI, Alianza Cívica Chiapas, Chiltak, Parejo S'cotol, Majomut, Colectivo Las Filmadoras, Centro de Derechos Humanos Fray Bartolomé de las Casas


[K'inal Antzetik - kinal@laneta.apc.org - 19 settembre 2002]


(tradotto dal Comitato Chiapas "Maribel" - Bergamo)



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