Uomini armati hanno teso un'imboscata ad un gruppo di poliziotti municipali e di Sicurezza Pubblica e hanno ucciso sette di loro e ferito gravemente due, tra loro il figlio del sindaco, nella zona Las Lagunas, vicino alla comunità di Las Limas, appartenente al municipio di El Bosque.

I corpi di polizia e l'Esercito Messicano hanno iniziato un'operazione di vigilanza nella regione che fu sede del municipio autonomo zapatista di San Juan de la Libertad.

Questa notte, la Procura Generale della Repubblica (PGR) ha fatto sapere che gli individui che hanno attuato l'imboscata contro i poliziotti, potrebbero far parte di uno dei gruppi armati su cui investiga l'Unità Specializzata per l'Attenzione ai Delitti Commessi da Possibili Gruppi di Civili Armati.

Attraverso un bollettino di stampa ha comunicato che il gruppo aggressore ha utilizzato la situazione per impadronirsi delle sette armi da fuoco che portavano gli agenti di polizia e che le stesse sono di uso esclusivo di Esercito, Marina e Forza Aerea.

L'unità specializzata, con l'appoggio della delegazione statale della PGR e delle Basi di Operazioni Miste, formate da Esercito Messicano e forze di polizia statali e federali, continuerà con le operazioni investigative alla ricerca dei responsabili.

L'analisi peritale effettuata dalla Procura di Giustizia statale ha indicato che i poliziotti sono stati aggrediti con armi ad alto potenziale (AK-47 e R-15) e nella camionetta che trasportava gli agenti si sono individuati 85 fori di proiettile.

Il procuratore di Giustizia statale, Eduardo Montoya Liévano, ha informato che i fatti sono successi tra le nove e le dieci della mattina di questo lunedì, nel tratto Las Lagunas, vicino alla comunità di Las Limas, mentre i poliziotti realizzavano "un operativo alla ricerca dei banditi che si dedicano a assalti, rapine e abigeato". Andavano a bordo di un veicolo ufficiale condotto dal figlio del sindaco, Manuel Gómez Ruiz, quando si è verificata l'imboscata all'altezza della comunità di Las Lagunas.

Sul luogo dei fatti sono morti il comandante di Sicurezza Pubblica, Francisco Pérez Morales, e i poliziotti Francisco Escobar Sánchez, Rodolfo Gómez Domínguez, Guadalupe Margarito Rodríguez Félix, Arbey Vázquez Gómez e Francisco Pérez Mendoza, e anche l'agente di Sicurezza Pubblica municipale Alejandro Pérez Cruz.

Tra i feriti gravi che sono sopravvissuti ci sono il poliziotto Belisario Gómez Pérez e il figlio del sindaco di questo municipio, Rosenberg Gómez Ruiz, che guidava il veicolo di proprietà del municipio.

Il procuratore ha detto che non si sa ancora a che organizzazione o gruppo appartengono le persone che perpetrarono gli omicidi, per cui è iniziato un operativo di ricerca con elementi di Sicurezza Pubblica, poliziotti giudiziari statali e federali, così come membri dell'Esercito Messicano.

Ha spiegato che si sta investigando sul tipo di armi usate e che, secondo le prime dichiarazioni dei sopravvissuti, gli aggressori erano vestiti come i contadini della regione.

I feriti sono stati trasportati in città.

Versioni ufficiose della Segreteria della Difesa Nazionale (Sedena) hanno segnalato che l'imboscata potrebbe essere stata perpetrata da cellule dell'Esercito Popolare Rivoluzionario (EPR) e addirittura, in un modo poco usuale, pochi minuti dopo che il procuratore comunicasse i fatti, nel suo ufficio arrivò in tutta fretta il comandante della settima Regione Militare, il generale Abraham Campos López.

Il generale si è rifiutato di dichiarare qualcosa rispetto ai fatti, però nel municipio di El Bosque sono stati spostati centinaia di effettivi militari che sono arrivati direttamente dalla settima Regione Militare.

Venerdì scorso c'era stato il secondo anniversario dell'operativo di polizia e militare nelle comunità Unidad y Progreso, Chavajeval e nel capoluogo municipale di El Bosque, sede di un municipio autonomo zapatista. Durante quel operativo erano morti otto miliziani dell'EZLN.

Dall'inizio dell'anno, questa è l'ottava imboscata. Il saldo è per ora di 20 persone morte con un numero uguale di feriti, tra uomini in uniforme e contadini.

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