11 novembre 2000

Municipio Autonomo "Primero de Enero"

Con questo scritto denunciamo nuovamente l'intromissione alle ore 20 di militari nel paese di Jerusalem, zona zapatista, per la seconda volta nello stesso giorno.

Si é trattato di 5 veicoli militari nella zona nord della comunità.

Però facciamo anche presente che questa non é stata l'ultima presenza di militari nel paese (in quella giornata) dato che verso le 21 fu avvertita la presenza di 50 soldati nelle immediate vicinanze di dove erano stati visti i 5 veicoli. Quando il testimone andò ad avvisare gli altri abitanti, tornati sul posto incontrarono tracce che indicavano che i militari si erano addentrati lungo il fiume, dove la vegetazione si fa più folta e quindi é più facile nascondersi.

Resisi conto della presenza dei militari nel paese, gli abitanti sono rimasti in stato di all'erta per tutta la notte, percependo per tutto questo tempo la presenza degli intrusi nelle immediate vicinanze del paese.

La mattina seguente, tutto questo fu comprovato quando, svolgendo indagini nelle zone in cui la sera e la notte precedente erano stati individuati i soldati, vennero trovate moltissime impronte di stivali militari e due torce elettriche in dotazione all'Esercito Federale Messicano.

Inoltre, venne percepita una certa qual attività militare alle entrate 31 e 39 della caserma militare del presidio di Toniná, dove gli abitanti del paese venivano abbagliati da forti luci quando si avvicinavano alla zona. Qui fu inoltre avvertita la presenza di veicoli della Immigrazione e drappelli militari la cui intensa attività sorprese quel giorno gli abitanti della zona , per cui concludiamo che non si tratta di una coincidenza, ma al contrario di tutto un movimento militare del giorno 11 novembre.

Per tutto quanto riferito, denunciamo con questo scritto la intromissione nelle nostre terre di militari armati e dei loro veicoli, diffondendo timore e scetticismo tra gli abitanti della nostra comunità.

Donne e bambini non hanno potuto dormire per la presenza di militari nelle loro terre, ignorando le loro intenzioni; i bimbi piangevano e gli uomini hanno passato la notte vigilando per la sicurezza del paese.

Chiediamo che si ponga fine alla attività militare nella zona e che ci lascino vivere in pace, ed é l'unica cosa che chiediamo, dato che non possiamo condurre una vita tranquilla per la tensione che crea tra i nostri abitanti la presenza militare, poiché la inquietudine si sta convertendo in qualche cosa di tutti i giorni.

Firmato e timbrato

Agente Ausiliare Municipale

Nuevo Poblado Nuevo Jerusalen

Municipio de Ocosingo, Chiapas

[fonte: Enlace Civil]


(tradotto da Beppe Costa)



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