LA JORNADA - Mercoledì 9 gennaio 2002

Centinaia di ejidatari hanno scongiurato la perforazione in Texcoco

Oppositori al nuovo aeroporto hanno fermato la macchina e altri due veicoli

RENE RAMON ALVARADO, JAVIER SALINAS CESAREO E SILVIA CHAVEZ GONZALEZ - CORRISPONDENTI

San Salvador Atenco, Mex., 8 gennaio - Una macchina per la perforazione della ditta TGC Geotecnia, SA e due camionette pick-up, una di queste del municipio locale, sono state fermate da centinaia di contadini che si oppongono alla costruzione dell'aeroporto mentre cinque impiegati realizzavano studi di meccanica del suolo negli ejidi di Tocuila e San Felipe Santa Cruz, nel municipio di Texcoco. I lavori rappresentano "una chiara violazione al periodo concesso dall'autorità giudiziaria, perché è l'inizio dell'edificazione del nuovo terminal aereo", hanno denunciato i comuneros.

Intanto, Alfonso Navarrete Prida, procuratore di Giustizia dello Stato del Messico, ha assicurato che nella regione di Texcoco ha dispiegato 600 agenti con il compito di effettuare operazioni di vigilanza e di controllare San Salvador Atenco. Ha informato che ci sono cinque denunce penali contro ejidatari, che si oppongono alla costruzione del terminal aereo, per danni a beni e veicoli pubblici.

Questo martedì, mentre i lavoratori del campo realizzavano le loro ronde quotidiane sulle terre espropriate dal governo federale nella zona di Texcoco, hanno osservato che, al confine dei nuclei ejidali di Tocuila e San Felipe Santa Cruz, cinque lavoratori realizzavano perforazioni del suolo.

Immediatamente, una commissione di lavoratori del campo si è recata sulla piazza principale di San Salvador Atenco, dove si trova il presidio fisso, per avvisare i dirigenti del movimento e le differenti comunità colpite dal decreto di espropriazione. Centinaia di abitanti si sono mossi in camionette e sulle biciclette.

Sono arrivati sul luogo dove c'era la macchina, a lato dell'incrocio fra l'autostrada Peñón-Texcoco e la strada federale Texcoco-Lechería. Col machete in mano, i contadini hanno bloccato la macchina perforatrice targata 7678BR ed una camionetta Ram 1500 targata 2031BU, con la scritta TGC Geotecnia SA. Ai lavoratori è stato permesso di andarsene.

Luis Eduardo Aguila Palacios, supervisore della ditta Geotecnia, ha detto che stavano facendo lavori di studio di meccanica del suolo nella zona ejidale espropriata "con il nullaosta dei proprietari", quindi con l'ordine probabilmente della Luz y Fuerza del Centro.

Questo lavoratore, insieme con altri suoi compagni, era già stato trattenuto lo scorso 8 ottobre, 14 giorni prima della pubblicazione dei 19 decreti di esproprio, mentre realizzava perforazioni negli ejidi di San Salvador Atenco per analizzare le condizioni del suolo per la costruzione del nuovo aeroporto, studi che sono stati ordinati dall'Università Nazionale Autonoma di Messico(UNAM).

Pattuglie messe in fuga

A mezzogiorno quando gli ejidatari hanno spostato il macchinario dall'ejido di San Felipe Santa Cruz, hanno percorso i villaggi di Tocuila, La Magdalena Panoaya e Acuexcomac. Nel tragitto, la pattuglia numero 22 della Sicurezza Pubblica municipale di Texcoco ha bloccato il convoglio, però immediatamente i contadini col machete hanno affrontato i poliziotti dell'unità, che hanno colpito all'esterno con i loro strumenti di lavoro: gli uomini in uniforme sono fuggiti.

Pure una camionetta della direzione per le opere pubbliche del municipio di Atenco, senza targa e col numero 016, è stata trattenuta dai lavoratori, mentre era in un giro di verifica dell'impianto d'illuminazione pubblica del villaggio di Atenco. Un altro veicolo similare è riuscito a scappare.

Erano le 15 ore quando il convoglio è arrivato sulla spianata di Atenco, dove li aspettavano già più di mille vicini. La macchina è stata parcheggiata di fronte al palazzo municipale, dove è rimasta sotto il controllo "del popolo". I comuneros di Tocuila hanno assicurato che da lunedì scorso avevano già visto quella macchina è nei loro ejidi, e stava realizzando perforazioni.

Gli ejidatari hanno detto che questa è una prova in più che i governi federale e dello Stato del Messico "non rispettano le leggi", e che anzi le hanno violate visto che il Potere Giudiziario della Federazione nei giorni passati ha concesso all'ejido di Tocuila un provvedimento provvisorio contro il decreto di espropriazione delle loro terre, nel quale si stabilisce che finché la pretura di distretto non emetta una risoluzione, il governo federale non potrà dar seguito all'esproprio ed iniziare la costruzione del nuovo aeroporto internazionale, e quindi le cose devono rimanere come sono.

I cinque lavoratori fermati durante i lavori di escavazione, identificati come René Contreras Galván, Luis Eduardo Aguila Palacios, Ricardo Alberto Reyes Alcalá, Ruperto Mora Castro e Máximo Cruz López, hanno tolto dalla camionetta e dal macchinario le loro cose e si sono ritirati del luogo con il consenso degli abitanti, "perché di tutto questo l'unico responsabile è il governo del presidente Vicente Fox".

I contadini in resistenza hanno inviato un messaggio ai governi federale e statale: "astenetevi da mandare altri macchinari sulle nostre terre, perché se insistete a continuare a realizzare lavori di escavazione ed a continuare con la persecuzione di polizia, il popolo non lo permetterà, così aspettatevi delle conseguenze".

Per questo, mercoledì è programmata una marcia alla comunità di Zapotlán, luogo dove continua a lavorare provvisoriamente il presidente municipale Margarito Yáñez Ramos, per chiedergli di non continuare la distribuzione di materiale tra la popolazione.

Intanto, intervistato in Naucalpan, Alfonso Navarrete Prida ha detto che le barricate per le strade di Atenco sono un "atto pubblicitario" degli ejidatari, dato che non impediranno che agenti della polizia giudiziaria adempiano alle loro funzioni in questa frazione.

Ha aggiunto che la Procura di Giustizia statale ha sul tavolo cinque denunce precedenti contro ejidatari di Atenco "che hanno partecipato a danni a veicoli, alla chiusura di un palazzo municipale ed hanno minacciato persone" ed ha detto che quando saranno emessi gli ordini di cattura, si faranno rispettare.

Ha pure detto che gli agenti giudiziari rimangono ubicati nella Fiscalía Speciale di La Perla e nelle loro sedi della regione di Texcoco e che hanno il compito di mantenere la vigilanza sul poligono delle terre espropriate per la costruzione del terminal aereo.


(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)



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