Parola del Comandante David, nella UAM - Azcapotzalco
20 marzo
Fratelli e sorelle, insegnati, studenti, giovani, lavoratori e personale amministrativo della UAM
Fratelli e sorelle di tutta la delegazione Azcapotzalco
A nome della delegazione del CCRI Comando Generale dell'EZLN, con rispetto e ammirazione mi rivolgo a voi
Fratelli:
Desidero dirvi che la marcia della dignità indigena iniziata nel sudest messicano il 24 febbraio, non è solo più degli zapatisti o degli indigeni, ma è la marcia di tutti i messicani onesti e degni, come sono gli indigeni, i contadini, gli operai, gli insegnanti, i giovani, gli studenti, gli artisti, gli intellettuali, i religiosi e le religiose onesti e tutti i lavoratori che in un modo o nell'altro soffrono per lo sfruttamento e l'ingiustizia. Questa marcia della dignità e questa lotta sono per il riconoscimento costituzionale dei diritti indios di tutta l'America e del mondo.
È un'opportunità storica che nessun settore sociale dovrebbe lasciare da una parte, come per esempio il settore magistrale e studentesco che ha una percorso storico di lotta nel nostro paese. Perciò, onestamente ci appelliamo a tutti voi: studenti, giovani, insegnati e lavoratori amministrativi di tutti i livelli educativi affinché partecipiate e non smettiate di partecipare a questa lotta fino ad ottenere il riconoscimento costituzionale dei diritti e della cultura indigeni in accordo con l'iniziativa di legge della Cocopa. Lottiamo uniti fino ad ottenerla e guadagnamocela con dignità.
Se adesso quelli che dicono di governare il nostro paese e di rappresentare il popolo nel Parlamento non hanno la capacità né la volontà di ascoltare e di risolvere le giuste richieste dei popoli indios, che ne rendano conto al Popolo del Messico e al mondo.
La cosa più importante adesso è che i popoli indios e non indios di tutto Messico ci hanno aperto le loro orecchie e il loro cuore ed hanno fatto loro la nostra causa. Così in ogni modo si dovrà ottenere il riconoscimento dei diritti indios: i nostri popoli e tutte le persone oneste del nostro paese non rimarranno a braccia conserte e non taceranno mai più.
Dalla parte governativa è chiaro che lì c'è la bugia, la superbia, la minaccia, la simulazione, il doppio linguaggio e il razzismo. Però di fronte a tutto questo non si piegheranno la forza e la volontà dei popoli indios, perché la giustizia e la ragione sono dalla nostra parte.
Democrazia, Libertà e Giustizia
Dalla delegazione Azcapotzalco
20 marzo 2001
(traduzione del Comitato Chiapas di Torino)