CEREZO N. 1 - CERRO HUECO
TUXTLA GUTIÉRREZ, CHIAPAS
20/01/2000
ALLA COMMISSIONE INTERNAZIONALE DEI DIRITTI UMANI (CIDH)
ALLA COMMISSIONE NAZIONALE DEI DIRITTI UMANI (CNDH)
ALLE ORGANIZZAZIONI SOCIALI
AI MEZZI DI COMUNICAZIONE LOCALI NAZIONALI E INTERNAZIONALI
Noi detenuti politici raggruppati nell'organizzazione La voz de Cerro Hueco indigeni e non indigeni rinchiusi di questo carcere con il dovuto rispetto denunciamo ciò che segue.
Continuiamo a denunciare l'insicurezza dei nostri due fratelli Tzotziles di nome Manuel Gutiérrez Mdz. e Antonio Arias Hernández. Oggi, giovedì 20, alle 3 di notte stavano per essere assassinati da un individuo con un pezzo di ferro appuntito da una persona che è conosciuta col nome di Raúl Maldonato alias el Chilango. Noi responsabilizziamo direttamente le autorità Federali e Statali di ciò che possa succedere ai 38 interni che ci troviamo in resistenza nel Cerezo N. 1 dato che il governo vuole giocare con la nostra vita ed invece di darci libertà vogliono tirarci fuori morti: se questa è la buona volontà del governo che lo dica al mondo intero e noi rimaniamo disposti a che succeda quel che succeda, sempre continueremo a parlare e per ultimo denunciamo la nota che ha emesso il direttore del Cerezo N. 1 Alberto Santos Ramirez. Che ha sostenuto che in una riunione con il nostro fratello e compagno Gilberto Yañez Jimenez erano arrivati ad un qualche accordo. Per noi è sempre stato chiaro che tutti i tipi di accordi lo facciamo tra tutti che in assenza di Hilario Gómez Gómez che si è chiarito che è stato male interpretato dato che il compagno ha solo ascoltato la conversazione del direttore senza promettere nessun accordo perché soltanto l'assemblea è quella che può decidere rispettare e comandare e obbedire.
Fratelli (sorelle) per tutto questo noi vogliamo dirvi che non parliamo con le bugie ma con la verità, molte grazie.
Per la libertà con Giustizia e dignità
La voz de Cerro Hueco
I rappresentanti interni:
Hilario Gómez Gómez
Gilberto Yañez Jimenez
Juan Mario Castro Sanchez
San Cristóbal de las Casas - Chiapas - Messico
20 gennaio 2000
Alla società civile Nazionale e Internazionale
Alla stampa Nazionale e Internazionale
Lanciamo un appello urgente alla società civile Nazionale e Internazionale perché si manifesti contro l'insicurezza in cui vivono i detenuti appartenenti a La Voz de Cerro Hueco, che si trovano internati nel Centro di Rehabilitazione Sociale (CERESO) N.1 della città di Tuxtla Gutiérrez, Chiapas.
Oggi, 20 gennaio 2000 alle 3 a.m., due detenuti indigeni Tzotziles che rispondono ai nomi di Manuel Gutiérrez Mdz. e Antonio Arias Hernández hanno subito un attentato, che è stato realizzato da un individuo identificato con il nome Raúl Maldonado, alias el Chilango, che portava un pezzo di ferro corto tagliente.
I 38 interni componenti de La Voz de Cerro Hueco che sono in resistenza nel Cerezo N. 1, temono per la loro sicurezza e fanno ricadere la responsabilità della situazione direttamente sulle autorità Federali e Statali per qualsiasi atto che si realizzi contro di loro.
Attentamente
Enlace Civil A. C.
MUNICIPIO AUTONOMO DI SAN PEDRO POLHÓ, CHIAPAS, MESSICO
20 GENNAIO 2000
SIGNORI E SIGNORE
ALLE RADIO
A TUTTI I GOVERNI DEL MONDO
ALLA STAMPA NAZIONALE E INTERNAZIONALE
ALLE ORGANIZZAZIONI DEI DIRITTI UMANI
ALLA SOCIETÀ CIVILE NAZIONALE E INTERNAZIONALE
Per mezzo della presente, denunciamo i fatti successi nel Cerezo numero uno di Cerro Hueco, Tuxtla Gutiérrez, Chiapas, Messico.
Oggi alle tre di mattina, hanno tentato di assassinare i due compagni Manuel Gutiérrez Méndez e Antonio Arias Hernandez, entrambi sono profughi basi d'appoggio dell'E.Z.L.N. che poco tempo fa sono stati arrestati ingiustamente dai paramilitari priisti e dalla sicurezza pubblica. Loro sono stati in gruppo a vedere le loro proprietà di piante di caffè ubicate nella comunità di Tsanebolom.
Il Presidente PRIISTA di Chenalhó Antonio Pérez Arias è uno che falsa tutto quello che ha pubblicato e sugli accordi che ha fatto, che c'è libero transito e raccolta di caffè di tutte le organizzazioni come SOCIETÀ CIVILE DE LAS ABEJAS e BASI DI APPOGGIO DELL'E.Z.L.N. e invece non ha rispettato nulla però i compagni si sono fidati per le firme di 66 agenti municipali Priisti e non solo ciò, ma anche perché erano firmati da differenti organizzazioni non governative. Per questa ragione sono andati a vedere le loro piante da caffè. Una volta ancora è stato solo un inganno.
I compagni non sono andati né incappucciati né a provocare problemi, sono solo andati a vedere le loro proprietà.
Anche in altre comunità cercano la maniera per provocare problemi. I paramilitari e i caciques stanno organizzando l'invasione di terre. In molti luoghi come Yaxgemel, Yabteclum, Los Chorros e Majumchos, si trovano danneggiati dal detto problema. Per questa ragione chiediamo il vostro intervento per risolvere il problema dei compagni danneggiati. Se succede loro qualcosa, i responsabili saranno il presidente municipale insieme con il governatore statale e federale.
Le intenzioni del Governo sono di debilitare la lotta, manipolare il popolo come sempre ha fatto e così poter continuare a sfruttarlo, però con noi si sbaglia.
E a Antonio, che è degno rappresentante del suo Governo, vogliamo dire che neppure i cani mordono i loro figli, perché ammazzi i tuoi fratelli, Antonio? non ti rendi conto che abbiamo lo stesso sangue? il tuo specchio non ti dice da dove vieni? ti sei dimenticato che anche tu sei indigeno?
A tutte le persone vogliamo dire che sono solo inganni quello che sta facendo il governo e che non confidino nelle notizie corrotte.
ATTENTAMENTE
CONSIGLIO MUNICIPALE AUTONOMO DI POLHÓ
BARTÓLO GUTIÉRREZ VÁZQUEZ
[fonte: Enlace Civil]
(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)
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