REPORTAGE (Sur Proceso)

Pablo Salazar contro le ONG

Global Exchage ha invitato il governatore a riflettere sul suo "comportamento contro i difensori dei diritti umani"

Julio Cesar Lopez

SAN CRISTOBAL DE LAS CASAS, CHIS. - Pablo Salazar ha aggiunto tra i suoi nemici altri difensori dei diritti umani. Tutto questo per disapprovare le dichiarazioni dei gruppi umanitari, che combatte sui mezzi di comunicazione per difendere poliziotti che abusano dell'uso della forza.

Il primo della lista è stato Pedro Raul Lopez Hernandez, presidente della Commissione Statale di Diritti Umani (CEDH); poi è stata la volta del Centro dei Diritti Umani Fray Bartolomé de Las Casas (CDHFBLC) e di recente, la Rete di Difensori Comunitari per i diritti umani.

In questo ultimo caso, il governo del Chiapas ha personalizzato l'attacco lanciandosi contro Miguel Angel de Los Santos, avvocato difensore dei detenuti zapatisti, e Abelardo Mendez Arcos, leader esterno dei detenuti de la Voz de Cerro Hueco. Entrambi sono stati accusati di aver lucrato difendendo i diritti umani.

Global Exchange, organizzazione con status consultivo nell'ONU, è entrata in merito a tutto questo ed ha reso noto che, oltre alla continuazione dei pattugliamenti militari - 259 in dieci mesi -, alle minacce alle comunità indigene e all'esistenza di detenuti politici, è "allarmante l'atteggiamento dimostrato" da Pablo Salazar contro il CDHFBLC, la CEDH e il suo presidente, la Rete di difensori comunitari e contro l'avvocato de Los Santos.

In un comunicato diffuso il 23 marzo, Global Exchange ha messo in risalto che vede "con inquietudine" come il governo del Chiapas paghi costose inserzioni nei mezzi di comunicazione nazionali per attaccare le organizzazioni e le persone sopra citate.

L'organizzazione internazionale si è schierata in difesa del CDHFBLC e di Miguel Angel de Los Santos perché nella difesa dei diritti umani "hanno dimostrato professionalità, etica e credibilità nei confronti delle comunità indigene".

Global Exchange ha invitato il governatore a "riflettere sul suo atteggiamento bellicoso contro i difensori dei diritti umani" e ha affermato che "generare un clima di linciaggio" contro di loro inaridisce la ricerca del dialogo e della giustizia.

[e-mail FZLN del 9 aprile]


(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)



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