PAROLE DELL'EZLN A OAXACA, OAXACA

26 FEBBRAIO 2001

FRATELLI E SORELLE INDIGENI DI OAXACA

FRATELLI E SORELLE DELLA SOCIETÀ CIVILE OAXAQUEÑA

FRATELLI E SORELLE INSEGNANTI DEMOCRATICI

FRATELLI E SORELLE STUDENTI

FRATELLI E SORELLE RELIGIOSI

FRATELLI E SORELLE OPERAI

FRATELLI E SORELLE CONTADINI

FRATELLI E SORELLE IMPIEGATI

FRATELLI E SORELLE DEBITORI DELLE BANCHE

FRATELLI E SORELLE CITTADINI

SORELLE CASALINGHE

FRATELLI E SORELLE PICCOLI E MEDI IMPRENDITORI

FRATELLI E SORELLE PROFESSIONISTI

FRATELLI E SORELLE ARTISTI ED INTELLETTUALI

FRATELLI E SORELLE MESSICANI CHE VI SIETE UNITI A QUESTA MARCIA PER LA DIGNITÀ INDIGENA

FRATELLI E SORELLE DEGLI ALTRI PAESI CHE CI ACCOMPAGNATE

 

PARLO A NOME DELL'ESERCITO ZAPATISTA DI LIBERAZIONE NAZIONALE:

VOGLIAMO RINGRAZIARE IL POPOLO DI OAXACA PER L'ACCOGLIENZA DA FRATELLI DI LOTTA CHE ABBIAMO RICEVUTO FIN DALL'INGRESSO NEL TERRITORIO DI QUESTO STATO.

DA TEPANATEPEC FINO A QUESTA CITTÀ CAPITALE DI OAXACA, IN TUTTI I LUOGHI, ABBIAMO RICEVUTO IL SALUTO ED IL SOSTEGNO DELLA POPOLAZIONE, PRINCIPALMENTE DEGLI INDIGENI.

CI HA PROFONDAMENTE COMMOSSO L'AFFETTO CHE CI HANNO DIMOSTRATO E CHE CREDIAMO DI NON MERITARCI.

NOI ZAPATISTI, I PIÙ PICCOLI, NOI CHE VIVIAMO NELL'ULTIMO ANGOLO DELLA PATRIA, CI SIAMO SENTITI GRANDI GRAZIE ALLA FORZA CHE OAXACA CI HA REGALATO.

SPERIAMO DI POTER RISPONDERE UN GIORNO ANCHE SOLO CON UNA PICCOLA PARTE DELL'ATTENZIONE E DELLA CURA CHE ABBIAMO RICEVUTO.

ABBIAMO IMPARATO MOLTO DA VOI.

CI HA MERAVIGLIATO LA VOSTRA CAPACITÀ ORGANIZZATIVA, LA VOSTRA COMBATTIVITÀ, IL VOSTRO ORGOGLIO SINCERO PER LE RADICI CHE DANNO COLORE E NOME A QUESTE TERRE.

GLI INDIGENI OAXAQUEÑI FANNO SÌ CHE QUALSIASI INDIGENO IN QUALSIASI PARTE DEL MESSICO SI SENTA ORGOGLIOSO DI ESSERE INDIGENO.

CONOSCERVI DA VICINO CI HA RAFFORZATO NELLA NOSTRA CONVINZIONE CHE IL MOVIMENTO INDIGENO NAZIONALE VIVE, IN QUESTO MOMENTO, UNO DEI SUOI MOMENTI MIGLIORI.

SPERIAMO CHE QUELLO CHE CERCHIAMO COME INDIGENI DEL MESSICO SIA POSSIBILE ORA, E CHE IN CIÒ I POPOLI INDIOS DI QUESTE TERRE ABBIAMO UN POSTO IMPORTANTE.

GRAZIE POPOLO DI OAXACA!

GLI ZAPATISTI TI SALUTANO!

 

FRATELLI E SORELLE:

PER MOLTI GIORNI, INSIEME AGLI INDIGENI MESSICANI E AGLI UOMINI E LE DONNE ONESTI DEL MESSICO E DEL MONDO, ABBIAMO ASCOLTATO UNA MIRIADE DI STUPIDAGGINI SUL NOSTRO ESSERE INDIGENI E SULLA NOSTRA MARCIA, CHE ABBIAMO CHIAMATO LA MARCIA DELLA DIGNITÀ INDIGENA.

SAPPIAMO TUTTI A CHI APPARTIENE LA VOCE CHE DICE TANTE SCIOCCHEZZE.

LO SAPPIAMO PERCHÉ LA ASCOLTIAMO DA SECOLI INTERI.

È LA VOCE CHE HA PORTATO L'INGANNO E LA MENZOGNA NELLE NOSTRE TERRE.

È LA VOCE CHE HA IMPOSTO LA MORTE E LA MISERIA COME POLITICA INDIGENISTA DELLO STATO.

È LA VOCE CHE IERI HA USATO LA FRUSTA E LA SPADA PER CONQUISTARE LA NOSTRA TERRA, ED OGGI USA L'ESERCITO E L'INGANNO PER LO STESSO SCOPO.

È LA VOCE CHE IERI HA USATO IDEE ESTRANEE PER CANCELLARCI IL VOLTO, ED OGGI UTILIZZA LA MODERNIZZAZIONE PER LIQUIDARCI.

È LA VOCE DELLA STUPIDITÀ.

È LA VOCE DELL'IGNORANZA.

È LA VOCE DELLA SUPERBIA.

È LA VOCE CHE SI CREDE SUPERIORE E PIÙ FORTE DI NOI.

È LA VOCE CHE NON CONCEPISCE ALTRO MODO DI VIVERE CHE NON SIA A COSTO DELLA NOSTRA MORTE.

È LA VOCE CHE DICE CHE I POPOLI INDIGENI SI SVILUPPANO SOLO QUANDO CESSANO DI ESSERE INDIGENI.

È TALMENTE ENORME LA CIECA STUPIDITÀ DI QUESTA VOCE CHE CI PERSEGUITA E MINACCIA, CHE CONSIDERA UNA ZONA DEL PAESE MIGLIORATA SOLO QUANDO È DIMINUITO IL NUMERO DEGLI INDIGENI CHE LA ABITANO.

PROVATE A LEGGERE QUALSIASI ANALISI GOVERNATIVA E VEDRETE CHE È COSÌ CHE VIENE CLASSIFICATO IL PAESE.

INOLTRE HANNO IL CINISMO DI DIRE: "QUESTA ZONA È MIGLIORATA PERCHÉ ORA C'È MAGGIORE POPOLAZIONE METICCIA E MENO INDIGENI DI PRIMA, CIOÈ, CI SONO MENO PERSONE CHE PARLANO UNA LINGUA INDIGENA".

ED ALLORA NOI CHIEDIAMO:

NELLA TESTA DEL POTENTE, QUANTO PIÙ GLI INDIGENI SCOMPAIONO, PIÙ SI SVILUPPA IL PAESE?

I PROGETTI DI SVILUPPO E MODERNIZZAZIONE TANTO LODATI DAI GOVERNANTI, NON SONO ALTRO CHE PIANI DI STERMINIO DEGLI INDIGENI?

CREDONO LORO, I POTENTI, DI INGANNARCI CON QUALCOSA DI NUOVO?

I LORO PENSIERI ED I LORO METODI NON HANNO NULLA DI DIVERSO DA QUELLI CHE CINQUE SECOLI FA TENTARONO DI STERMINARCI E CHIAMARONO LA LORO GUERRA DI DISTRUZIONE E SACCHEGGIO "CIVILIZZAZIONE".

"CIVILIZZAZIONE" SI CHIAMAVA LA DISTRUZIONE DELLA NOSTRA SOCIETÀ E DELLA NOSTRA CULTURA, I MASSACRI DEGLI INDIGENI, IL SACCHEGGIO DELLE LORO TERRE E RICCHEZZE, L'UMILIAZIONE ED IL DISPREZZO PER LA NOSTRA CULTURA, LA BURLA PER LA NOSTRA LINGUA, IL RIFIUTO DEI NOSTRI ABITI, LO SCHIFO PER IL NOSTRO COLORE SCURO CHE NON È ALTRO CHE IL COLORE DELLA TERRA.

ORA LA STESSA GUERRA CONTRO DI NOI PRENDE UN ALTRO NOME, LA CHIAMA "MODERNIZZAZIONE" IL NUOVO CAPOCCIA AL SERVIZIO DEL DENARO.

MA I POTENTI DIMENTICANO CHE QUELLI CHE VOLLERO STERMINARCI NON CI SONO PIÙ ED INVECE NOI SIAMO QUI.

NOI, POPOLI INDIOS DI TUTTO IL MESSICO VIVIAMO... NO, SOPRAVVIVIAMO NELLE PIÙ SCANDALOSE CONDIZIONI DI MISERIA.

IL POTENTE DICE E SI DICE: "SE SONO IN MISERIA È PERCHÉ L'INDIGENO È UN FANNULLONE, RIFIUTA IL LAVORO E SPERPERA IL POCO CHE HA".

DICONO "FANNULLONI" A CHI HA ERETTO EDIFICI, CITTÀ, OPERE, SOCIETÀ INTERE CHE SUSCITARONO LA MERAVIGLIA DEL MONDO PRIMA CHE FOSSERO DISTRUTTE.

DICONO CHE RIFIUTIAMO IL LAVORO MA SONO POCHI, MOLTO POCHI, I POPOLI DELLA TERRA PRESSO I QUALI, COME IN MOLTI DEI NOSTRI, AL LAVORO QUOTIDIANO INDIVIDUALE SI AGGIUNGE IL LAVORO VOLONTARIO PER LA COLLETTIVITÀ.

DICONO CHE SPERPERIAMO IL POCO CHE ABBIAMO, MA SONO STATI LORO QUELLI CHE HANNO SACCHEGGIATO LE NOSTRE RICCHEZZE, QUELLI CHE HANNO INQUINATO L'ACQUA CON LE FECI DEL DENARO, QUELLI CHE HANNO DISTRUTTO I BOSCHI PER TRAFFICARE CON IL LEGNAME, QUELLI CHE HANNO ESAURITO I MINERALI DELLE NOSTRE MONTAGNE, QUELLI CHE HANNO IMPOSTO COLTIVAZIONI CHE ESAURISCONO E DANNEGGIANO I TERRENI, QUELLI CHE PROMUOVONO LA SEMINA, ILTRAFFICO ED IL CONSUMO DI DROGHE, QUELLI CHE SI SONO INGRASSATI COL NOSTRO SANGUE FATTO LAVORO.

INSOMMA, SONO LORO QUELLI CHE HANNO DISTRUTTO LA NOSTRA CASA CON LA LORO AMBIZIONE E FORZA.

ED ORA RISULTA CHE CI INCOLPANO DI NON AVERE UNA BELLA CASA.

COSÌ VOGLIAMO CHIEDERE A QUEI POTENTI:

QUANTI INDIGENI RICCHI E POTENTI ESISTONO IN QUESTO PAESE?

QUANTI INDIGENI SONO PROPRIETARI DI INDUSTRIE CHE INQUINANO L'ACQUA E L'AMBIENTE?

QUANTI INDIGENI SI SONO ARRICCHITI CON IL TAGLIO CLANDESTINO E SFACCIATO DI ALBERI?

QUANTI INDIGENI SONO STATI PROPRIETARI DI MINIERE?

QUANTI INDIGENI POSSIEDONO INDUSTRIE AGRICOLE?

QUANTI INDIGENI SONO DIRIGENTI DEI CARTELLI DELLA DROGA?

QUANTI INDIGENI SONO DIVENTATI POTENTI SFRUTTANDO ALTRI INDIGENI?

QUANTI INDIGENI SI SONO DEDICATI A PERSEGUITARE, TORTURARE, INCARCERARE, CORROMPERE, INGANNARE ED ASSASSINARE ALTRI INDIGENI?

NO, NON SIAMO STATI NOI QUELLI CHE HANNO DISTRUTTO LA NOSTRA CASA.

SONO STATI LORO, I CANNIBALI, QUELLI DALLA DOPPIA FACCIA, QUELLI DALLE UNGHIE LUNGHE, I PADRI DELLE MENZOGNE.

PRIMA CHE LORO ARRIVASSERO DISTRIBUENDO MORTE E DISTRUZIONE, LA RICCHEZZA DELLA TERRA NON ERA BRAMATA.

PERCHÉ LA RICCHEZZA DELLA TERRA ERA LA RICCHEZZA DI CHI LA ABITAVA E CHI LA RUBAVA, NON FACEVA CHE RUBARE A SE STESSO.

E QUESTA STUPIDITÀ DI RUBARE LA RICCHEZZA DELLA TERRA È QUELLA CHE CI OFFRONO COME "MODERNITÀ"?

PERÒ RISULTA CHE CHIAMANO NOI INDIGENI "IGNORANTI".

FORSE NOI NON ABBIAMO AVUTO CURA DELLA TERRA PRIMA CHE LORO ARRIVASSERO?

FORSE NON CI OCCUPAVAMO DI NOSTRA MADRE?

NON SONO FORSE LORO QUELLI CHE L'HANNO PROSTITUITA, PRIMA GIOVANE E GIOCONDA ED ORA RINSECCHITA E VECCHIA?

FORSE SIAMO STATI NOI AD INVENTARE LE FORME DI SUPERSFRUTTAMENTO DELLE RICCHEZZE NATURALI?

FORSE SIAMO NOI GLI IGNORANTI?

FORSE ESSERE SAGGIO SIGNIFICA FARE DI TUTTO PER DISTRUGGERE TOTALMENTE L'UNICA CASA CHE UNO HA?

PERCHÉ FINO AD ORA NESSUNO HA SCOPERTO UN ALTRO PIANETA ABITABILE, COSÌ QUESTO È L'UNICO CHE ABBIAMO.

SARÀ CHE LE PAROLE SONO MOLTO CAMBIATE.

PERCHÉ PER NOI È TONTO E IGNORANTE CHI CERCA LA ROVINA DEI SUOI FRATELLI E LA PROPRIA.

PERCHÉ PER NOI È SAGGIO ED INTELLIGENTE CHI CERCA IL SUO PROGRESSO E QUELLO DEI SUOI.

PERÒ IN EFFETTI, CI TENGONO LONTANI DALLE CONOSCENZE TECNICHE E SCIENTIFICHE.

PERCHÉ ?

SOLO PERCHÉ IL NOSTRO COLORE È IL COLORE DELLA TERRA?

O PERCHÉ IL NOSTRO PENSIERO INDIGENO CI PORTEREBBE AD USARE QUELLA SCIENZA E QUELLA TECNICA PER AVERE CURA DELLA TERRA E PER MIGLIORARE OGNI SINGOLO NELL'UNICO MODO POSSIBILE, CIOÈ CON I POPOLI CHE SIAMO?

PERCHÉ IL NOSTRO SENSO DELLA COMUNITÀ COZZA CONTRO IL LORO SENSO INDIVIDUALISTA?

PERCHÉ È MOLTO PIÙ FACILE INGANNARE, SACCHEGGIARE, VINCERE UNO SOLO PIUTTOSTO CHE MOLTI UNITI IN COLLETTIVO?

IL POTENTE CI CHIAMA "IGNORANTI" E DICE CHE IL NOSTRO CONCETTO DI LAVORO E BENESSERE COLLETTIVO È IL PRODOTTO DI IDEE STRANIERE, COMUNISTE, SOVVERSIVE.

FORSE IGNORA CHE IN QUESTE TERRE IL LAVORO ED IL BENESSERE COLLETTIVI ESISTEVANO GIÀ MOLTO PRIMA CHE LO STANIERO CI "SCOPRISSE".

IL POTENTE CI CHIAMA "PIGRI" E DICE CHE LE NOSTRE MANI SERVONO SOLO A PRODURRE ARTIGIANATO.

FORSE IGNORANO CHE, DA PRIMA DELLA LORO LUNGA GUERRA CONTRO DI NOI, E NONOSTANTE QUELLA, ABBIAMO FATTO COSE CHE LORO NEMMENO IMMAGINAVANO.

COSÌ GRANDI SONO ED ERANO LE NOSTRE OPERE.

IL POTENTE NON PENSA, MA HA DENARO PER COMPERARE CHI PENSI PER LUI.

E ALLORA QUESTI PENSIERI COMPERATI DICONO: "GLI INDIGENI VOGLIONO TORNARE AL PASSATO, VOGLIONO CAMBIARE IL TRATTORE CON LA VANGA, LA CONOSCENZA SCIENTIFICA CON LA MAGIA, IL LAVORO LIBERO REMUNERATO CON LA SCHIAVITÙ, PROMUOVERE LA COMPRAVENDITA DELLE DONNE, CAMBIARE LE ELEZIONI LIBERE CON IL CACIQUISMO".

NO, NON VOGLIAMO TORNARE AL PASSATO.

CHE NON SI STANCHINO TROPPO PENSANDO QUESTI PENSIERI COMPRATI.

NEL PASSATO VIVIAMO.

ABBIAMO VANGHE E NON TRATTORI.

NON ABBIAMO SCUOLE NÈ UNIVERSITÀ PER CHIUDERLE STROZZANDO IL LORO BILANCIO O CON LA POLIZIA FEDERALE PREVENTIVA.

LE NOSTRE DONNE STANNO LOTTANDO PER I PROPRI DIRITTI DI GENERE E NON DA ORA.

VIVIAMO IN SCHIAVITÙ ED IL POTENTE È IL PADRONE.

NON VOGLIAMO TORNARE AL PASSATO.

PERÒ NON VOGLIAMO NEPPURE CONTINUARE A VIVERE E MORIRE IN ESSO.

VOGLIAMO LA SCIENZA E LA TECNICA, PERÒ NON PER UCCIDERE LA TERRA ED IL PENSIERO BUONO, MA PER RENDERLI MIGLIORI E PIÙ RICCHI.

VOGLIAMO LIBERARCI DALLA SCHIAVITÙ ALLA QUALE CI SOTTOMETTE IL POTENTE, PERÒ NON PER DIVENTARE COME LUI, CIOÈ TONTI E PERVERSI.

VOGLIAMO VIVERE NEL PRESENTE E COSTRUIRCI CON TUTTI UN FUTURO.

QUELLO CHE NON VOGLIAMO È SMETTERE DI ESSERE INDIGENI.

SIAMO ORGOGLIOSI DI ESSERLO.

ORGOGLIOSI DELLA NOSTRA LINGUA.

ORGOGLIOSI DELLA NOSTRA CULTURA.

ORGOGLIOSI DEI NOSTRI ABITI.

ORGOGLIOSI DELLA NOSTRA LOTTA COME DONNE E COME INDIGENI E COME POVERI.

ORGOGLIOSI DEL NOSTRO MODO DI GOVERNARE E GOVERNARCI.

ORGOGLIOSI DEL NOSTRO MODO DI LAVORARE.

ORGOGLIOSI, INFINE, DI ESSERE DEL COLORE DELLA TERRA.

PER QUESTO VOGLIAMO L'AUTONOMIA INDIGENA.

NON PER SEPARARCI DAL PAESE E AGGIUNGERE UN'ALTRA NAZIONE POVERA A QUELLE CHE GIÀ CI SONO IN ABBONDANZA.

NON PER TORNARE AD UN PASSATO DAL QUALE NON ABBIAMO POTUTO NEPPURE USCIRE.

LA VOGLIAMO PER ACCUDIRE LA TERRA CON SAGGEZZA.

PER RENDERLA RICCA E PROSPERA PER NOI E PER TUTTO IL PAESE.

PER EVITARE CHE LA SACCHEGGINO, LA DISTRUGGANO E LA UCCIDANO.

PER POTERLA LAVORARE INDIVIDUALMENTE O COLLETTIVAMENTE, MA SEMPRE ATTENTI CHE IL BENEFICIO DI UNO NON SIA A SCAPITO DEGLI ALTRI.

VOGLIAMO L'AUTONOMIA INDIGENA.

NON PER CREARE "CACICAZGOS" FONDAMENTALISTI.

NON PER SOSTITUIRE CON IL COLORE DELLA TERRA, IL COLORE CHE ADESSO CI UMILIA.

LA VOGLIAMO AFFINCHÉ LA MAGGIORNAZA VALGA SEMPRE E NON SOLO OGNI TANTO.

AFFINCHÉ CHI COMANDA, COMANDI OBBEDENDO.

AFFINCHÉ ESSERE GOVERNO SIA UNA RESPONSABILITÀ ED UN LAVORO DI FRONTE AL COLLETTIVO, E NON UN MODO PER ARRICCHIRSI ALLE SPALLE DEI GOVERNATI.

AFFINCHÉ LE DONNE INDIGENE NON CAMBINO LA LORO CONDIZIONE DI EMARGINATE PER IL FATTO DI ESSERE INDIGENE E DONNE, MA LA CAMBINO PER LA CONDIZIONE DI ESSERE DONNE EMARGINATE IN QUANTO DONNE, NON IMPORTA SE INDIGENE O NO.

AFFINCHÉ NON SIA PIÙ REATO L'ESSERE INDIGENO, VIVERE COME INDIGENO, PENSARE COME INDIGENO, VESTIRE COME INDIGENO, PARLARE COME INDIGENO, AMARE COME INDIGENO, AVERE IL COLORE INDIGENO.

AFFINCHÉ LA MISURA DEL SUCCESSO POLITICO OD ECONOMICO NON SIA PIÙ SOGGIOGARE CHI È DIVERSO ED OBBLIGARLO A NON ESSERE CIÒ CHE È.

NON PERCHÉ TUTTI SIANO COME NOI.

MA PER ESSERE NOI STESSI RISPETTANDO ED ESSENDO RISPETTATI DALL'ALTRO CHE È DIVERSO DA NOI.

NOI CHE SIAMO IL COLORE DI QUESTA TERRA MESSICANA, VOGLIAMO L'AUTONOMIA INDIGENA E L'OTTERREMO.

NON CI SARÀ PIÙ NESSUN PROGRAMMA, NÉ PROGETTO DI NESSUNO CHE NON CI CONSIDERI.

NÈ PROGETTI "PUEBLA-PANAMÁ" NÈ MEGAPROGETTO "TRANS-ISTMICO" NÈ NULLA CHE SIGNIFICHI LA VENDITA O LA DISTRUZIONE DELLA CASA DEGLI INDIGENI CHE, NON BISOGNA DIMENTICARLO, È PARTE DELLA CASA DI TUTTI I MESSICANI.

E NON SARANNO MOTIVO DI PERSECUZIONE, DISPREZZO O EMARGINAZIONE IL COLORE DELLA PELLE O IL MODO DI VESTIRE O LA LINGUA CON CUI SI VESTONO LE PAROLE O IL MODO DI GOVERNARE O IL RAPPORTO CON LA TERRA.

VOGLIAMO L'AUTONOMIA INDIGENA PERCHÉ È L'UNICO MODO VISIBILE PER EVITARE CHE QUESTO PAESE FINISCA FATTO A PEZZETTI E SVENDUTO.

PERCHÉ È L'UNICO MODO VISIBILE DI SALVARE IL MESSICO DA COLORO CHE SI PROPONGONO DI FARLO FINIRE COME NAZIONE E PRETENDONO DI TRASFORMARLO IN UNA TERRA DI NOSTALGIE DI CIÒ CHE È STATO E AVREBBE POTUTO ESSERE.

PER IL MESSICO, PER QUESTO VOGLIAMO L'AUTONOMIA INDIGENA.


FRATELLI E SORELLE:

RACCONTANO I PIÙ VECCHI DI QUESTE TERRE OAXAQUEÑE, CHE IL PRIMO UOMO NACQUE DA UN ACCOPPIAMENTO CON UN ALBERO. CHE QUEL PRIMO UOMO CREBBE ED EBBE MOLTA CURA DELL'ALBERO CHE ERA SUA MADRE E SUO PADRE. CHE UN GIORNO SI RESE CONTO CHE L'ALBERO SI TROVAVA A TESTA IN GIÙ ED EGLI LAVORÒ PER METTERLO CON LE RADICI DOVE DOVEVANO STARE E COSÌ L'ALBERO CREBBE E MAI SI SAREBBE SECCATO E MAI SAREBBE MORTO.

TUTTI SIAMO PARTE DELL'ALBERO CHE È LA NAZIONE MESSICANA.

ALCUNE PARTI SONO FOGLIE, ALTRE FIORI, ALTRE TRONCO, ALTRE RAMI, ALTRE FRUTTI ED ALTRE RADICI CHE ALIMENTANO E DANNO LE FONDAMENTA.

ANCHE NOI SIAMO DIVERSI, MA ABBIAMO UNA STESSA VITA.

IL DOMANI È POSSIBILE SOLO SE È INCLUDENTE.

MA QUESTO PAESE È A TESTA IN GIÙ. È IMPEGNATO, DA QUASI DUECENTO ANNI, A DISTRUGGERE LE PROPRIE RADICI. COME POTRÀ ALIMENTARSI ED AVERE FONDAMENTA SE DISTRUGGE LE PROPRIE RADICI?

BISOGNA RIVOLTARE L'INTERO PAESE E METTERLO COME DEVE STARE, AFFINCHÉ COSÌ CRESCA E NON SI RINSECCHISCA MAI E NON MUOIA MAI.

QUINDI, SE QUALCUNO SI CHIEDE CHE COSA VUOLE QUESTA MARCIA DELLA DIGNITÀ INDIGENA, LA MARCIA DEL COLORE DELLA TERRA, QUESTA È LA RISPOSTA:

NÈ PIÙ NÈ MENO CHE RIBALTARE L'INTERO PAESE ED ALLA FINE FARLO DIVENTARE L'ALBERO IN CUI TUTTI NOI DIVERSI AVREMO UN DOMANI COMUNE COME NAZIONE, CHE, OLTRE TUTTO, È L'UNICO DOMANI POSSIBILE.

UN DOMANI IN CUI TUTTI I MESSICANI, COMPRESI GLI INDIGENI, ABBIANO:

DEMOCRAZIA!

LIBERTÀ!

GIUSTIZIA!

SALVE FRATELLI E SORELLE MIXTECOS!

SALVE FRATELLI E SORELLE CUICATECOS!

SALVE FRATELLI E SORELLE ZAPOTECOS!

SALVE FRATELLI E SORELLE TRIQUIS!

SALVE FRATELLI E SORELLE CHOCHOLTECOS!

SALVE FRATELLI E SORELLE MAZATECOS!

SALVE FRATELLI E SORELLE MIXES!

SALVE FRATELLI E SORELLE CHINANTECOS!

SALVE FRATELLI E SORELLE HUAVES!

SALVE FRATELLI E SORELLE ZOQUES!

SALVE FRATELLI E SORELLE CHONTALES!

SALVE FRATELLI E SORELLE TACUATES!

SALVE FRATELLI E SORELLE NAHUAS!

SALVE FRATELLI E SORELLE IXCATECOS!

SALVE FRATELLI E SORELLE AMUZGOS!

SALVE FRATELLI E SORELLE CHATINOS!

SALVE FRATELLI E SORELLE NERI!

SALVE FRATELLI E SORELLE DI OAXACA!

DALLE DEGNE TERRE INDIGENE DI OAXACA

COMITATO CLANDESTINO RIVOLUZIONARIO INDIGENO - COMANDO GENERALE DELL'ESERCITO ZAPATISTA DI LIBERAZIONE NAZIONALE

MESSICO, FEBBRAIO 2001


(traduzione del Comitato Chiapas "Maribel" - Bergamo)

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