da La Jornada del 16 dicembre 2002

ALLERTA SILENZIOSA DELLE FORZE DI SICUREZZA PER L'EVENTUALE SGOMBERO DEI MONTES AZULES

OSSERVATORI CIVILI E ORGANIZZAZIONI PER I DIRITTI UMANI SI STANNO MUOVENDO VERSO LA REGIONE

PRIMI OBIETTIVI DELLE TRUPPE GLI INSEDIAMENTI ZAPATISTI E LE ZONE DI FRONTIERA

Hermann Bellinghausen - Inviato

Ixcan, 15 dicembre - Oggi sono stati registrati importanti movimenti di truppe nella zona di frontiera e spostamenti da Rancho Nuevo (San Cristóbal de Las Casas) verso Comitán.

La Jornada ha registrato il passaggio di 18 camion ed automezzi che trasportavano circa 300 soldati.

Da Comitán si sono mossi convogli verso la frontiera con il Guatemala.

Dal mattino, nella zona dei laghi di Montebello, è stato installato un posto di controllo dell'Esercito equipaggiato con mitragliatrici ai lati della strada.

Né qui (dove si trovano le installazioni di Semarnat), né nella Base di Operazioni miste nei pressi di Amparo Aguatinta (dove il posto di blocco abituale ha intensificato i controlli) è stata invocata la Legge Federale sulle Armi da Fuoco ed Esplosivi per giustificare i posti di blocco.

Nemmeno i soldati hanno fornito spiegazioni dicendo di non saper nulla degli sgomberi annunciati nella regione di Ixcán e del río Lacantún.

Questa mattina ci sono stati sorvoli sulle cañadas de Las Margaritas verso la frontiera, nelle vicinanze di Ixcán.

Nelle basi oerative dell'Esercito a Maravilla Tenejapa, Ixcán, río Santo Domingo (Las Palmas) e Amatitlán, l'inviato de La Jornada ha potuto osservare truppe organizzate in formazione, cosa non usuale nel giorno di domenica.

Dal quartiere militare di Toniná, Ocosingo, oggi è uscito un convoglio composto da 8 veicoli con truppe e imbarcazioni in direzione della base militare di San Quintín. Da lì, attraverso il río Jataté (navigabile in questa regione), le imbarcazioni si sono predisposte per dirigersi al río Lacantún, nelle immediate vicinanze degli insediamenti che potrebbero essere sgomberati.

Mercoledì 11, un convoglio di truppe dell'Esercito, ha realizzato un movimento inusuale da Vicente Guerrero verso l'ejido Veracruz nel municipio autonomo San Pedro de Michoacán. 14 veicoli hanno "scaricato" truppe in un punto della strada e poi sono ritornati vuoti.

Il governo federale che spera di sgomberare circa 250 indigeni profughi sui Montes Azules a causa del conflitto in corso in questo stato, punta ad eseguire i primi sgomberi negli insediamenti autonomi delle basi zapatiste e ai margini del río Lacantún, prossimo al Quiché guatemalteco.

I campesinos della cañada de Las Margaritas sono preoccupati delle manovre militari.

È la prima volta in quasi due anni che vedono passare soldati nelle comunità e l'incursione di un battaglione nella montagna è ancora più preoccupante.

Nonostante i movimenti ed i piani governativi di "agire" contro le "occupazioni" a sud dei Montes Azules, ad oggi non possiamo confermare nessuno sgombero.

Un gruppo di osservatori civili e di organizzazioni per i diritti umani, nel pomeriggio si è mosso verso Amatitlán da dove dovrebbero partire le lance della Marina in caso di realizzazione di sgomberi. In ogni caso, l'operazione principale avverrebbe con gli aerei in quanto i villaggi da sgomberare sono inaccessibili via terra. Solo uno di questi, noto come Ocho e Febrero, si trova sulle rive del río Lacantún ed è accessibile in lancia.


(tradotto dal Comitato Chiapas "Maribel" - Bergamo)



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