La Jornada, 23 aprile 2000

CENTRO FRAY BARTOLOME: PERSISTE L'IMPUNITA'

SI RAFFORZANO I GRUPPI PARAMILITARI IN CHIAPAS

LA PROCURA GENERALE DELLA REPUBBLICA (PGR) TOLLERA IL CONSOLIDARSI DI QUESTE ORGANIZZAZIONI

Juan Balboa

Il Centro dei Diritti Umani Fray Bartolomé de Las Casas denuncia in una nota informativa presentata all'Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) ed ai parlamentari messicani, che la paramilitarizzazione si sta consolidando in Chiapas e mostra segni di rapida crescita. Aggiunge che gli uffici speciali creati dalla Procura Generale della Repubblica, lungi dal combattere queste forze armate, paiono invece tollerarle.

"Gli enti investigativi criminali pare stiano giocando un ruolo importante nel rafforzamento dei gruppi paramilitari, poiché con le loro azioni creano le condizioni necessarie di impunità affinché la macchina da guerra continui il suo sviluppo".

"L'avanzata del paramilitarismo in Chiapas presenta diverse dinamiche a seconda delle zone nelle quali si è sviluppata", precisa l'organizzazione dei diritti umani. Segnala inoltre le omissioni del Potere Giudiziario dello Stato e indica che una percentuale minima delle denunce penali culmina in processi che ottengono pronta giustizia; ovviamente quando si tratta di applicare la legge ad oppositori del regime, la giustizia pare essere singolarmente celere.

Tanto il governo federale quanto quello statale negano ostinatamente l'esistenza di gruppi paramilitari nello stato e riducono il conflitto armato ad un problema di sicurezza pubblica che, secondo le autorità, si è acuito con la sollevazione armata del 1994.

"Nei loro discorsi pretendono di spostare l'esercizio della violenza all'ambito privato o di piccoli gruppi senza relazione fra loro, occultando il carattere eminentemente politico della situazione in Chiapas".

Nella sua nota informativa, il Centro dei Diritti Umani Fray Bartolomé de Las Casas afferma che esistono indizi sulla partecipazione di deputati o ex deputati priisti nel finanziamento o nella protezione politica di dirigenti dei gruppi paramilitari. Tra gli altri indicano il deputato Samuel Sanchez Sanchez, leader dell'organizzazione Paz y Justicia, e Norberto Santis López, deputato federale legato al MIRA.

Nell'aprile del 1999 a San Cristóbal de Las Casas è stato aperto un ufficio speciale della Procura Generale della Repubblica per investigare sulla presenza e sull'azione dei gruppi paramilitari in Chiapas. Ovviamente fino ad ora non sono state realizzate azioni per disarmare i paramilitari o per arrestare individui implicati in atti delittuosi.

L'organizzazione per i diritti umani non crede che l'Unità Speciale per l'Osservazione di Delitti Compiuti da Probabili Gruppi Civili Armati in Chiapas, diretta da Armando del Río Leal, fino a poco tempo fa vice-delegato sostituto della Procura Generale della Repubblica, possa far fronte ai paramilitari.


(tradotto dal Comitato Chiapas - Bergamo)



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