Al signor Vicente Fox

Los Pinos. Messico D.F.

Signor Fox:

Le scriviamo per dirle che solo ieri, 21 marzo 2001, quasi a mezzanotte, abbiamo ricevuto la sua lettera datata 20 marzo 2001. Anche se la lettera è indirizzata al Subcomandante Marcos, lui l'ha trasmessa a noi che rappresentiamo i reali capi della nostra organizzazione: i popoli zapatisti. Quindi è a noi che spetta il compito di rispondere.

Noi abbiamo la volontà di arrivare ad un dialogo vero e di giungere presto alla pace, ma, come abbiamo detto chiaro fina dal 2 dicembre 2000, i popoli zapatisti hanno chiesto 3 segnali al suo governo per vedere se la sua volontà di dialogo è sincera. Lei sa che per molti anni ci hanno ingannato con false parole, per questo noi non ci fidiamo delle parole ma dei fatti.

Noi non vogliamo umiliare nessuno, ma non permetteremo che ci umilino e ci ingannino. Noi non vogliamo che risultino vinti né lei né i suoi soldati. Noi vogliamo il dialogo con sincerità e rispetto, e questo significa che nessuna delle parti deve cercare di vincere l'altra. Noi non abbiamo il nostro esercito che occupa le sue case o le case di quelli che compongono il suo gruppo, né teniamo prigioniero nessuno del suo governo. Noi vogliamo che la soluzione della guerra sia anche la soluzione delle cause della guerra, perché altrimenti si ripeterà, per questo stiamo chiedendo il riconoscimento costituzionale dei diritti e della cultura indigeni.

Fino ad ora non è stato soddisfatto neanche uno dei 3 segnali, per cui non possiamo iniziare il dialogo con il suo governo. Nel momento in cui saranno soddisfatti, immediatamente e senza porre ulteriori condizioni, ci metteremo in contatto con il suo commissario per la pace, il signor Luis. H. Alvarez e concorderemo con lui la data, l'ora, il luogo e il programma del dialogo.

Questa è la nostra parola.

Dalla Scuola Nazionale di Antropologia e Storia

I 23 Comandanti della Delegazione del Comitato Clandestino Rivoluzionario Indigeno -

Comando Generale dell'Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale

Messico, marzo 2001