LA JORNADA - VENERDÌ 8 DICEMBRE 2000

¤ Oggi entra in carica il governatore del Chiapas, presente Fox

La sfida di Salazar Mendiguchía: riconciliare i chiapanechi

¤ Membri della società civile e impresari nel suo gabinetto

Juan Balboa, corrispondente, e Andrea Becerril, inviato, Tuxtla Gutiérrez, Chis., 7 dicembre ¤ Con una cerimonia a cui saranno presenti il presidente della Repubblica, Vicente Fox; diplomatici di 24 paesi, parlamentari, dirigenti nazionali di partiti politici, i 118 presidenti municipali e i rappresentanti delle nove etnie dello stato, Pablo Salazar Mendiguchía entrerà in carica come governatore dello stato del Chiapas.

Il governatore numero 162 nella storia del Chiapas dal 1825 ad oggi, riceverà questo venerdì, secondo le sue parole, uno stato con una pace inconclusa, forti conflitti regionali, municipali e una società profondamente polarizzata e divisa.

Da lì, ha dichiarato, una delle sfide più grandi che dovrà affrontare faccia a faccia è la ricerca della riconciliazione tra i chiapanechi.

Salazar Mendiguchía, che ha conteso la nomina sotto l'egida di sette partiti di opposizione, ha ribadito che il suo governo sarà "rigorosamente plurale", come lo dimostra la formazione del suo gabinetto, "composto da tutte le espressioni politiche e sociali del Chiapas".

Oggi, 24 ore prima di assumere il potere, ha reso noto il secondo e ultimo blocco del suo gabinetto, nel quale, allo stesso modo che nel primo, risaltano membri della società civile, impresari e in secondo piano dirigenti statali dei partiti che componevano l'Alleanza per il Chiapas.

Così Gilberto de Los Santos, finora presidente del comitato esecutivo statale del PRD, è stato nominato sottosegretario di Educazione e altri due dirigenti del partito del sole azteca (PRD), Arturo Luna Lujano e Jorge Morales Messner, occuperanno le poltrone di sottosegretario di Regolamento Agrario della segreteria di Sviluppo Rurale e di segretario tecnico di Governo, rispettivamente.

Allo stesso modo, il pure perredista César Chávez Castillo, ex parlamentare federale, compagno di Salazar Mendiguchía nella Cocopa, è stato nominato coordinatore generale dei consiglieri di governo del Chiapas.

Tra i perredisti in questo secondo blocco, figura Elvia Quintanar Quintanar, nominata direttrice dell'Istituto Statale della Donna.

È una delle 17 donne che faranno parte dell'équipe di lavoro del nuovo governo.

In questo secondo blocco risalta la nomina di Juan Lau Sánchez come sottosegretario ai Programmi Sociali, dato che si tratta dell'unico membro del gabinetto che abbia militato nel Partito Comunista del Chiapas.

Vari impresari collaboreranno all'équipe di Salazar Mendiguchía: Luis Pedrero Pastrana, del settore degli hotel, che d'ora in avanti sarà titolare della segreteria di Turismo e Jacinto Robili Ramírez, che si farà carico del coordinamento di Sviluppo per il Commercio Estero.

Ha pure sorpreso la nomina della dottoressa chiapaneca Patricia Armendáriz Guerra come consigliera economica, dato che si tratta di un'esperta in affari di borsa che viveva in Svizzera.

Il PRD appoggia il gabinetto

Nonostante il disaccordo di una corrente interna del PRD statale, il consiglio politico di questo partito ha deciso ieri di riaffermare il suo appoggio al governo di Salazar Mendiguchía e alla sua decisione di formare un gabinetto plurale, con più rappresentanti della società civile che dei partiti.

Dopo una sessione di più di quattro ore il consiglio politico statale perredista ha deciso di accettare i 15 incarichi nel gabinetto.

Alle domande dei giornalisti intorno alle divergenze con la dirigenza perredista, Salazar Mendiguchía ha negato che esistessero. "Non ho problemi con nessun partito, però se mi dicessero qualcosa ricorderei loro l'impegno che abbiamo contratto durante la campagna. Questo è un governo rigorosamente plurale, nessuno lo può negare, qui ci sono tutte le espressioni politiche dello stato del Chiapas. Questo è l'impegno che ci siamo presi e a questo mi attengo".

Intanto, il consiglio politico del Partito della Rivoluzione Democratica ha designato il dottor Gilberto Gómez Maza, l'uomo che era a capo delle dimostrazioni di dissidenza, come incaricato della presidenza del comitato esecutivo statale del sole azteca.

Non sarà presente Albores alla cerimonia

Roberto Albores, fino ad oggi governatore ad interim, ha deciso di non essere presente all'insediamento del nuovo governatore. Al suo posto ci sarà un funzionario di secondo livello.

Salazar Mendiguchía in una intervista ha detto che il protocollo non obbliga il governatore uscente ad essere presente all'evento. "Il governatore Albores ha avuto la cortesia di domandarmi se me la prendevo nel caso in cui non fosse stato presente ed io gli ho risposto che lo lasciavo libero di decidere".

"Se decidesse di essere presente, sarebbe benvenuto. Qualsiasi sia la sua decisione la rispetteremo".

Da parte sua, Albores ha spiegato ai giornalisti che non sarebbe andato all'investitura di Salazar Mendiguchía per lasciargli spazio politico.

L'antecedente di un altro governatore che non voleva essere presente al cambio di governatore fu quello di Juan Sabines Gutiérrez nel 1982. La sua avversione verso il generale Absalón Castellanos lo portò a far nominare dal Parlamento dello Stato un governatore per solo otto giorni (Gustavo Armendáriz), che fisicamente consegnò poi il potere al generale che nel 1994 sarebbe stato arrestato e processato dall'EZLN.

Operativo di sicurezza...

L'assunzione di Pablo Salazar Mendiguchía come governatore sarà vigilata da vicino da migliaia di poliziotti federali, statali e municipali. Il dispositivo speciale di sicurezza sarà coordinato dallo Stato Maggiore Presidenziale.

Il panorama sempre conflittivo che si vive nella regione continua anche in queste ultime ore prima che Salazar Mendiguchía diventi governatore: i familiari di 110 presunti paramilitari del nord e di Los Altos del Chiapas, detenuti nel Penale di Cerro Hueco, fanno presidi in varie parti della città richiedendo la liberazione di quei civili armati, membri di organizzazioni come Paz y Justicia, San Bartolomé de Los Llanos e altri, autori del massacro di Acteal.

Nelle località di Oxchuc e Ixtapa sono stati annunciati blocchi di strade per problemi municipali.

C'è inoltre una situazione preoccupante. Nel municipio di Capainalá, una folla ha tentato perfino di bloccare questa edizione e di linciare una persona che si presumeva avesse assassinato due comuneros.


(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)



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