Un gruppo di uomini armati non identificati ha esploso ieri una raffica di proiettili contro l'abitazione e l'automobile del presidente della Commissione statale dei diritti umani del Chiapas (Cedh), Pedro Raul Lopez.

Lo hanno reso noto fonti locali, precisando che i colpi di arma da fuoco hanno raggiunto anche la residenza di una delle figlie di Lopez, che al momento dell'attentato si trovava fuori casa. Nessuno è rimasto ferito.

Lopez non ha esitato ad indicare nel governatore Pablo Salazar il mandante dell'attacco. In un'intervista rilasciata all'agenzia Efe, Lopez ha denunciato che Salazar, in complicità con l'assessore Cesar Chavez, si starebbe 'vendicando' per i richiami rivolti alla sua amministrazione dalla Cedh, sul dilagare delle violazioni dei diritti umani nella regione.

Gli ultimi rapporti della Cedh collocano di fatto il Chiapas al primo posto nella lista degli Stati messicani col più alto indice di abusi e violenze.

Secondo Lopez, quindi, Salazar sarebbe intenzionato ad ogni costo a far tacere la Commissione o quanto meno a privarla della sua autonomia.

Il presidente della Cedh ha chiesto alla procura generale di aprire un'inchiesta sull'accaduto.

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