La JORNADA - 2 marzo 2002

MUNICIPIO AUTONOMO ZAPATISTA DENUNCIA AZIONI DI CONTROINSURREZIONE DELLA SEDESO

HERMANN BELLINGHAUSEN

Il consiglio municipale autonomo di San Pedro de Michoacán ha denunciato funzionari della Segreteria di Sviluppo Sociale (Sedeso) ed altre persone, per avere realizzato azioni di controinsurrezione nei suoi uffici di Guadalupe Tepeyac e Río Euseba, nello stato del Chiapas. Inoltre, li hanno accusati di falsificare documenti al fine di giustificare finanziamenti a favore, presumibilmente, di contadini della regione tojolabal.

Secondo le autorità municipali zapatiste, Hugo Chandomin tiene dei "corsi" presso gli uffici della Sedeso a Guadalupe Tepeyac e Río Euseba, situati in quello che resta delle installazioni militari smantellate un anno fa (come una delle condizioni poste dall'EZLN, ad oggi non ancora soddisfatte internamente, per la ripresa del dialogo con il governo federale). A questi "corsi" partecipano rappresentanti della minoranza priista delle comunità di Rancho San Marcos, La Realidad e El Carmen Villaflores.

Le autorità autonome riferiscono che: "Ieri abbiamo ricevuto la denuncia da parte delle autorità di La Realidad, che il signor Guillermo Santiz Santiz sta falsificando nomi e cognomi, firme e perfino impronte digitali sui documenti" di membri della comunità. Quando si è saputo di questa azione, il citato Santiz era appena rientrato dal "corso" tenuto dalla Sedeso.

Questo consiglio autonomo dichiara che i corsi della Sedeso sono fatti "per imparare a realizzare falsificazioni", e che l'intenzione sarebbe quella di "dimostrare negli uffici della Sedeso che a La Realidad tutti stanno ricevendo elemosine e briciole, e questo è assolutamente falso".

"Ladri e bugiardi"

Azioni di propaganda o tentativo di truffa, la scoperta delle falsificazioni porta le autorità di San Pedro de Michoacán a dichiarare che se i funzionari della Sedeso sono capaci di insegnare a falsificare, "sono capaci di fare qualsiasi cosa". Il rapporto dei funzionari autonomi è completato da tre pagine in originale con i 53 nomi falsificati a La Realidad.

"È un crimine grave ed una violazione dei diritti umani". Quindi, aggiungono, "il nostro municipio autonomo prenderà provvedimenti e non permetteremo che quell'ufficio continui a pregiudicare le nostre vite".

"Noi zapatisti chiediamo se sia questo il lavoro di sviluppo sociale, falsificando nomi e firme del popolo perché qualche ladro e bugiardo presenti il conto al signor Fox? Quanti migliaia e milioni di pesos sono stati spesi dalla Sedeso mentre qualcuno ne ha approfittato?"

Riterranno responsabile la Sedeso "di qualsiasi cosa che possa accadere d'ora in poi", ed accusano Hugo Chandomín, Martín Cuña ed altri impiegati alle dipendenze del governo, di aver organizzato il "corso" "frequentato" da Javier Hernández, di Rancho San Marcos; Antonio Jiménez, di El Carmen Villaflores, ed il citato Guillermo Santiz Santiz, de La Realidad, prima che iniziassero le falsificazioni dei documenti.

Le autorità di San Pedro de Michoacán concludono che: "Noi zapatisti non vogliamo questo tipo di sviluppo sociale. Vogliamo che siano riconosciuti i nostri diritti e la nostra cultura indigena. Quello che sta facendo la Sedeso è un'operazione di controinsurrezione. Non lo permetteremo".

Minacce psicologiche attraverso sorvoli della pubblica sicurezza

Il consiglio municipale autonomo di Vicente Guerrero, ha denunciato la persecuzione da parte della polizia dell'ejido di San Miguel Chiptic, La pubblica sicurezza "cerca dei pretesti per creare problemi", accusa il consiglio, ed aggiunge che ora "si verificano minacce psicologiche" attraverso i sorvoli quotidiani di aerei ed elicotteri su San Miguel Chiptic e su altri villaggi tra Altamirano e Comitán, in zone vicine alla Selva Lacandona.


(tradotto dal Comitato Chiapas "Maribel" - Bergamo)



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