ProcesoSUR - 2 settembre 2000 - N. 14

VOTO INCROCIATO IN CHIAPAS

Isain Mandujano - Tuxtla Gutierrez

Con un effetto da "voto incrociato", le elezioni per il governatore del 20 agosto scorso - dove il candidato dell'Alleanza per il Chiapas, Pablo Salazar, ha strappato il potere al PRI, ottenendo il 5,6% di voti in più del priista Sami David - non sono state solamente le elezioni più vigilate, ma anche le più contrastate della storia chiapaneca.

I risultati sono stati causa di sorpresa nella sede dell'Alleanza per il Chiapas, in quanto, dove pensavano che avrebbero perso, hanno vinto, mentre dove credevano che avrebbero vinto, hanno perso. In seguito Salazar ha detto che si è avuto un "voto incrociato".

Tutta l'équipe dell'Alleanza per Chiapas supponeva che l'influenza di Roberto Madrazo avrebbe fatto vincere il PRI nei municipi di frontiera con il Tabasco, ma non è stato così. Lì ha vinto l'Alleanza. Dove l'EZLN esercita una presunta forte presenza, ha vinto il PRI e dove si dice che opera il gruppo paramilitare Paz y Justicia, l'Alleanza per il Chiapas ha sconfitto il partito ufficiale.

Secondo il più recente rapporto sui risultati preliminari delle passate elezioni locali per il governatore chiapaneco, dei 24 distretti elettorali, in 15 ha vinto l'Alleanza per il Chiapas e in 9 ha vinto il PRI.

Inoltre il rapporto preliminare - con il 98% delle 3988 cabine elettorali installate nello stato e conteggiate - indica che dei 110 municipi in cui si sono svolte le elezioni (su un totale di 111), ubicati nei 24 Distretti, in 58 ha vinto il PRI e in 52 l'Alleanza per il Chiapas.

Nei Municipi che confinano con Tabasco come Catazajà, La Libertad, Palenque e Salto de Agua, la maggioranza dei suffragi sono stati a favore dell'Alleanza per il Chiapas: 22mila voti conto i 16mila del PRI.

Nello stesso modo, i municipi di Reforma, Pichucalco, Ostuacan, Juarez e Chapultenango, del XII Distretto, sono stati a favore dell'Alleanza per il Chiapas.

Il PRI ha trionfato negli altri 6 municipi della circoscrizione. In tutto il Distretto hanno votato 19mila per la opposizione e 17mila per il tricolore.

Nei municipi in cui opera il presunto gruppo paramilitare Paz y Justicia, l'Alleanza per il Chiapas ha battuto il PRI; nel Distretto VIII, composto dai municipi di Sabanilla, Tila, Tumbalà e Yajalon, solo la prima è stata conquistata dal Partito ufficiale.

Nel Distretto X, composto dai municipi di Bochil, Hitiupan, Simojovel e El Bosque, tutti con una forte presenza di simpatizzanti zapatisti, ha vinto l'Alleanza per il Chiapas, ma a El Bosque, ex sede del Municipio autonomo ribelle di San Juan de La Libertad, smantellato in giugno del 1998, ha vinto il PRI.

Il Distretto VII, composto tra gli altri dai municipi di Altamirano e Ocosingo, con la maggior parte di simpatizzanti e basi di appoggio dell'EZLN, la vittoria è stata del PRI che ha battuto l'Alleanza per il Chiapas con più di 33mila voti contro i 32.000 dell'opposizione. In questo stesso Distretto è compreso il municipio di Chilon, dove si dice operi il gruppo paramilitare Los Chinchulines e dove ha vinto l'Alleanza per il Chiapas.

Nel Distretto XX, che comprende i municipi di La Indipendenza e Las Margaritas, tra gli altri, il PRI ha battuto l'Alleanza per il Chiapas con 16mila voti contro 11.000. Nell'ultima località ha il suo bastione principale l'EZLN: la comunità de La Realidad.

Il PRI ha continuato a mantenere la sua egemonia nei municipi indigeni ad alta emarginazione e povertà, ubicati nel Distretto XXII: Chamula, Chenalhò, Larrainzair, Zinancantan Mitontic e Pantelhò. In questa circoscrizione solamente in Chalchinitan ha vinto l'opposizione. In totale più di 32mila suffragi sono stati per il PRI e solo 12mila per l'opposizione.

Lo stesso è accaduto nel Distretto XXI, con sede a Tenejapa, dove i municipi indigeni tzotziles hanno votato per il PRI.

Sami David, dopo aver vinto nella sua terra di nascita, la località costiera di Acapetahua, ha trionfato per 70 voti anche a Soyalò, terra natale del suo rivale Pablo Salazar, che ha argomentato che questo è successo per il voto duro di alcuni della comunità di Francisco Sarabia, dove agli abitanti non interessava che il candidato dell'opposizione avesse le loro stesse origini.

Il fantasma dell'astensionismo

In Chiapas, secondo il più recente censimento della popolazione e delle abitazioni dell'INEGI, vivono circa 3 milioni e 920 mila persone, delle quali 2 milioni 90mila e 500 sono iscritte nelle liste elettorali per le elezioni del 20 agosto 2000.

Però in questo giorno l'indice di astensionismo fu del 50,25%, in quanto solo 1 milione e 22mila chiapanechi, il 49,75% degli elettori aventi diritto, sono andati a votare.

A Comitan la partecipazione elettorale è stata solo del 42%, mentre nella zona di Tapachula è arrivata solamente al 43%. E l'astensionismo è stato ancora maggiore nei municipi di Ocosingo, Altamirano e Las Margaritas , dove ha trionfato il PRI. Così il costo di 62 pesos per voto, stimato dal CEE - Consiglio Elettorale Statale - si è duplicato, cioè ciascun voto è costato 120 pesos.

Il consigliere cittadino di questo istituto, Josè Antonio Cruz Coutiño, ha fatto la sua dichiarazione: "gli zapatisti, le loro basi di appoggio e i simpatizzanti non sono andati a votare".

a cura di Oscar - San Cristobal de Las Casas


logo

Indice delle Notizie dal Messico


home