PAROLE DELLA COMANDANTE ESTHER AL POLITECNICO


Mi permetto parlare a nome dei miei compagni della delegazione dell'EZLN.

Vogliamo dire a voi studenti, visto che avete l'opportunità di studiare come giovani donne e giovani uomini, studiate dunque per servire il popolo ed affinché siate figli del popolo. Perché il nostro popolo messicano ha bisogno di noi per uscire dallo sfruttamento, non vendetevi per un miserabile 'centavo', non lasciatevi ingannare dalle cattive idee e non fatevi prendere dai vizi come l'alcolismo e la droga nei quali molti si sono persi.

Alle giovani vogliamo dire che non si vendano per denaro a favore dei potenti.

Sappiamo che anche voi soffrite come soffriamo noi donne nei campi, sentiamo il dolore perché per molti anni non ci hanno considerato, ci hanno trattato come oggetti solo perché siamo povere ed indigene. Siamo dimenticate, disprezzate, umiliate ed emarginate per il nostro modo di vestire, per la nostra lingua, non parliamo lo spagnolo perché siamo analfabete e non abbiamo avuto l'opportunità di studiare a causa della povertà.

Per questo siamo qui, per dire ai grandi signori ed al signor Fox che non ci calpestino più, che capiscano che siamo messicani e non possiamo smettere di essere indigeni, vogliamo che non ci sia analfabetismo nel futuro del Messico e che i nostri diritti siano sanciti nella Costituzione Messicana.

Lottiamo tutti insieme per ottenere un paese nuovo in cui non esistano derisioni per la razza, il colore e la lingua.

Democrazia!

Libertà!

Giustizia!

Dal Politecnico per il Comitato Clandestino Rivoluzionario Indigeno - Comando Generale dell'Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale

Comandante Esther

16 marzo 2001


(traduzione del Comitato Chiapas "Maribel" - Bergamo)

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