DECISIONI DELL'ASSEMBLEA PLENARIA DEL CGH
VENERDÌ 11 FEBBRAIO 2000
Il Consiglio Generale di Sciopero dichiara, che il recente tentativo del governo e delle autorità universitarie per sconfiggere la nostra lotta, con lo sgombero violento e l'arresto di circa mille compagni, da parte della paramilitare PFP, è fallito: il CGH vive, lo sciopero continua. Lunedì 14 a le 10 il Consiglio Generale di Sciopero manifesterà partendo dal monumento ad Alvaro Obregón, per rientrare nella Città Universitaria e ripristinare le Assemblee in tutte le Facoltà. La nostra sarà una manifestazione pacifica: i contingenti di ciascuna facoltà prenderanno le misure di sicurezza necessarie per bloccare qualsiasi tipo di provocazione.
Finché uno solo dei nostri compagni resterà in carcere e finché non si discuteranno le nostre richieste al tavolo del dialogo, rispettando gli accordi firmati con le autorità il 10 dicembre, non potranno riprendere le lezioni all'UNAM. Confidiamo nella dignità degli studenti universitari contrari allo sciopero, sappiamo che non andranno a lezione come se niente fosse successo - come pretende il repressore De La Fuente - mentre i loro compagni si trovano in carcere per il "reato" di aver difeso con fermezza le loro giuste richieste che non hanno ancora trovato soluzione. Li invitiamo a partecipare alle Assemblee di lunedì.
Richiediamo l'immediata libertà senza condizioni di, assolutamente tutti, i nostri compagni prigionieri politici, che sono in ostaggio dei terrorísti Zedillo, Labastida, Diódoro Carrasco e Juan Ramón De La Fuente, che vorrebbero così mettere in ginocchio il movimento studentesco. Non permetteremo che trattengano in carcere neanche uno solo di loro.
Il Consiglio Generale di Sciopero ribadisce che alle sue 6 richieste, se n'è aggiunta un'altra: la libertà di tutti i nostri prigionieri politici. Ribadiamo che, dopo quasi dieci mesi di sciopero, nessuna delle nostre 7 richieste ha avuto soluzione, nonostante fossero elementari e molto facili da esaudire. Chiediamo la soluzione immediata delle nostre 7 richieste.
Il Consiglio Generale di Sciopero chiede che l'impiegato di Zedillo, Juan Ramón De La Fuente, dia immediatamente le dimissioni da rettore. Non ha nulla a che fare con l'UNAM, è venuto solo con il proposito d'ingannare la comunità universitaria, approfittando in modo indegno della sua disperazione, per far passare la repressione del movimento studentesco e la violazione dell'autonomia universitaria. Non ha nulla a che fare con l'UNAM, ha solo provocato lo scontro tra universitari. Non ha nulla a che fare con l'UNAM il luogotenente di Diódoro Carrasco, l'impiegato di Zedillo e di Labastida: che se ne vada.
Convochiamo la comunità universitaria alla marcia dal monumento di Alvaro Obregón alla Città universitaria lunedì 14 febbraio alle 10, con l'obiettivo di reinsediare le assemblee in tutte le scuole e facoltà della Città Universitaria.
Convochiamo le Organizzazioni sociali perché partecipino a questa mobilitazione in qualità di garanti.
Convochiamo uno sciopero nazionale di tutto il settore educativo con i seguenti punti:
Convochiamo una riunione nazionale, sabato 19 febbraio, di tutte le scuole superiori per discutere:
PIANO DI AZIONE
Presidio davanti al Reclusorio Norte sabato 12 febbraio alle 9
Giornata Nazionale di raccolta firme in difesa dei compagni detenuti politici