PAROLE DELL'EZLN IL 7 MARZO 2001 A CUAUTLA, MORELOS

FRATELLI E SORELLE INDIGENI DI MORELOS

FRATELLI E SORELLE DI CUAUTLA

VI RINGRAZIAMO PER AVERCI RICEVUTO SOTTO QUESTI CIELI CHE HANNO VISTO SOLLEVARSI IL GENERALE EMILIANO ZAPATA.

IN QUESTE TERRE È NATA UNA RIVENDICAZIONE CHE RISUONÒ NEL PAESE INTERO ALL'INIZIO DEL XX SECOLO: "TERRA E LIBERTÀ!"

ORA, QUASI 90 ANNI DOPO, QUESTA DOMANDA CONTINUA A RIMANERE INSODDISFATTA. ORA, INOLTRE, LA CAMPAGNA NON PRODUCE A SUFFICIENZA PER I MESSICANI. LE CONTRORIFORME SALINISTE DELL'ARTICOLO 27 DELLA COSTITUZIONE NON HANNO PORTATO L'ABBONDANZA ED IL PROGRESSO CHE PROMETTEVANO. L'UNICA COSA CHE HANNO PORTATO È LA POVERTÀ ED UNA NUOVA SOLLEVAZIONE ARMATA, QUELLA DELL'ESERCITO ZAPATISTA DI LIBERAZIONE NAZIONALE.

LA CRISI CHE ATTRAVERSA L'AGRICOLTURA MESSICANA, SI VUOLE FAR RICADERE SUL CONTADINO, SUL PICCOLO E MEDIO PROPRIETARIO, SULL'EJIDATARIO, SUL COMUNERO, SULL'INDIGENO.

INVECE DI ADOTTARE MISURE EFFICACI PER RISCATTARE LA TERRA, CHI GOVERNA LA SVENDE PERCHÉ I POTENTI SE NE IMPOSSESSINO.

SI COLPISCONO I CONTADINI POVERI, I LAVORATORI AGRICOLI, I PICCOLI E MEDI PROPRIETARI E, SOPRATTUTTO, LE COMUNITÀ INDIGENE.

INVECE DI USARE LA RICCHEZZA PER SOSTENERE I CONTADINI POVERI ED I PICCOLI PROPRIETARI AFFINCHÉ FACCIANO FRUTTARE I LORO APPEZZAMENTI, IL GOVERNO PROGRAMMA DI USARE IL DENARO PER APPOGGIARE QUELLI CHE VOGLIONO TRASFORMARE LA CAMPAGNA MESSICANA IN UN DESERTO PIENO DI DISTRIBUTORI DI BENZINA, CENTRI COMMERCIALI E DI DIVERTIMENTI DI PLASTICA.

IL PROPRIETARIO TERRIERO PORFIRISTA DI IERI È STATO SOSTITUITO OGGI DAL BANCHIERE.

NOI, EJIDATARIOS, COMUNEROS E COMUNITÀ INDIGENE, GUARDIAMO IMPOTENTI COME DALLE NOSTRE TERRE RACCOGLIAMO SOLO POVERTÀ E MISERIA. ABBIAMO LE TERRE PEGGIORI, NON ABBIAMO NÉ CREDITI NÉ INFRASTRUTTURE TECNICHE.

CI TROVIAMO COME ALL'EPOCA PORFIRISTA, SOLO CHE ORA NON ABBIAMO NEPPURE GLI SPACCI A CREDITO.

MA LA POVERTÀ DELLA CAMPAGNA NON È ESCLUSIVA SOLO DI EJIDATARIOS E COMUNEROS.

ORA, ALLA MISERIA DELLA CAMPAGNA SI SONO AGGIUNTI I PICCOLI E MEDI PROPRIETARI CHE SONO STATI DERUBATI DALLE BANCHE ED HANNO PERSO LE LORO MACCHINE, I LORO RACCOLTI E I LORO BENI PERSONALI, OLTRECHÈ FINIRE INCARCERATI.

IL NEMICO PIÙ PERICOLOSO PER L'AGRICOLTURA MESSICANA NON È COSTITUITO DALLE OCCUPAZIONI DELLE TERRE, MA DAI BANCHIERI.

CHI PROVOCA DESTABILIZZAZIONE NEL MESSICO RURALE NON È L'AGRARIO, MA LA BANCA USURAIA.

IL GRIDO ZAPATISTA DI "TERRA E LIBERTÀ" VIENE SOLLEVATO OGGI DAI LAVORATORI DELLA CAMPAGNA, DAI CONTADINI SENZA TERRA, DAGLI EJIDATARIOS IMPOVERITI, DAI COMUNEROS SACCHEGGIATI, DAI PICCOLI E MEDI PROPRIETARI E DA QUELLI CHE NON OTTENGONO ALTRO CHE INSULTI, DISPREZZO, INGANNI E DOLORI: GLI INDIGENI MESSICANI.

LE CONTRORIFORME NEOLIBERALI DELL'ARTICOLO 27 DELLA COSTITUZIONE MESSICANA NON HANNO PORTATO SICUREZZA ALLA PICCOLA E MEDIA PROPRIETÀ, NON HANNO PROMOSSO GLI INVESTIMENTI IN AGRICOLTURA, NON HANNO MIGLIORATO LA VITA DEGLI EJIDATARIOS E COMUNEROS. LE RIFORME ANTI-ZAPATISTE DELL'ARTICOLO 27 SONO STATE FATTE AFFINCHÉ I POTENTI BANCARI GODESSERO DI PROTEZIONE LEGALE PER I LORO FURTI E SACCHEGGI.

AI BANCHIERI NON IMPORTA CHE LA TERRA PRODUCA, NON GLI INTERESSA CHE SIA LAVORATA, SEMINATA, CHE SERVA PER RACCOGLIERE ALIMENTI.

A LORO INTERESSA LA TERRA PER VENDERLA, PER SPECULARCI, PER DISTRUGGERLA TENTANDO DI ESTRARRE QUELLO CHE NASCONDE NEL SUO VENTRE: IL PETROLIO, L'URANIO ED ALTRI MINERALI; PER SFRUTTARE CIÒ CHE LE DÀ VITA: IL LEGNO E L'ACQUA, E PER COSTRUIRE E GESTIRE CENTRI TURISTICI IN CUI NOI CAMPESINOS E INDIGENI SIAMO I PAGLIACCI.

SI SBAGLIANO QUELLI IN ALTO SE PENSANO CHE RESTEREMO A BRACCIA CONSERTE MENTRE LA LEGGE ED IL LADRO SI STRINGONO LA MANO ED INSIEME DISTRUGGONO LA TERRA CHE È LA MADRE.

IL PROBLEMA DELL'AGRICOLTURA MESSICANA SI POTRÀ RISOLVERE SOLO CON LA PARTECIPAZIONE DI TUTTI QUELLI CHE VIVONO NELLE CAMPAGNE E LE FANNO PRODURRE CON ONESTÀ, NOBILTÀ E RAGIONE.

LA LOTTA OGGI CAPEGGIATA DAI POPOLI INDIOS È ANCHE UNA LOTTA AGRARIA CHE INTERESSA I CONTADINI POVERI, I COMUNEROS, I LAVORATORI AGRICOLI, MA ANCHE I PICCOLI E MEDI PROPRIETARI.

LA RICOSTRUZIONE DELL'AGRICOLTURA MESSICANA SARÀ POSSIBILE SOLO SE DIVENTA REALTÀ LA RIVENDICAZIONE DI "TERRA E LIBERTÀ!"

E PER RENDERLA REALE È NECESSARIA L'UNITÀ DI INDIGENI, COMUNEROS, CONTADINI SENZA TERRA, EJIDATARIOS, PICCOLI E MEDI PROPRIETARI.

SE SIAMO DIVISI PERDEREMO IL POCO CHE CI RESTA. SE CI UNIAMO POTREMO DIFENDERE QUELLO CHE ABBIAMO E RECUPERARE QUELLO CHE CI APPARTIENE.

IL RICONOSCIMENTO COSTITUZIONALE DEI DIRITTI E DELLA CULTURA INDIGENI, SARÀ LA BASE PER POTER RICOSTRUIRE L'AGRICOLTURA MESSICANA, CHE HA SOFFERTO LA PEGGIORE DELLE CATASTROFI: IL NEOLIBERISMO.


FRATELLI E SORELLE:

NOI CHE SIAMO IL COLORE DELLA TERRA, SIAMO CORDA NELL'ARCO DELLA STORIA.

A VOLTE RILASSATA, SIAMO LA CORDA CHE SI TENDE E ASPETTA,

A VOLTE TESA, SIAMO LA CORDA CHE DOVRÀ SCOCCARE LA FRECCIA CHE SIAMO.

È ARRIVATO IL MOMENTO DI TENDERSI MA CON TUTTI.

SOLO COSÌ IL NOSTRO DESIDERIO ARRIVERÀ LONTANO, FINO LÀ, FINO AL DOMANI.

ABBASSO L'USURA ED IL CRIMINE!

VIVA SEMPRE EMILIANO ZAPATA!

DEMOCRAZIA!

LIBERTÀ!

GIUSTIZIA!

DA CUAUTLA, MORELOS

COMITATO CLANDESTINO RIVOLUZIONARIO INDIGENO - COMANDO GENERALE DELL'ESERCITO ZAPATISTA DI LIBERAZIONE NAZIONALE

MESSICO, MARZO 2001

P.S.: QUI A CUAUTLA, MORELOS, LANCIAMO IL QUARTO MESSAGGIO A CITTÀ DEL MESSICO:

"CAMMINEREMO ALLORA LO STESSO CAMMINO DELLA STORIA, PERÒ NON LA RIPETEREMO. SIAMO DI PRIMA, PERÒ SIAMO NUOVI."


(traduzione del Comitato Chiapas "Maribel" - Bergamo)

logo

Indice dei Comunicati EZLN


home