COMUNICATO DEL COMITATO CLANDESTINO RIVOLUZIONARIO INDIGENO
COMANDO GENERALE DELL'ESERCITO ZAPATISTA DI LIBERAZIONE NAZIONALE
MESSICO
19 MARZO 2001
AL POPOLO DEL MESSICO
AI POPOLI ED AI GOVERNI DEL MONDO
FRATELLI E SORELLE:
PRIMO - FIN DA QUANDO L'EZLN HA RESO PUBBLICA LA SUA DECISIONE DI MARCIARE VERSO CITTÀ DEL MESSICO, HA MESSO IN CHIARO GLI OBIETTIVI DELLA MOBILITAZIONE.
SECONDO - I RISULTATI SONO SOTTO GLI OCCHI DI TUTTI:
INVECE DI RISPETTARE I 3 SEGNALI PER APPROFITTARE COSÌ DELLA PERMANENZA NEL DISTRETTO FEDERALE DI UNA DELEGAZIONE DEL CCRI-CG DELL'EZLN PER LA RIPRESA DEL DIALOGO, IL SIGNOR FOX SI È DEDICATO A RILASCIARE DICHIARAZIONI A DESTRA E A MANCA SENZA NESSUN FATTO CHE LE CONFERMASSE ED HA GIOCATO CON L'ANGUSTIA E LA SOFFERENZA DI CENTINAIA DI FAMIGLIE INDIGENE CHE CONTINUANO A SOPRAVVIVERE LONTANE DALLE PROPRIE CASE PERCHÉ QUESTE SONO OCCUPATE DALL'ESERCITO FEDERALE DI FOX.
PER SETTE GIORNI, DAL 13 MARZO SCORSO, L'EZLN HA ASPETTATO CON PAZIENZA CHE IL PARLAMENTO ACCOGLIESSE LA SUA DISPONIBILITÀ AL DIALOGO DIGNITOSO E RISPETTOSO. A QUESTA DISPONIBILITÀ, QUELLI CHE TENGONO SOTTO SEQUESTRO IL PARLAMENTO HANNO RISPOSTO DAPPRIMA CON UNA PROPOSTA INDEGNA E IRRISPETTOSA, IL CUI UNICO FINE ERA QUELLO DI SALVARE L'ORGOGLIO E LA SUPERBIA DEI PARLAMENTARI CHE RIFIUTANO IL DIALOGO E DI RICONOSCERE I DIRITTI INDIGENI. IN PARTICOLARE, I PARLAMENTARI DI AZIONE NAZIONALE CAPEGGIATI DAL SENATORE DIEGO FERNANDEZ DE CEVALLOS.
DOPO LE NOSTRE PROTESTE, QUELLI CHE MANIPOLANO IL PARLAMENTO HANNO PREFERITO TORNARE AL GIOCO FATUO DI IMPANTANARE TUTTO, ALLA RESA DEI CONTI INTERNA TRA LE FAZIONI CHE SI CONTENDONO IL RUOLO DI INTERLOCUTORI PRIVILEGIATI COL SIGNOR FOX, OLTRE ALL'EGEMONIA DEL PARTITO DI AZIONE NAZIONALE (PAN) E DEL PARTITO RIVOLUZIONARIO ISTITUZIONALE (PRI). COSÌ È STATA MESSA DA PARTE LA RICHIESTA POPOLARE DEL RICONOSCIMENTO DEI DIRITTI E DELLA CULTURA INDIGENI.
L'EZLN LAMENTA CHE NEL PARLAMENTO ABBIANO PREVALSO LE BEGHE INTERNE, LE LITI DI POTERE, I GRUPPI CONSERVATORI CHE CONFONDONO LA TRIBUNA LEGISLATIVA CON UN CLUB A INGRESSO ESCLUSIVO, E COLORO CHE CI VOGLIONO USARE PER SALDARE I LORO CONTI, POSITIVI O NEGATIVI, CON L'ÉQUIPE DI FOX.
ALL'INTERNO DEL POTERE ESECUTIVO E DI QUELLO LEGISLATIVO FEDERALI, SI PRETENDE DI FARE POLITICA COME SE NIENTE FOSSE CAMBIATO IN QUESTO PAESE, COME SE NOI POPOLI INDIOS POTESSIMO ESSERE TRATTATI COME CI HANNO TRATTATO PER QUASI 200 ANNI, DA CHE IL MESSICO È UNA NAZIONE.
NOI POPOLI INDIOS NON ANDIAMO NÉ ANDREMO A BUSSARE ALLE PORTE PER SUPPLICARE CHE CI ASCOLTINO E CI RICEVANO. LA RICHIESTA DI RISPETTO DELLA NOSTRA DIGNITÀ NON È SOLO NOSTRA, È DI TUTTI I MESSICANI ONESTI E DI TUTTE LE PERSONE BUONE DEL MONDO.
SOLO I POLITICI DELLE CAVERNE POSSONO PENSARE DI POTER AGIRE CON GLI STESSI ATTEGGIAMENTI RAZZISTI, SUPERBI ED AUTORITARI DELL'EPOCA DELLE COLONIE E DEL PORFIRISMO. QUESTI ATTEGGIAMENTI NON SONO PIÙ SOSTENIBILI NEL MESSICO ATTUALE.
PERCHÉ ORA IL MESSICO SI DEFINISCE COME PRIMA E DOPO LA MARCIA PER LA DIGNITÀ INDIGENA, UNA MARCIA CHE HA INCLUSO TUTTI I POPOLI INDIOS E CENTINAIA DI MIGLIAIA DI MESSICANI. IN QUESTA MARCIA LA GENTE HA ABBANDONATO IL RUOLO DI SPETTATORE E INVECE HA PARTECIPATO, DIRETTAMENTE O INDIRETTAMENTE. NOI ZAPATISTI CI SIAMO DIMOSTRATI APERTI AL DIALOGO, CI SIAMO DISARMATI PER QUESTA MOBILITAZIONE, CI SIAMO ESPOSTI APERTAMENTE A QUALSIASI AGGRESSIONE VISITANDO DECINE DI PIAZZE PUBBLICHE LUNGO PIÙ DI 3.000 CHILOMETRI E SIAMO RIUSCITI AD INCONTRARCI CON LA GENTE. NON ABBIAMO IMPOSTO NIENTE A NESSUNO, ABBIAMO CONVINTO DELLA GIUSTEZZA DELLA NOSTRA RICHIESTA DI RICONOSCIMENTO DEI DIRITTI DEI POPOLI INDIOS E, INOLTRE, INSIEME ALLA GENTE, ABBIAMO RISCOPERTO LA DIGNITÀ E LA SPERANZA CHE CI SONO IN TUTTI I MESSICANI ONESTI.
LA SOCIETÀ MESSICANA, I POPOLI INDIOS E NOI ZAPATISTI, SIAMO ARRIVATI A TESTA ALTA. NON PER ROVESCIARE IL GOVERNO, NON PER SFIDARE IL SISTEMA, NON PER IMPORRE UN MODO DI PENSARE. MA PER DIALOGARE E PER CONVINCERE CHE NOI INDIGENI MERITIAMO UN POSTO DEGNO ACCANTO A TUTTI I MESSICANI. PER OTTENERE QUESTO ABBIAMO FATTO QUESTA MARCIA E L'ABBIAMO FATTA CON DIGNITÀ. NON ABBIAMO MARCIATO PER SUPPLICARE O NEGOZIARE UNO SPAZIO DEGNO, ABBIAMO MARCIATO PER IL RISPETTO.
ORA PIÙ CHE MAI LA SEPARAZIONE TRA GOVERNO E POPOLO NON SOLO È MARCATA, MA È ANCHE ANTAGONISTA. IL GOVERNO SFIDA APERTAMENTE LA SOCIETÀ E LA GUARDA CON DISPREZZO.
COSTRETTO A SCEGLIERE TRA I POLITICI E LA GENTE, L'EZLN NON HA DUBBI: STA CON LA GENTE, DA LEI ABBIAMO RICEVUTO L'ASCOLTO ATTENTO E LA PAROLA RISPETTOSA. DI FRONTE AI POLITICI NON ABBASSEREMO MAI LA TESTA NÉ ACCETTEREMO UMILIAZIONI E INGANNI. NON CI METTEREMO IN CODA PER RICEVERE IL TIMBRO DI "RICEVUTO" ALLE NOSTRE RICHIESTE STORICHE.
TERZO - PER TUTTO QUANTO SOPRA:
FRATELLI E SORELLE:
CE NE ANDIAMO. CON TUTTI E CON TUTTE QUELLI CHE SIAMO, TORNEREMO.
DEMOCRAZIA!
LIBERTÀ!
GIUSTIZIA!
Dalla Scuola Nazionale di Antropologia e Storia
Comitato Clandestino Rivoluzionario Indigeno
Comando Generale dell'Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale
Messico, marzo 2001
(traduzione del Comitato Chiapas "Maribel" - Bergamo)