21.01.00

Città del Messico

Il governo messicano ha deciso di negare il visto a 95 membri del Coordinamento comasco per la pace che volevano recarsi in Chiapas per osservare il rispetto dei diritti umani in quello stato.

In proposito, Javier Duena Garcia, responsabile dell'Istituto Nazionale di Migrazione (INM), ha dichiarato all'agenzia di stampa messicana Notimex che l'ong sostiene di voler compiere attività di osservazione dei diritti umani senza rispettare i requisiti delle leggi messicane.

Queste persone - ha proseguito Duena Garcia - stanno dimostrando che la loro operazione non è seria e affidabile poiché non rispettano le richieste messicane. "Ma noi fissiamo delle regole - ha detto - e vogliamo che siano rispettate".

Il responsabile ha ricordato che al fine di svolgere l'attività di osservatore, il Messico chiede che sia sporta domanda 30 giorni prima della data del viaggio e che venga accompagnata da una dettagliata documentazione per provare la serietà del progetto.

Inoltre Duena Garcia ha sottolineato che la lista del Coordinamento comasco contiene 95 nomi di presunti osservatori, ossia l'equivalente di tutti i permessi concessi per questo fine dal Messico a stranieri in tutto il 1999.

"Credo che essi non vogliano venire ad osservare - ha concluso - ma ad essere osservati. E questa è una provocazione politica". (ANSA)


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