Fratelli e sorelle

Siamo di nuovo con voi per lasciarvi la nostra parola.

Sapete già com'è la situazione attuale sulla ricerca del dialogo: da parte nostra abbiamo già dimostrato a sufficienza la nostra volontà e il nostro sforzo perché questo conflitto armato termini pacificamente. Di nuovo ci stiamo scontrando con lo stesso comportamento di gente sorpassata e ignorante dei problemi e con i brutti atteggiamenti che da tanti anni noi indigeni stiamo subendo.

Anche così, non ci rassegneremo, niente abbiamo perso, niente abbiamo. Vogliamo pure lanciare un appello a continuare a lottare uniti, tutti: uomini, donne e specialmente giovani, per continuare ad esigere che si adempiano le 3 condizioni minime per la ripresa del dialogo:

1. Ritiro totale dell'Esercito federale che ancora continua a stare a La Garrucha, sul Rio Euseba e a Guadalupe Tepeyac.
2. Rispetto degli Accordi di San Andrés.
3. Liberazione dei nostri compagni zapatisti nelle carceri di Querétaro, Tabasco e Chiapas.

Comitato Clandestino Rivoluzionario Indigeno

Comando Generale dell'Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale

20 marzo 2001