Cuarto Poder /El Universal - 30/8/2000

Americanizzazione del Messico

L'EPR METTE ALL'ERTA SULLA PERDITA DI SOVRANITÀ NAZIONALE COL GOVERNO FOX

L'Esercito Popolare Rivoluzionario (EPR) dichiara che "Il governo di Vincente Fox sarà caratterizzato da un'americanizzazione del Paese, rispondendo agli ordini impartiti dal Fondo Monetario Internazionale (FMI) e dalla Banca Mondiale (BM), il che porterà alla perdita della sovranità nazionale".

In un comunicato il movimento ribelle armato dello stato di Guerrero ha denunciato che il gabinetto del presidente eletto si sta riempiendo di "personaggi neoliberisti, che durante il periodo di Salinas furono coperti mentre si arricchivano". Segnalano che "la nuova classe politica che governerà il nostro Paese" è responsabile di aver appoggiato persone come JORGE LANKENAU, GERARDO DE PREVOISIN e le famiglie PENICHE e SALINAS, che hanno contribuito ad impoverire ancora di più migliaia di messicani.

Nel comunicato affermano che, di fronte a questa situazione, la lotta armata rivoluzionaria continuerà ad essere una necessità ineluttabile e che non esistendo in Messico né democrazia né uguaglianza tra le classi, ma al contrario la crescita del neoliberismo, il movimento popolare dovrà "mobilitarsi per riorganizzarsi contro la povertà, il cacichismo, l'emarginazione indigena, la violazione dei diritti umani, la repressione, oltre che la corruzione e il narcotraffico che fanno parte del potere".

Con ciò si potrà dare una risposta alle aggressioni di coloro che "governeranno il Paese come se fosse un'impresa".

Il documento, firmato dal Comando Generale dell'EPR afferma che il cambiamento offerto dal panista non sarà reale, perché cambiare nome a qualche Ministero non è niente di più che "riverniciare una parete di un altro colore" affinché il precedente regime di sfruttamento e di oppressione possa proseguire per la stessa strada.

Aggiungono che il foxismo "sta preparando una guerra di bassa intensità" contro il movimento popolare e rivoluzionario, che fonda le sue basi nella riorganizzazione delle forze repressive, di polizia, nelle guardias blancas, nei paramilitari e nei militari" e che "ci sarà una maggiore partecipazione diretta di consiglieri antiguerriglia stranieri".

Con il Partito di Azione Nazionale (PAN) e Fox non ci sarà la pace, bensì la guerra sarà la politica per non risolvere il conflitto armato presente nel Paese, quindi si continuerà ad ammazzare coloro che lottano nel sociale, per "difendere" il nuovo governo.

Continuando su questo tono, l'EPR segnala che in Chiapas continueranno ad esistere gli stessi problemi e neppure il trionfo di Pablo Salazar potrà farla finita con gli interessi dei cacicchi, che si oppongono a qualsiasi cambio che li penalizzi. "Dal Congresso di Stato fino ai municipi priisti daranno impulso alla loro "difesa" attraverso l'uso di pistoleri e paramilitari e, permanentemente, continueranno a perseguitare ed ad assassinare le basi del movimento ribelle".Perciò il trionfo dell'Alleanza per il Chiapas non potrà risolvere "in 15 minuti" la povertà ancestrale né lo scontento della gente che si è canalizzato nella lotta armata.

"La soluzione definitiva, - concludono - la soluzione definitiva in Messico e in Chiapas sarà possibile solamente attraverso una lotta di tutto il popolo, che dia impulso a tutte le forme di lotta che rafforzano la nuova rivoluzione che continua ad essere imprescindibile al fine della trasformazione in senso rivoluzionario ciò di cui ha bisogno la nostra patria".

a cura di Oscar - edmea29@hotmail.com


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