La Rete di Difensori Comunitari per i Diritti Umani

11 Dicembre 2000

Alla Stampa Nazionale ed Internazionale

Alla Società civile Nazionale ed Internazionale

Agli Organismi di Difesa dei Diritti Umani

Alla Procura Generale della Repubblica

La Rete di Difensori Comunitari per i Diritti Umani denuncia le ultime azioni compiute dal gruppo paramilitare Paz y Justicia nella Zona Nord Baja de Tila e ricorda alla Procura Generale della Repubblica che con la detenzione di 11 dirigenti nell'ottobre di quest'anno questo gruppo paramilitare non é stato smantellato e non é stata resa giustizia a centinaia delle sue vittime.

Il giorno sabato 10 dicembre, nella Comunitá di Carmen Primera Sección de Misopa - Chinal nel Municipio di Tila circa sei membri del gruppo paramilitare Paz e Justicia hanno fatto un'incursione, armi alle mani, in questa comunità ed hanno sequestrato Fidel Martínez di 18 anni.

Il giorno seguente questo gruppo é tornato nella Comunità di Carmen Primera Sección ed in questa seconda occasione hanno sequestrato il Sig. Rómulo Martínez Díaz, padre di Fidel Martínez López e noto militante del Partito della Rivoluzione Democratica. All'atto di questo secondo sequestro, la Sig.ra Magdalena López Sánchez ha potuto identificare il responsabile del sequestro di suo figlio e di suo marito nella persona del massimo dirigente del gruppo paramilitare Paz y Justicia di questa zona, Abel Díaz Arcos. Questo dirigente paramilitare era arrivato accompagnato dai suoi fratelli: Polinario Díaz Arcos, Trinidad Díaz Arcos e Cándido Díaz Arcos.

Secondo quanto riferito dalla comunità di Carmen Primera Sección, il Sig. Martínez Díaz era già stato minacciato dal gruppo Paz y Justicia a causa della sua militanza nel PRD, nonché per il fatto di svolgere attività di "curandero" in questa comunità.

La Rete di Difensori Comunitari per i Diritti Umani denuncia quindi il sequestro del sig. Rómulo Martínez Díaz e di suo figlio Fidel López Martínez e ne richiede l'immediata liberazione. La Rete di Difensori chiede inoltre alla Procura Generale della Repubblica ed al Pubblico Ministero Federale che venga dato seguito a questo ed agli altri casi di reati commessi dal gruppo paramilitare Paz y Justicia nella Zona Bassa di Tila, che impunemente sono stati portati a termine fin dall'inizio del 1996.

Grazie per l'attenzione

LA RETE DI DIFENSORI COMUNITARI PER I DIRITTI UMANI


(tradotto da Beppe Costa)



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