10 Febbraio 2000

Sfilano in 200.000 per esigere

la liberazione immediata degli studenti

Nella manifestazione più partecipata degli ultimi anni, circa 200 mila persone hanno chiesto a gran voce la liberazione immediata degli universitari prigionieri e hanno offerto appoggio totale al Consejo General de Huelga (CGH).

In questa manifestazione, convocata dalla direzione del PRD e a cui hanno partecipato decine di organizzazioni civili, si è sommato l'appoggio spontaneo di centinaia di persone che, al passaggio del corteo, manifestavano la loro simpatia per gli scioperanti.

Alla testa del corteo c'erano i genitori che a gran voce chiedevano la libertà per i loro figli, "prigionieri politici".

Dal monumento del Angel de la Independencia fino allo Zócalo, decine di migliaia di gole si sono unite in un solo grido: "Libertà!"; c'erano elettricisti, telefonisti, lavoratori delle università, indigeni e contadini, ambulanti e organizzazioni come il Fronte Zapatista e il Frente Popular Francisco Villa (FPFV), deputati del PRD e personalità della cultura.

Mai, nei nove mesi di sciopero all'UNAM, si era registrata una manifestazione così partecipata come quella di ieri: erano tali le sue dimensioni che quando la testa del corteo entrava nello Zócalo, la piazza che ospita la sede del governo, la coda era appena partita dal monumento dell'indipendenza.

Scarsa la presenza della polizia, gli agenti non hanno chiuso le strade come fanno ogni volta che ci sono cortei per le vie cittadine per evitare incidenti con il traffico.

Non si sono stati scontri.

[sintesi dal quotidiano El Exelcior]


(tradotto dal Consolato Ribelle del Messico - Brescia)



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