Dal Coordinamento comasco per la pace: vi inviamo questo lancio, diffuso dall'ANSA, che ci riguarda:

CHIAPAS: VIAGGIO SINDACI COMASCHI, PROTESTE PER NO MESSICO (ANSA)

COMO, 22 GEN - Non si sono fatte attendere le reazioni del Coordinamento comasco per la Pace dopo il no delle autorità messicane alla delegazione che intendeva recarsi nella regione del Chiapas a febbraio. Le autorità ieri avevano negato il visto affermando sostanzialmente che la visita aveva intenti provocatori, e sostenendo che nella richiesta non erano state rispettate le leggi messicane.

Un gruppo di sindaci lariani doveva guidare una delegazione di 95 esponenti della società civile, avvocati, medici, sacerdoti, giornalisti, per verificare i progetti di cooperazione nelle comunità indigene del Chiapas. Il Coordinamento comasco per la pace, che promuoveva il viaggio, ha già chiesto l'intervento del Ministero degli Esteri per sbloccare la situazione, e i sindaci pretendono scuse ufficiali.

"L'anno scorso mi hanno accolto in Messico con tutti gli onori insieme a una delegazione di imprenditori brianzoli, adesso mi danno del provocatore, si decidano - dice Edgardo Arosio, sindaco di Cantù, seconda città della provincia di Como -. Mi sento offeso e aspetto le scuse". Nelle ultime ore con il Consolato messicano di Milano si sta tentando una mediazione. "L'unica possibilità è che il governo messicano abbia preso un colossale abbaglio e ora torni sui suoi passi concedendoci i visti" dice la presidente del Coordinamento comasco per la pace Gabriella Pozzi.(ANSA).

e-mail del 27 gennaio da: Vittorio Colombo - redcantu@laprovincia.it


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