Messico D.F., 1° agosto 2000

La ha realizzato attività dal 22 al 29 di luglio di questo anno, seguendo e superando gli obiettivi che si era proposta.

Dalla sua partenza ha subito la persecuzione di individui in divisa militare che facevano domande su dove andavamo e che volevamo.

Siamo stati fermati in un posto di blocco militare all'entrata in Tabasco dove ci hanno definito come "la carovana del Chiapas", dopo di che ci ha sempre seguito un veicolo verde. A cominciare da lì un volkswagen senza targa e un tsuru verde ci "hanno accompagnato" fino al secondo posto di blocco, dove siamo stati fermati alle 11 e 55 del 22 luglio in Melchor Ocampo, Tabasco.

Dopo un po' abbiamo ricevuto "l'invito" a tornare indietro, dato che c'era stato un assalto a un autobus da parte di incappucciati vestiti di nero; l'autista ci ha detto che erano stati gli "zapatisti" e che era meglio non continuare.

Un altro posto di blocco ci ha fermato in Emiliano Zapata, Chiapas alle 14 e 35.

Lunedì 24, alle 10 e 55, una jeep nera e tre veicoli militari con 9 soldati ciascuno in Alvaro Obregón ci hanno filmato, facendo foto dei membri della carovana. Abbiamo ritrovato lo stesso convoglio per Venustiano Carranza e si sono comportati di nuovo nello stesso modo. Sempre lunedì è arrivato un pickup e un veicolo di sicurezza pubblica nella prima comunità e una persona ci ha fotografato nella chiesa durante una riunione con la comunità.

Mercoledì 26, un elicottero presumibilmente di coplamar, è atterrato nella comunità di Jumajil perché "era guasto", causando panico tra la popolazione.

Durante il ritorno a Città del Messico, siamo stati fermati ad un posto di blocco in Emiliano Zapata dove volevano controllare gli zaini e gli averi dei membri della carovana.

In un altro posto di blocco in Melchor Ocampo, il responsabile militare è salito sui due autobus della carovana.

In Tabasco, elementi della PGR volevano una lista di tutti quelli che viaggiavano sugli autobus e una relazione sulle attività che avevamo svolto (che ovviamente non abbiamo dato).

In San Martín, Puebla, un altro posto di blocco ci ha chiamato "la carovana" e ha preso i dati degli autobus su cui viaggiavamo.

In altre quattro occasioni eravamo già stati, sempre come carovana, nel Municipio di Tila e non avevamo mai sofferto tale persecuzione e un tale livello d'intimidazione.

Rispetto alla nostra presenza nel municipio, abbiamo diviso l'informazione in vari aspetti considerando che siamo stati in cinque comunità del Municipio di Tila: Alvaro Obregón, Venustiano Carranza, Francisco I. Madero, San Francisco Jimbal e Jumajil.

SALUTE

C'è stato un salto qualitativo visto che 11 compagni medici hanno effettuato visite e hanno fatto corsi di formazione ai promotori di salute di ciascuna comunità. Il numero di visite riflette le necessità della zona:

Le principali infermità incontrare sono: denutrizione di secondo grado, infezioni delle vie respiratorie, parassitosi, tubercolosi, epilessia (per sofferenze fetali e colpi), infezioni delle vie urinarie e micosi.

Si è riscontrata un'alta mortalità durante il travaglio del parto e una grande incidenza di parti difficili che lasciano strascichi d'infermità alla madre e al figlio. Si valuta che molte infermità siano curate troppo tardi.

Alcune denunce per quanto riguarda questo aspetto sono:

  1. I medici di Alvaro Obregón e di Venustiano Carranza si presentano in comunità ogni tre mesi e condizionano l'adesione a PROGRESA alla realizzazione dell'esame Papanicolau. La comunità non si fida di loro per la discontinuità del servizio e per il ricatto e inoltre c'è il timore dell' "introduzione" del DIU senza consenso.
  2. In Venustiano Carranza il medico del Servizio di Salute ha realizzato l'esame Papanicolau a 40 donne usando lo stesso speculo vaginale senza sterilizzarlo tra l'una e l'altra.
  3. In Venustiano Carranza c'è un'epidemia di colera che non si sta curando.
  4. In Alvaro Obregón si condiziona l'assegnazione di borse di studio e di rimborsi con PROGRESA alla "vaccinazione contro il tetano", che però curiosamente viene solo fatta alle donne tra i 12 e i 45 anni di età.
  5. La sintomatologia di un buon numero di persone indica che esiste tubercolosi, però questo viene negato dai servizi di salute.
  6. In San Francisco Jimbal, in Jumajil e Madero non c'è neanche un medico del servizio di salute.

Le necessità sono molte:

Durante il lavoro medico ci sono state riunioni su tematiche che la comunità e i promotori hanno suggerito: DIU, pianificazione familiare, Papanicolau, infermità gastrointestinali, infermità delle vie respiratorie, sindrome di Vejez, micosi, deparassitosi, infermità a trasmissione sessuale, uso dell'acqua e si sono spiegate le istruzioni per l'utilizzo di fertilizzanti e insetticidi che erano scritte in inglese.

EDUCAZIONE

Elenco del materiale consegnato alle comunità: 1400 matite, 78 acquerelli, 100 scatole di pennarelli Crayola, 900 quaderni, 90 righelli, 70 pennarelli grandi, 200 scatole di matite colorate, 500 biro, 15 scatole di gessi, 15 cancellini, 200 gomme, 100 temperini, 4 pacchi di carta crespa, 50 plichi di carta lucida, 30 barre di plastilina, 2 pacchi di carta bianca, 150 buste di anilina, 20 pallottolieri, 80 borse di diamantina, 8 pennelli, 130 libri adatti ai 9-14 anni, 1 enciclopedia, libri per i promotori di educazione elementare e 20 boccette di colla.

Si è proseguita la preparazione dei promotori di educazione prescolare, iniziando con la tematica del concetto di numero, per cui si era riunito il seguente materiale: 40 domini, 32 memoramas, 100 rompicapo, 35 tangram, 12 pirinolas, 12 dadi grandi, 200 ganci di plastica per mettere insieme, 200 dadi piccoli, 3 giochi di blocchi logici, 10 giochi del "cassiere", 35 caminitos, 20 giochi da tavolo (serpenti e scale e oche), 30 abachi, uno scaffale, bastoncini di legno di differenti misura, un orologio, un temperamatite collettivo, figure geometriche, sequenze, manuali...

Le carenze educative sono enormi, dato che i maestri, dove ci sono, lavorano solo due o tre giorni alla settimana; le persone si lamentano che dedicano poco tempo ai gruppi e che i bambini apprendono poco. Si è osservato che esiste poco mobilio nelle scuole e che l'istruzione si occupa soprattutto e solamente dell'alfabetizzazione.

La necessità, come per la salute, è che si preparino bene i promotori che si prenderanno l'impegno con le comunità partendo dalle loro necessità e dalla loro lingua.

RICREAZIONE

Ci sono stati giochi e girotondi tradizionali nelle cinque comunità con bambini, giovani, adulti e anziani; si è giocati a palla canestro, a palla a volo, a giochi con la corda; ci sono state rappresentazioni teatrali in spagnolo e in chol, si sono costruite ghirlande di fiori per le donne, murales, disegni, due opere di teatro guiñol, un torneo di palla canestro con 8 squadre maschili e due femminili, canzoni, balli, pignatte. Si sono distribuiti giocattoli e dolci per tutti gli abitanti delle cinque comunità (c'erano bambole, pallone, biglie, giocattoli, corde per saltare, peluche, ecc.).

È importante ricordare che ha avuto molto successo la palla, dato che poche volte l'hanno potuta usare. I palloncini attirano molto bambini e adulti.

DIRITTI UMANI

Ci sono state riunioni sui diritti umani tra rappresentanti delle comunità e studenti di diritto della UNAM. Si sono ricevute denunce sul condizionamento dall'assegnazione dei programmi ufficiali alla consegna del documento elettorale.

Si è denunciato che in Venustiano Carranza è stata costruita la strada con il lavoro degli abitanti della comunità, però per la metà del tempo le giornate sono state di 12 ore e non sono state pagate e più tardi hanno iniziato a pagare col minimo; inoltre non è stata costruita fino dove era necessaria. La strada è stata inaugurata dall'incursione di un veicolo della PGR in modo intimidatorio.

Si è insistito che gli assassini di José Tila, catechista assassinato dai paramilitari di Paz y Justicia, sono sotto ordine di cattura, però passeggiano per le comunità nella massima impunità.

Si è denunciato l'arresto di Ernesto Jiménez Pérez in Tila il 22 giugno; egli è della comunità di Huanal e si trova nel carcere CERESO di Tuxtla Gutiérrez. Inoltre, esistono 29 ordini di cattura contro gli abitanti di Masoja Yoshuja che sono profughi a causa di Paz y Justicia. Uno di questi ordini di cattura è stato eseguito e quindi uno si trova detenuto nel CERESO di Yajalón, senza che si conoscano le accuse.

C'è preoccupazione per l'incremento dei militari, per le minacce durante le perquisizioni e per tutte le domande mentre si va lungo le strade.

Per ultimo, hanno denunciato che in Jumajil si paga $ 2.00 (due pesos) al chilo il caffè.

OSSERVAZIONE ELETTORALE

Abbiamo ricevuto denunce rispetto alle elezioni del 2 luglio:

Gli abitanti delle cinque comunità esigono che il 20 agosto s'installi un seggio elettorale in Alvaro Obregón.

Nello scambio di esperienze con le comunità si è notato in tutti la preoccupazione per il prossimo governo e domandavano chi è Vicente Fox, che proposte fa il suo partito per risolvere il conflitto e perché si era alleato a livello statale con il PRD.

Una delle loro maggiori preoccupazioni è la mancanza di acqua nei mesi di aprile e maggio, dato che il torrente e la fonte d'acqua si seccano completamente e passano giorni prima di ricevere un secchio di acqua. Alvaro Obregón e Venustiano Carranza avevano acqua potabile, però un uragano ha distrutto la tubazione e il governo statale non ha ancora riparato l'opera.

La carovana ha rispettato gli obiettivi che si era riproposta, però è preoccupata perché le condizioni di vita degli abitanti di Tila non solo non migliorano, ma anzi peggiorano a causa della crescente persecuzione militare e paramilitare; i servizi, ai quali hanno diritto e che tutti noi messicani abbiamo pagato con le tasse, sono condizionati o rifiutati, come in Madero, dove la povertà è estrema.

Facciamo un invito a tutta la Società Civile e ai professionisti impegnati perché si uniscano ai compiti ed ai progetti che le stesse comunità stanno costruendo; la solidarietà deve essere data dove più serve, da uguale a uguale e senza condizioni.

QUINTA CAROVANA DI APPOGGIO ALLA ZONA NORD DEL CHIAPAS

[Visita le pagine del Fronte Zapatista di Liberazione Nazionale: http://spin.com.mx/~floresu/FZLN/]


(a cura del Comitato Chiapas di Torino)



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