Dall'Agenzia Stampa Notimex

Lunedì 21 Agosto 2000 - 03:16

SALAZAR È IL VIRTUALE GOVERNATORE DI CHIAPAS

Tuxtla Gutiérrez, Messico, 21 Ago (NTX).- Pablo Salazar Mendiguchía, che anni dietro fu un pastore protestante, è il virtuale governatore del stato di Chiapas, dopo i primi risultati delle elezioni svolte domenica scorsa.

Secondo gli ultimi risultati elaborati fino ad ora dal Programma di Risultati Elettorali Preliminari, col 62,18 per cento dei seggi, Salazar era al primo posto, con 348 mila 205 voti.

Al secondo posto c'era Sami David David, del Partito Rivoluzionario Istituzionale (PRI al potere), con 284 mila 105 suffragi, e poi Arturo Coutiño, del minoritario Partito Democrazia Sociale, con tre mila e 62.

Salazar, che anni indietro fu membro del PRI, era presentato dalla legga all'opposizione Alleanza per Chiapas, formata da otto partiti, tra i quali Azione Nazionale (PAN conservatore) e il Partito della Rivoluzione Democratica (PRD di centro sinistra).

Salazar assumerà la carica di governatore del Chiapas il prossimo otto dicembre, sostituendo Roberto Albores Guillén, del PRI.

Il presidente del Consiglio Statale Elettorale, Eduardo Pineda Arenas, ha ratificato la transparenza e la legalità delle elezioni celebrate domenica.

Ha ribadito il suo impegno affinché tutti i voti vengano trattati con assoluto rispetto e ha sottolineato che "è stata una giornata elettorale esemplare e molto partecipata nello stato del Chiapas".

Ha affermato che sono "minime le possibilità che i risultati possano cambiare".

Dopo che si sono conosciuti i primi risultati, Vicente Fox Quesada, presidente eletto del Messico, ha detto che aveva piena fiducia "che la legittimità che riceve Salazar ad essere a capo del governo del Chiapas, contribuisce a garantire una nuova tappa di pacificazione e comprensione tra tutti i settori sociali della regione".

Ha aggiunto che: "come presidente eletto, mi impegno e il mio compito sarà quello di lavorare insieme a Pablo Salazar, al fine di ottenere la pace e la concordia".

Fox, che assumerà la carica il primo dicembre prossimo per il sessennio 2000-06, ha segnalato che comincerà ad onorare "gli Accordi di San Andrès Larráizar", firmati dall'attuale governo federale e dall'Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale (EZLN) nel 1996, affinché finisca la guerriglia in Chiapas.

Fox ha ribadito la sua disponibilità al dialogo con l'EZLN e "riorganizzare la presenza" dell'esercito regolare di Messico "nella zona di conflitto, appena si ristabilisca lo stato di Diritto".

"Il Chiapas reclama già la pace e la concordia. Il trionfo della democrazia è una condizione indispensabile per raggiungerle. Dopo questo passo, nella disponibilità di tutte le parti sta la soluzione e sarà tanto più rapida, se ciascuno dei protagonisti si assumerà la sua responsabilità storica".

Fox è arrivato al potere presentato dal PAN e dal Partito Verde Ecologista del Messico, che hanno dato vita insieme ad Alleanza per il Cambiamento, nelle elezioni presidenziali del 2 luglio scorso, dove il PRI ha perso la Presidenza del Messico, dopo 71 anni di potere.


(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)



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