VIDEO SULLA LOTTA ZAPATISTA

IN MESSICO - CHIAPAS - DAL 1994



VIDEO IN LINGUA ORIGINALE


1. [Mexico '68] EL GRITO - Il grido
(120 min. - Regia collettiva del Centro Universitario de Estudios Cinematográficos (CUEC-UNAM), montaggio di Leobardo López Aretche, testi di Oriana Fallaci e del Consejo Nacional de Huelga, Messico 1968/1970)
Durante il movimento studentesco del 1968 in Messico, gli studenti del Centro Universitario de Estudios Cinematográficos de la Universidad Nacional Autónoma de México (UNAM), che occupavano l'Università, presero le attrezzature e il materiale che avevano a disposizione e filmarono quello che stava accadendo. Filmarono ogni corteo, ogni protesta, ogni manifestazione, creando un enorme archivio visuale delle vicende di quei mesi. Tutto questo materiale venne utilizzato nei contro-notiziari chiamati Comunicati che documentavano dettagliatamente tanto le proteste quanto la risposta del governo. Più tardi Leobardo López Aretche utilizzò gran parte del girato per realizzare questo film, "Il grido", che rimane oggi l'unica testimonianza cinematografica organica dall'interno di quel movimento, schiacciato nel sangue il 2 ottobre 1968.
Ulteriore documentazione sulla strage di Tlatelolco

2. [Mexico '68] ROJO AMANECER - Alba rossa
(96 min. - Regia di Jorge Fons, prod. Cinematográfica Sol, Messico 1989)
La docu-fiction si svolge in un appartamento del condominio Chihuahua, nel quartiere di Tlatelolco a Città del Messico. Siamo durante i dieci giorni di maggior effervescenza del movimento studentesco del 1968. La mattina del 2 ottobre, una famiglia di classe media - padre impiegato, madre casalinga, nonno militare in pensione, due figli all'università e altri due più giovani - si prepara per una normale giornata. Col passare delle ore, la famiglia si troverà scaraventata in mezzo alla repressione politica più sanguinosa del Messico moderno.
Ulteriore documentazione sulla strage di Tlatelolco

3. ABRIENDO SURCO EN LA SITUACION INDIGENA EN MEXICO
48 min. - produz. Canal 6 de Julio* -1994
Ampio panorama sulla condizione indigena, le lotte, la repressione nell'era della globalizzazione neoliberista (Salinas de Gortari é ancora Presidente del Messico)

4. SE BUSCA A SAMUEL RUIZ
40 min. - produz. Centro di Comunicacion Javier e Comité Pro Nobel de la Paz Tatic Samuel -1994
Presentazione della personalità del vescovo di San Cristobal Samuel Ruiz e del suo impegno nel dialogo per la pace e in favore dei più poveri ed emarginati del Chiapas.

5. LA TIERNA FURIA
45 min. - produz. La Guillotina e Rap Digital - periodo: 1994
Video importante. La rivoluzione zapatista in Chiapas: i giorni dell'insurrezione e i primi mesi della rivolta. Collage di frammenti di altri video ed immagini inedite.

6. CARAVANA DE CARAVANAS
30 min - produz. Perfil Urbano*** - giugno 1994
Cronaca della prima carovana di aiuti dal D.F. al territorio sotto il controllo zapatista in Chiapas, con il discorso di ricevimento del Subcomandante Marcos.

7. CONVENCION NACIONAL DEMOCRATICA
65 min. - produz. Rap Digital/Città del Messico - periodo: 6/9 agosto 1994
Registrazione di alcune fasi della Convenzione Nazionale Democratica, primo, grande, memorabile incontro tra l'EZLN e la società civile

8. MARCOS MARCOS. El mundo indigena - La ribelión en Chiapas
58 min. - produz. Peguero realiz. Oscar Menendez
Immagini e parole per analizzare le ragioni della rivolta zapatista partendo dalle radici del Messico indigeno.

9. PAZ CON JUSTIZIA Y DIGNIDAD Parte 1ª e Parte 2ª
90 + 50 min. - produz. Video Testimonio Rocio Reza - periodo: 1994
Lunghe ed interessanti Interviste, purtroppo ad inquadratura fissa, ai comandanti Tacho e Moises.

10. LA MAQUINARIA DEL FRAUDE
42 min. - Prod. Canal 6 de Julio* - Mex 1994
Video importante. Una carrellata di immagini insolite che testimoniano delle diverse pratiche di alterazione del voto utilizzate dai sostenitori del PRI durante i processi elettorali in Messico. Il video si sofferma sulle forme tradizionali di frode elettorale, per poi passare all'esame dei metodi tecnologicamente avanzati che oggi costituiscono la cosiddetta "ingegneria elettorale".

11. CARCEL A SALINAS
40 min. - produz. Canal 6 de Julio> * - Periodo: 1994/95
Con satira, ironia e dolore, il video ritrae il mondo politico messicano: menzogna, retorica, mafia, narcotraffico, repressione. Il tutto per conoscere meglio l'ex presidente Carlos Salinas de Gortari e la sua dottrina, il salinismo.

12. LA LUZ LLEGARÁ
60 min - produz. Col. Perfil Urbano*** - periodo: 21 agosto-12 ottobre '94/1 gennaio '95
Cronaca della Convenzione Nazionale Democratica e Terza Dichiarazione della Selva Lacandona.

13. CHIAPAS: HISTORIA INCONCLUSA
90 min. - produz. Marca Diablo - 1994/95
Video importante. Itinerario di taglio giornalistico sulla storia recente del Chiapas e del Messico, dal 1 gennaio '94 all'aprile del '95.

14. TODOS SOMOS MARCOS
45 min - produz. Canal 6 de Julio* - periodo: dicembre '94, gennaio/febbraio '95
Documentario: manifestazioni, digiuno di Samuel Ruiz, periodo postelettorale in Tabasco, il potere, l'economia, la repressione. Negli ultimi 5 minuti: registrazione dell'appello della Comandante Ramona dell'EZLN dalla Selva Lacandona.

15. DIALOGO BAJO AMENAZA
47 min. - produz. Canal 6 de Julio* - periodo: febbraio/agosto '95
Video importante. Immagini inedite degli incontri trale delegazioni dell'EZLN e del Governo in San Andres Larrainzar, presenza ed esercitazioni dell'esercito federale in Chiapas, il conflitto sindacale nel settore dei trasporti pubblici (SUTAUR-Ruta 100), mobilitazione degli indebitati dell'organizzazione El Barzón, eccidio di Aguas Blancas.

16. SUEÑOS Y PALABRAS SABIAS DE LAS COMUNIDADES TZOTZILES Y TZELTALES
60 min. - produz. Taller Experimental de Video - periodo: agosto 1995
Video fondamentale. Descrive le radici profonde della visione indigena del mondo, recuperandone la dimensione storica nella lotta delle comunità zapatiste. Bellissimo.

17. CAMPAMENTOS CIVILES POR LA PAZ
33 min. - produz. amatoriale - agosto 1995
Immagini di vita negli accampamenti degli osservatori internazionali, i passaggi dell'esercito federale, la desolazione di Guadalupe Tepeyac, villaggio dove ora sorge un grande accampamento militare (utile per dare un'idea più concreta degli Accampamenti Civili per la Pace).

18. QUEREMOS ESCUCHAR SU PALABRA
28 min. - produz. Colectivo Perfil Urbano***- 8 agosto 1995
Spiegazione della Consulta Nazionale per la Pace e la Democrazia e il Dialogo Nazionale.

19. EUREKA! PARA QUE VIVAN NUESTROS HIJOS
54 min. - produz. Perfil Urbano*** - produz. 19/8/1995
Immagini ed interviste per documentare la lotta quotidiana di doña Rosario Ibarra de Piedra ed altre donne del comitato Eureka in difesa dei diritti umani dei perseguitati, dei prigionieri politici, degli scomparsi.

20. BORDERS
14 min. - produz. Elio Gemini - 1995
Video-incontro fra la problematica gay e la lotta zapatista, in omaggio a P.P. Pasolini.

21. MARCOS: HISTORIA Y PALABRA
120 min. - produz. Marca Diablo - periodo: 1995
Monologo a largo raggio del subcomandante Marcos, dalle origini dell'organizzazione alle condizioni di vita ed ai sogni nella selva

22. MARCOS... SOMOS TODOS?
53 min. - produz. Enfoque Filmes - periodo: 1995
Il significato della ribellione zapatista, le sue radici storiche dalla bocca stessa di alcuni protagonisti: Marcos, Samuel Ruiz, Ofelia Medina e José Luis Sierra.

23. AQUÍ ESTAMOS (Video Zapatista)
produz. Zapatista - periodo: 1995
Cultura maya e zapatismo... prodotto in proprio... in qualche luogo delle montagne del sudest messicano.

24. CANTICOS Y TESTIMONIOS REBELDES DE JOSÉ DE MOLINA
2 h e 30 min. - Prod. Six/Nueva Voz Latinoamericana - periodo: 1995
Vita e opera di José de Molina, cantautore militante e cantastorie proletario recentemente scomparso. Le canzoni sono accompagnate da immagini che ripercorrono la storia della resistenza popolare e della repressione in Messico, da Tlatelolco ad Aguas Blancas alla caccia agli immigrati illegali in USA. Il video é dedicato, nei titoli di testa, ai martiri della repressione in Messico negli ultimi 30 anni.

25. TABASCO: PETROLEO Y RESISTENCIA CIVIL 30 min. - produz. Canal 6 de Julio* - periodo: 1995/96
Video importante L'azione politica del P.R.D. nello stato di Tabasco, con riferimento in particolare alla figura del leader politico Lopez Obrador. Un po' protagonistico ma interessante.

26. RUTA 100: CAMINO AL FASCISMO
30 min. - produz. Canal 6 de Julio* -1995/96
Video importante L'evoluzione della lotta del Sindacato Indipendente SUTAUR e dei lavoratori dell'impresa di trasporti urbani Ruta 100 di fronte alla crescente fascistizzazione politica e sociale attuata dal governo messicano

27. OBREROS, PRIVATIZACIONES Y OTRAS BATALLAS
45 min. - produz. Canal 6 de Julio* - 1995/96
Video importante Uno sguardo a largo raggio, dal Chiapas al Rio Bravo, per documentare la varietà e la crescita della lotta e della resistenza di ampi strati della società messicana contro le politiche governative neoliberiste.

28. IV DECLARACION DE LA SELVA LACANDONA
60 min. - produz. Durito's productions - periodo: 1 gennaio 1996
Video importante autoprodotto dall'EZLN. Marcos presenta alle comunità indigene, al Messico ed al mondo la IV Dichiarazione della Selva Lacandona, che segna la nascita dell'FZLN, movimento civile di ispirazione neozapatista.

29. 10 100 1.000 AGUASCALIENTES
28 min. - produz. Perfil Urbano*** + Cleta - periodo: gennaio 1996
Immagini del Forum Aperto della Casa del Lago, il primo Aguascalientes nel D.F., e dei festeggiamenti a La Realidad per il secondo anniversario dell'insurrezione zapatista

30. DESPUES DEL ACUERDO - LA GUERRA Y LA PAZ
60 min. - produz. Canale 40 - inizio '96
Passato, presente e futuro della lotta zapatista in una intervista al subcomandante Marcos

31. UN PUENTE A LA ESPERANZA
37 min. produz. Perfil Urbano*** - inizio '96
Video importante. Attraverso le quattro dichiarazioni della Selva Lacandona, Marcos analizza e descrive l'evoluzione del pensiero zapatista in Chiapas, nel Messico e nello stesso EZLN, a due anni dall'inizio della rivolta.

32. MARCHAN MUJERES ZAPATISTAS
37 min. - produz. Taller Experimental de Video - periodo: marzo 1996
Manifestazione delle donne indigene zapatiste a San Cristobal de Las Casas l'8 marzo 1996, per una pace giusta e degna per tutti

33. CONTRAINSURGENCIA
1 h 33 min. - produz. Video Testimonio Rocio Reza - periodo: 11/16 aprile 1996
Video importante. Documenta la mobilitazione degli abitanti della comunità di San Antonio El Brillante per bloccare le operazioni dell'esercito federale nella zona. Evidenzia la guerra di bassa intensità e il fragile margine che separa il Chiapas dalla ripresa della guerra.

34. REUNION PREPARATORIA AMERICANA
67 min. - produz. Taller Experimental de Video - periodo: aprile 1996
Reportage sulla Riunione Preparatoria Americana per il Primo Incontro Intercontinentale per l'Umanità e contro il Neoliberismo, svoltosi a La Realidad nell'aprile del '96.

35. FIESTA DE LA PALABRA
35 min. - produz. Colectivo La Guillotina - periodo: agosto 1996
Reportage dai 5 Aguascalientes zapatisti che hanno ospitato il Primo Incontro Intercontinentale contro il Neoliberismo e per la Umanità.

36. POR LA HUMANIDAD Y CONTRA EL NEOLIBERALISMO
42 min. - produz. Durito Productions e FZLN - periodo: agosto 1996
Immagini e voci dall'Incontro Intercontinentale in Chiapas.

37. RAMONA, MUJER INDIGENA REBELDE
55 min. - produz. Colectivo Perfil Urbano*** - periodo: novembre 1966
La Comandante Ramona dell'EZLN a La Realidad, a San Cristobal de Las Casas, a Città del Messico... testimonianza-intervista.

38. EL EPR DE CERCA
43 min. - produz. Canal 6 de Julio* - 30 gennaio 1997
Video importante Intervista a tre dirigenti dell'EPR in qualche luogo della Valle del Messico. Analisi del fenomeno EPR da parte dell'intellettuale Carlos Montemayor. Immagini inedite filmate dagli stessi eperristi.

39. DESPLAZADOS POR LA VIOLENCIA POLITICA - SAN PEDRO NICHTALUCUM
62 min. - produz. Taller Experimental de Video - periodo: marzo/maggio 1997
Video esemplare che testimonia la guerra sporca scatenata dal governo messicano contro le basi d'appoggio zapatiste e i simpatizzanti dell'EZLN.

40. LAS MUJERES EN LA LUCHA ZAPATISTA
45 min. - Realiz. C. Martinez Suarez - Mex. - periodo: maggio 1997
Video non facile ma molto interessante. Il fondamentale ruolo delle donne nella lotta dei popoli indigeni per il rispetto dei propri diritti. Belle immagini di vita quotidiana e di lotta delle donne indigene accompagnano, in modo pertinente, le parole di Ana Maria, di Hortensia e di David, ufficiali dell'EZLN.

41. REFLEXIONES Y PONENCIAS SOBRE LA AUTONOMIA
56 min. - Prod. Video Tropico Sur (C.M. Suarez) - periodo: maggio 1997
Video importante, anche se non facile. Riprese di interventi di delegati al tavolo di trattativa tra EZLN e Governo sul tema dei diritti e della cultura indigeni (San Andrés Sakam Ch'en, ottobre 1995).Testimonianze di assessori dell'EZLN e di delegati del Governo. Autonomia non significa extraterritorialità ma che sia ascoltata la voce dei popoli indigeni e che siano riconosciuti i loro diritti.

42. JUNTOS POR CHIAPAS
25 min. - produz. Marca Diablo e Serpiente Sobre Ruedas - Mex. periodo: 1997
Video che accompagna l'omonimo CD, spezzoni di concerti e di interviste agli artisti che hanno partecipato alla realizzazione del disco in appoggio alla lotta zapatista.

43. REPORTE DE LA VIOLENCIA POLITICA CONTRA LAS COMUNIDADES INDIGENAS
90 min. - Prod. Taller Experimental de Video (C. Martinez Suarez, J. Balboa Cuesta) - Mex. - periodo: novembre 1997
Video fondamentale. Come il precedente (n. 33) sulla situazione a San Pedro Nichtalucum, si tratta di una testimonianza molto articolata sulle aggressioni subite dai municipi autonomi e dalle comunità indigene filo-zapatiste o simpatizzanti da parte dei gruppi paramilitari priisti e delle guardias blancas nelle regioni de Los Altos (Pantelhó, Polhó,...) e de Las Cañadas (Ocosingo,...) di Chiapas. Intervista ad integranti della società civile Las Abejas di Chenalhó, gli stessi che saranno massacrati il 22.12.97 ad Acteal: già a novembre erano assediati dai paramilitari priisti che hanno potuto agire per mesi indisturbati fino alla mattanza della vigilia di Natale.

44. FIESTA GRANDE EN SAN ANDRES
58 min - Messico - 1997
Video amatoriale di interesse etnografico. Festa indigena a San Andrés Sakam Ch'en. Uno sguardo sul sincretismo maya.

45. POLHÓ - MUNICIPIO AUTONOMO DE CHENALHO, CHIAPAS
51 min. - Realiz. Taller Experimental de Video (J.B. Cuesta, C.M. Suarez, J.A. Rodriguez) - periodo: dicembre 1997
Video girato ad Acteal tra il 23 e il 25 dicembre 1997, nei giorni immediatamente successivi al massacro. Il corteo funebre incrocia un convoglio, la gente riconosce alcuni dei priisti assassini e li consegna alla polizia; le esequie dei 45 martiri officiate da Mons. Samuel Ruiz, vescovo di San Cristobal de Las Casas; immagini, girate nella stessa zona ma risalenti al novembre 1997, che testimoniano delle persecuzioni paramilitari già in atto e di come il massacro del 22.12.97 si preparasse da molto tempo.

46. EL ZAPATISMO EN MARCHA - Mil Ciento Once y algo mas
90 min. - Realiz. Colectivo Perfil Urbano*** - Messico 1997

47. CRONICA DE UN FRAUDE
48 min. - Prod. Canal 6 de Julio* - Mex 1988 (Rieditato 1997)
Video importante. Nel 1988 il candidato presidenziale del PRI, Carlos Salinas de Gortari, fu eletto in modo palesemente fraudolento. A nulla servì l'imponente mobilitazione popolare di protesta guidata dal maggior esponente del partito di opposizione (PRD), Cuauhtémoc Cardenas. Oggi Carlos Salinas de Gortari, principale fautore delle politiche neoliberiste in Messico e artefice del NAFTA (l'accordo di libero commercio tra USA, Canada e Messico), ha diverse pendenze con la giustizia: contro di lui sono stati spiccati mandati di cattura per appropriazione indebita, reati fiscali e persino favoreggiamento nell'omicidio, realizzato dal fratello Raoul, del dirigente del PRI Carlos Ruiz Massieu.
Il video del Canal 6 de Julio è stato rieditato nel 1997, includendo un commento del grande intellettuale e scrittore messicano Carlos Monsiváis.

48. [Mexico '68] BATALLON OLIMPIA/documento abierto
35 min. - Prod. Canal 6 de Julio* - Mex 1998
Documento eccezionale. Nell'estate del 1968 ebbe inizio in Messico, come in altri angoli del mondo, una grande mobilitazione studentesca che chiedeva libertà per i prigionieri politici, la fine della repressione ed il ritiro delle leggi liberticide. Tutte le scuole preparatorie e le università furono occupate e autogestite per quasi 5 mesi, nonostante le intimidazioni, gli assassinii e i tentativi di sgombero effettuati da esercito e polizia. Per il 2 ottobre, il Consiglio nazionale degli studenti in lotta (CNH, Consejo nacional de Huelga) aveva indetto una grande manifestazione nella piazza delle Tre Culture, al quartiere Tlatelolco. Mancavano pochi giorni all'inizio delle Olimpiadi, che si sarebbero celebrate proprio a Città del Messico. Nel tardo pomeriggio di quel 2 ottobre, quando ormai il raduno volgeva al termine, a un segnale convenuto, esercito, polizia e agenti in borghese iniziarono a sparare sulla folla. Vi furono 300, forse 500 morti, anche se ancora oggi, a più di 30 anni dalla strage, i vertici militari ammettono 30/40 morti al massimo.
Il documento, presentato da Canal 6 de Julio attraverso un'attenta analisi dei filmati di repertorio (alcuni dei quali mai resi noti prima), mostra come furono gli agenti di un raggruppamento scelto dei servizi segreti militari, il Batallon Olimpia, a pianificare e realizzare quella vergognosa carneficina che ha segnato in modo indelebile la storia del Messico.
Ulteriore documentazione sulla strage di Tlatelolco

49. XOYEP, CHENALHÓ: 3 ENERO 1998
50 min - Prod. Taller Experimental de Video (C. Martinez Suarez, J. Balboa Cuesta) - Mex. - periodo: gennaio 1998
Video importante. Xoyep, come Acteal, è un poblado del municipio di Chenalhó ne Los Altos di Chiapas. Il video documenta il tentativo degli abitanti di Xoyep di costringere l'Esercito ad abbandonare l'accampamento allestito proprio vicino alla sorgente della comunità. Gli indigeni sanno che l'Esercito non è lì per proteggerli ma semmai per coprire ancora una volta le nefandezze dei paramilitari priisti. Osservare attentamente come il popolo organizzato, a mani nude, può mettere in seria crisi un apparato autoritario fortemente armato.

50. CUENTOS PARA UNA SOLEDAD DESVELADA
17 min. - Realiz. Colectivo Perfil Urbano*** - Messico, giugno 1998
Racconti di Marcos commentati da immagini della vita nelle comunità zapatiste. Breve riepilogo delle iniziative politiche realizzate dagli zapatisti a partire dall'insurrezione del 1994.

51. INTRODUCION AL PROYECTO DE MEDIOS DE COMUNICACION EN CHIAPAS
(Progetto sui mezzi di comunicazione in Chiapas - ChiapasMedia Project**)
8,30 min. - in spagnolo - sottotitoli in inglese - Chiapas, 1999
Si tratta di una versione estesa del video di cui al numero 25 dell'elenco filmati in lingua originale con traduzione scritta. La presentazione del ChiapasMedia Project è seguita, per mostrare un esempio del lavoro che l'organizzazione porta avanti, da un video auto-prodotto dagli abitanti del Municipio di El Trabajo. Il filmato s'intitola:
IL COLLETTIVO DELLA CANNA DA ZUCCHERO e spiega le fasi di lavorazione della canna da zucchero, dalla raccolta alla spremitura artigianale con il tradizionale torchio (detto trapiche), fino alla cottura per ricavarne la cosiddetta panela, lo zucchero grezzo di colore scuro che viene compattato in forme che assomigliano a veri e propri pani.
7,30 min. - in spagnolo - sottotitoli in inglese - 1999

52. Due video prodotti dai Municipi Autonomi de Los Altos del Chiapas
1. CHIAPAS: RECONQUISTA DE LA PRESIDENCIA DEL MUNICIPIO AUTONOMO DE SAN ANDRES SACAMCH'EN DE LOS POBRES
11,30 min. - prod. ChiapasMedia Project** - 1999
Il 6 aprile del1999, il governatore ad interim del Chiapas ordinò alla polizia di smantellare il consiglio autonomo zapatista costituitosi nel municipio di San Andrés Sacamch'en de los Pobres a partire dal 1995, dopo che erano state disconosciute dalla popolazione le autorità imposte con la forza dal PRI. L'Esercito e le forze di pubblica sicurezza occuparono la città ed insediarono un sindaco priista. Ma il giorno seguente, oltre 3.000 campesinos indigeni marciarono su San Andres e ne ripresero pacificamente il controllo, restituendo al popolo i funzionari che si era scelto. L'esercito e le forze di sicurezza furono costretti a fuggire, cacciati da gente completamente disarmata. Questo video mostra tutta la reale capacità della società civile organizzata di ottenere democrazia "dal basso".
2.CONSULTA NACIONAL DEL 21 DE MARZO, MUNICIPIO AUTONOMO DE SAN JUAN DE LA LIBERTAD
19,30 min. - prod. ChiapasMedia Project** - 1999
Il 12 marzo del 1999, 5.000 militanti zapatisti lasciarono il Chiapas per condurre in tutto il Messico una campagna popolare di informazione sui diritti indigeni ed in particolare sugli Accordi di San Andrés, siglati dall'EZLN e dal Governo nel 1996 e da quest'ultimo mai rispettati. Nell'arco di nove giorni la delegazione zapatista ha proposto una Consulta Nazionale durante la quale ai cittadini è stato chiesto di esprimersi su quattro domande basilari per quanto riguarda i diritti indigeni. Oltre tre milione di persone risposero all'invito degli Zapatisti. Questo video documenta il viaggio dei rappresentanti zapatisti nelle comunità del Municipio di San Juán de la Libertad.

53. TIEMPO DE ACOMPAÑARNOS - Brigate civili di osservazione per la pace e i diritti umani
(21 min - CDHBCasas/IMDEC - Mex 1999)
A partire dalla sollevazione armata del 1994 molte comunità indigene chiapaneche sono minacciate e perseguitate da Esercito e gruppi paramilitari. In tutti questi anni la presenza di osservatori presso le comunità ha permesso di proteggerle ed ha impedito l'incremento delle violazioni ai diritti umani. Ma molto deve essere ancora fatto. Il progetto BRICO (Brigate Civili di Osservazione), coordinato dal Centro de Derechos Humanos Fray Bartolomé de Las Casas, intende proseguire, approfondire e migliorare l'esperienza degli Accampamenti Civili per la Pace. Obiettivi del progetto sono: accompagnare le comunità indigene e contadine del Chiapas vulnerabili a causa del conflitto armato; documentare le violazioni ai diritti umani che avvengono nel contesto di una vera e propria guerra di bassa intensità; promuovere e coordinare la presenza solidale di osservatori nazionali e stranieri.

54. A PLACE CALLED CHIAPAS - ("Un posto chiamato Chiapas")
(93 min - Regia di Nettie wild - in lingua inglese - Canada 1999)
Per realizzare questo lavoro, la cineasta canadese Nettie Wild si è presa il tempo necessario: ha trascorso ben otto mesi nella selva chiapaneca, tra il 1995 e il 1996, in un momento cruciale del conflitto che contrappone i ribelli zapatisti al governo messicano. Il risultato è un documentario molto ben “documentato”, pieno di materiale interessante e insolito, costruito in maniera veloce, avvincente. Durante un’ora e mezza, il racconto gira intorno a diversi personaggi: una donna zapatista; una comunità di rifugiati; due uomini che non possono tornare alle loro case perché minacciati di morte dai paramilitari filogovernativi; l’ex presidente messicano Zedillo e la sua corte ripresi durante parate militari ed altre patetiche apparizioni; latifondisti ricchi sfondati ma con l’orgoglio ferito per lo smacco subìto nel 1994 ad opera degli zapatisti; “el Sup” Marcos visto da lontano e da vicino; il vescovo Samuel Ruiz, con il suo amore per la verità e la sua ben nota capacità di spiegare in modo semplice cose solo in apparenza molto difficili; i militari che a migliaia presidiano la selva, con il loro apparato di morte e le loro facce ora da adolescenti spaventati, ora da tagliagole patentati…

55. AMANECER SIN PRI
(38 min - produz. Canal 6 de Julio* - Mex 2000)
Le elezioni presidenziali del 2 luglio del 2000. L'ascesa e il trionfo di Vicente Fox, leader del partito conservatore PAN. I primi segni di insofferenza all'interno del PRI, costretto a cedere il potere dopo oltre 70 anni di incontrastato dominio. La debacle del PRD, la formazione di centro-sinistra. Le prime conferme - se ce n'era bisogno - che il nuovo Presidente ha tutta l'intenzione di proseguire sulla strada nel neoliberismo selvaggio intrapresa con "successo" dai suoi predecessori Salinas de Gortari e Zedillo.

56. [Mexico '68] OPERACIÓN GALEANA - La historia inedita del 2 de octubre del 1968
(70 min - produz. Canal 6 de Julio* - National Video Resources - Mex 2000)
Dopo "Battaglione Olimpia. Documento aperto" la casa di produzione televisiva indipendente Canal 6 de Julio presenta nuove risultanze documentali inedite relative al massacro di Tlatelolco del 2 ottobre 1968.
La versione ufficiale di quell'episodio sostiene che agitatori professionisti, integranti del movimento studentesco, spararono sull'esercito dispiegato a tutela dell'ordine pubblico. Le nuove evidenze, analizzate da Carlos Mendoza (direttore del Canale 6 de Julio e docente universitario) in collaborazione con Carlos Montemayor (celebre scrittore messicano, autore fra l'altro di un libro inchiesta sui fatti di Tlatelolco intitolato "Rifare la storia"), dimostrano invece senza ombra di dubbio che furono ufficiali in abiti civili a sparare sia contro i manifestanti che contro le truppe dell'esercito per provocare così il fuoco incrociato sulla piazza. L'operazione, orchestrata dai vertici dello Stato Maggiore Presidenziale e del Ministero della Difesa, aveva l'obiettivo di stroncare definitivamente la mobilitazione studentesca, far ricadere sull'area più radicale del Movimento, già pesantemente infiltrata da agenti dei Servizi, la responsabilità della strage, arrestarne tutti i leader e celebrare tranquillamente le imminenti Olimpiadi.
L'inchiesta ha scosso profondamente l'opinione pubblica messicana, tanto che nel gennaio del 2002 la Suprema Corte ha stabilito che i delitti commessi il 2 di ottobre del 1968 non possono cadere in prescrizione.
Ulteriore documentazione sulla strage di Tlatelolco

57. EDUCATION IN RESISTENCE
(21,03 min - prod. ChiapasMedia Project** - In tzeltal e spagnolo con i sottotitoli in inglese, Mex 2000)
La Costituzione messicana dichiara che ogni cittadino ha diritto ad una libera educazione. Per molti messicani, particolarmente per quelli di origine indigena, questo diritto non è stato mai realizzato. "Educazione in Resistenza" esamina il sistema educativo che il governo messicano sta assicurando agli indigeni in Chiapas e perchè essi hanno deciso di creare un sistema di istruzione autonomo. I più anziani descrivono le loro esperienze nelle scuole del governo, in cui hanno dovuto pagare per assistere e spesso sperimentare abusi fisici e psicologici. I promotori di educazione nel sistema autonomo parlano del desiderio di insegnare nelle loro comunità, dell'importanza di un'istruzione bilingue, di come la presenza militare condiziona la vita quotidiana; i genitori esprimono le loro speranze per il nuovo sistema di istruzione.

58. EL SILENCIO DE LOS ZAPATISTAS - LA RESISTENCIA
(12,25 min - prod. ChiapasMedia Project** - In spagnolo con sottotitoli in inglese - Mex 2001)
Il 2 dicembre del 2000, il giorno successivo all'insediamento di Vicente Fox alla Presidenza del Messico, l'Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale dichiarò la fine del silenzio in cui si era trincerato ed annunciò la decisione di intraprendere un viaggio attraverso il paese fino alla capitale Messico City per parlare davanti al Parlamento messicano a sostegno degli accordi di San Andres. Questo silenzio era il risultato del rifiuto del governo messicano ad applicare gli accordi di San Andres su diritti e cultura indigeni, siglati già nel 1995, e della forte concentrazione militare nelle comunità zapatiste che è andata negli anni sempre più crescendo. "Il silenzio degli Zapatisti" documenta le molte proteste non-violente organizzate durante il lungo periodo di silenzio dalle comunità zapatiste contro la presenza militare nel Municipio Autonomo di San Pedro Michoacan.

59. TRES SENALES PARA LA PAZ
(23 min, Coproduzione Colectivo Perfil Urbano*** e Congreso Nacional Indigena, Mex 2001)
Nel marzo del 2001 una folta delegazione di indigeni zapatisti viaggiò per oltre 1000 Km per raggiungere Città del Messico e portare direttamente la propria voce davanti al Congresso ed al nuovo governo messicano. In campagna elettorale il candidato del PAN Vicente Fox aveva annunciato che avrebbe risolto il conflitto in Chiapas in soli 15 minuti... Il PAN ha vinto le elezioni, sbaragliando il PRI, e nel gennaio 2001 Fox si è insediato presidente... Ma in Chiapas il conflitto continua ad essere irrisolto. Il nuovo governo, come i precedenti, non ha rispettato le tre condizioni minime per il ritorno ad un negoziato di pace con la resistenza zapatista: la liberazione dei militanti zapatisti ancora in carcere, lo smantellamento dei 7 accampamenti e delle 256 postazioni militari esistenti nelle aree indigene in Chiapas e l'applicazione degli Accordi di San Andrés.
Attraverso le testimonianze del Sub Comandante Marcos, di militanti in carcere e di diversi commentatori, il video realizzato dal Collettivo Perfil Urbano di Città del Messico intende rispondere ad alcune domande importanti: perché gli zapatisti sono andati fino a Città del Messico? Cosa vogliono? Cosa significa riconoscere veramente i diritti dei popoli indigeni?

60. CHIAPAS: HISTORIA Y DIGNIDAD
(81 min - prod. Marca Diablo/UAM-X - Mex 2001)
Riassunto degli avvenimenti che si sono prodotti in Messico a partire dalla sollevazione indigena del 1994 in Chiapas fino alla "Marcia del Colore della Terra" condotta dall'EZLN all'inizio del 2001 e conclusasi a marzo con l'intervento della delegazione zapatista di fronte al Parlamento Federale. Il video racconta inoltre il ritorno dei delegati alle loro comunità e i fatti accaduti fino ad agosto 2001. Accompagnano le immagini le riflessioni di importanti analisti (Blanche Petrich, Carlos Fazio, Carlos Montemayor, José Bové, Manuel Vasquez Montalban, Yvon Le Bot,...) che contestualizzano il movimento zapatista a livello nazionale e internazionale.

61. LA MARCHA DEL COLOR DE LA TIERRA
(15 min - prod. Collettivo Kinoki Lumal de Los Altos de Chiapas - in lingua maya e spagnolo - Mex 2001)
Questo breve video racconta uno degli eventi culminanti dello zapatismo come movimento sociale. All’inizio del 2001, proprio all’indomani dell’insediamento del presidente neoeletto Vicente Fox, 23 comandanti zapatisti e il Subcomandante Marcos intraprendono un lungo viaggio verso Città del Messico attraversando 13 Stati della Repubblica. L’obiettivo è quello di ricordare al Potere, che ha appena cambiato faccia ma non sostanza, che gli zapatisti sono vivi e in piena forma ed esigono l’attuazione degli Accordi di San Andrés, ossia il riconoscimento a livello costituzionale della “Ley de Derechos y Cultura Indígenas”. L’11 marzo, la carovana zapatista fa il suo ingresso sullo Zocalo della capitale, accolta da centinaia di migliaia di messicani in festa… un episodio che non può non ricordarne uno analogo di molti anni prima: l’ingresso a Città del Messico dell’Ejercito Libertador del Sur, al comando di Emiliano Zapata, il 24 novembre del 1914.

62. CAMINANDO HACIA EL AMANECER - Memoria, restistencia y esperanza de los desplazados en la guerra de Chiapas ("Camminando verso l'alba - Memoria, resitenza e speranza dei rifuciati interni nella guerra in Chiapas")
(46 min - prod. Promedios**/Centro dei Diritti Umani “Fray Bartolomé de las Casas” - in lingua tzotzil e spagnolo - Mex 2001)
Entre lluvias y frío/ nos cobijan el lodo/ y el terror/ y esa tos que no nos deja dormir” (“Nella pioggia e nel freddo/ ci accompagnano il fango/ e il terrore/ e questa tosse che non ci lascia dormire”) [Paraje de Polhó, Chiapas, poesia scritta nel 2000 da Juan Bañuelos, poeta chiapaneco].
In questo documento si assiste alla storia e alla vita di coloro che, costretti ad abbandonare le proprie terre, da anni costituiscono la prova inconfutabile della sporca guerra che si consuma in Chiapas fin da prima del 1994, anno dell’insurrezione zapatista.
La guerra e gli interessi che si avvantaggiano dello stato di permanente emarginazione dei popoli indigeni continuano a rendere impossibile il superamento delle cause del conflitto nel sud-est messicano e lo stabilirsi di quelle basi di giustizia che sono indispensabili per la costruzione di un futuro comune.
Caminando hacia el amanecer è anche il titolo di un importante documento sul fenomeno dei desplazados redatto nel 2002 dal Centro de Derechos Humanos Fray Bartolomé de las Casas A.C. di San Cristóbal de las Casas, Chiapas.

63. [Mexico '68] TLATELOLCO, LAS CLAVES DE LA MASACRE - Tlatelolco, le chiavi del massacro
(57 min - produz. Nancy Ventura, Canal 6 de Julio* e La Jornada, Messico 2002)
Messico 1968. Come la critica all'autoritarismo fu zittita con le baionette e i carri armati.
Frutto di un'inchiesta condotta dal giornalista Carlos Mendoza del quotidiano La Jornada e della casa di produzione indipendente CanalSeisDeJulio, questo documentario propone tutte le testimonianze cinematografiche che si conoscono sul massacro di Tlatelolco, nella piazza delle Tre Culture a Città del Messico, il 2 ottobre del 1968. Il video è la prosecuzione ideale di Batallón Olimpia e Operación Galeana, due lavori che Carlos Mendoza e la sua squadra, con l'aiuto del celebre scrittore Carlos Montemayor, realizzarono nel 1999 e 2000. Ma "Tlatelolco, las claves de la masacre" va oltre: identifica i capi dell'esercito e delle forze speciali che ebbero parte ai fatti e assembla i frammenti di quel complotto. L'organizzazione fu complessa e minuziosa, a cura dei vertici istituzionali, il presidente Dìaz Ordaz e il ministro della difesa Echeverrìa. Attori di primo piano furono i cecchini, appostati in punti strategici, e gli uomini del Batallón Olimpia, riconoscibili nelle immagini per un guanto o fazzoletto bianco alla mano sinistra, come segno di riconoscimento reciproco. Furono proprio costoro, e non gli studenti, a sparare sulle truppe intervenute sulla piazza, per provocarne la reazione.
Ulteriore documentazione sulla strage di Tlatelolco

64. DIGNA
(40 min - produz. Canal 6 de Julio* e La Jornada - Mex 2002)
Digna Ochoa y Plácido era un avvocato che aveva dedicato la sua vita alla difesa dei diritti umani. Fu assassinata nel suo appartamento a Città del Messico, il 19 ottobre 2001. Aveva 37 anni.
L'omicidio fu il culmine di più di cinque anni di continue minacce ricevute dall'avvocato. Già nel 1999 uomini dei corpi speciali di polizia l'avevano tenuta sequestrata nella sua stessa casa e interrogata per nove ore. L'avvocato Digna Ochoa denunciò più volte questa situazione ed il pericolo che correva, ma i procuratori generali Madrazo Cuéllar e Macedo de la Concha non presero mai in considerazione le sue denunce. Digna Ochoa si stava occupando della difesa di alcuni contadini ecologisti del Guerrero che erano stati detenuti illegalmente e torturati dall'esercito. Ed è la stessa Ochoa che nel video denuncia la Policía Judicial Federal e la Policía Federal Preventiva come esecutori delle intimidazioni contro la sua persona, ed i cacicchi della sierra di Petatlán, nel Guerrero, come mandanti.
A tre anni di distanza l'assassinio di Digna Ochoa rimane ancora impunito.


65. LA REBELION DE LOS FULGORES: EL NUEVO AEROPUERTO... ¿EN TEXCOCO? - La ribellione delle scintille: il nuovo aeroporto... a Texcoco?
(53 min, Regia di Salvador Díaz Sánchez, Prod. Klan Destino, Messico 2002)
Si tratta di un documentario sulla lotta dei contadini dei municipi di Texcoco e Atenco, nel Distretto Federale, in difesa delle loro terre minacciate dal progetto di un nuovo aeroporto internazionale. Il progetto, ingannevolmente battezzato Proyecto Ambiental Nuevo Texcoco, avrebbe interessato un'area di 4.000 ettari, densamente popolata, che ospita un ecosistema lacustre complesso e delicato, ricchissimo di specie animali, e dove le terre coltivate hanno un'altissima produttività. L'impatto ambientale, sociale ed economico sarebbe stato tremendo. I contadini degli ejidos (le terre comunitarie) e in particolare quelli di San Salvador Atenco, si organizzarono subito nel Frente de Pueblos en Defensa de la Tierra (FPDT) per difendersi da una tale mostruosità. Mesi di dura resistenza: manifestazioni, blocchi, scontri, feriti, un morto, parecchi arresti… Mesi di repressione, di menzogne, di tentativi di corruzione da parte del governo statale…
Ma alla fine i contadini non cedettero di un passo e il presidente Fox fu costretto ad annunciare la rinuncia al progetto.
Il titolo allude al fatto che i contadini, durante le manifestazioni di protesta, erano soliti battere sull'asfalto le lame dei loro lunghi machete, sprigionando scintille.

66. LA ORGANIZZAZIONE MONDIALE DEL COMMERCIO (OMC/WTO): UN PERICOLO PER I POPOLI!
(54 min. - Prod. Promedios** e CIEPAC - Centro de Investigaciones Económicas y Políticas de Acción Comunitaria - Messico, maggio 2003)
Nato nel 1995, sulle ceneri del precedente GATT, l'OMC/WTO è l'organismo preposto a dirimere le questioni giuridiche fra nazioni, nell'ambito del commercio, e ad essere la sede ufficiale delle trattative mondiali. Oltre che custodire i "testi sacri" degli accordi sottoscritti fin dal secondo dopoguerra, l'OMC/WTO è uno degli strumenti principali della globalizzazione attuata dalle multinazionali. Anche se ufficialmente dichiara di basarsi sul "free trade", nei fatti, le centinaia di pagine di regole che costituiscono gli accordi su cui si basa creano quello che si definisce come "corporate-managed trade", ovvero, un commercio regolato dalle multinazionali. Secondo il sistema gestito dall'OMC/WTO l'efficienza economica, ovvero i profitti per le società, domina qualsiasi altro valore. L'economia è un affare privato, mentre i costi sociali ed ambientali sono pubblici. Qualcuno chiama questo modello neoliberismo e lo riassume come: trascurare le regole ambientali, la salvaguardia dei diritti dei lavoratori e della salute pubblica, in modo da fornire alle multinazionali lavoro e materie prime a basso costo.
Quindi la OMC/WTO investe aspetti fondamentali della nostra vita, ma purtroppo sappiamo troppo poco di essa. Come funziona? Quali paesi ne fanno parte? Come è arrivata ad avere tanto potere? Questo video (filmato in occasione dell'incontro del WTO a Cancun) cerca di chiarire alcuni aspetti fondamentali della OMC/WTO e propone alcune strade per il suo superamento, verso la costruzione di un mondo più giusto e democratico.

67. USUMACINTA, LUGAR DEL MONO SAGRADO - Usumacinta, il luogo della scimmia sacra
(Prod. Frente Petenero Contra las Represas, Guatemala - 2003)
Il documentario affronta il problema della rapina delle risorse naturali attuata dai governi neoliberisti di Messico e Guatemala, in combutta con le multinazionali, a danno delle comunità indigene della Selva e del Petén.
Uno dei progetti governativi più ambiziosi è quello del sistema di dighe per l'energia idroelettrica sul fiume Usumacinta, che corre sulla linea di confine tra i due Stati confinanti (cfr. mappe nel sito di CIEPAC). Non si tratta di una novità: se ne parlava già negli anni '80 e '90. Ma oggi la saldatura tra poteri forti, a livello politico ed economico, rischia di rendere attuale lo scempio: pare certo che si cominci con la costruzione di cinque "piccole" dighe sull'Alto Usumacinta, a Boca del Cerro, per un primo lotto di 240 milioni di dollari finanziati dalla Banca Interamericana per lo Sviluppo "come primo passo verso l'integrazione energetica mesoamericana progettata nel Piano Puebla Panama (PPP)". Ma il progetto complessivo, secondo gli accordi intercorsi nel giugno 2003 tra il presidente messicano Fox e l'omologo guatemalteco Portillo, sarà molto più costoso, soprattutto in termini ambientali, umani e sociali.
L'Usumacinta deriva il suo nome dal náhuatl "Ozomatzintlan", ovvero "luogo della scimmia sacra", una specie di scimmia urlatrice della selva venerata dai nativi. I maya, che lo chiamavano Xocol-há ("l'acqua di Xoc", un dio marino), edificarono sulle sue sponde alcune delle città più belle del Periodo Classico, come Yaxchilán e Piedras Negras… Se il progetto delle dighe verrà realizzato, circa 1.000 km quadrati di terre indigene e selva, corrispondenti a 100.000 ettari, saranno inondati. Ma non solo: molte comunità indigene saranno costrette ad abbandonare le loro terre. E non basta: la realizzazione del mostruoso progetto si scontrerà, in Chiapas, con la ferma e inevitabile opposizione delle comunità zapatiste, e ciò significherà ulteriore repressione, militarizzazione e sofferenza per gli eredi di Jacinto Canek ed Emiliano Zapata.

68. TIERRA DE MUJERES (Terra di donne)
(56 min - regia di Adriana Estrada e Noé Pineda - produz. UNAM (Mex)e Università del Sussex (GB)- Mex 2003)
Donne contadine, artigiane, educatrici, credenti, levatrici, artiste, donne ribelli, tutte indigene, che da diverse direzioni cercano un futuro migliore della propria realtà. "Tierra de mujeres" è il frutto dell'incontro, del confronto, del capire e ascoltare voci che contribuiscono al movimento delle donne indigene del Messico.

69. ZAPATISTAS - CRONICA DE UNA REBELIÓN (Zapatisti - Cronaca di una ribellione)
(120 min - produz. Canal 6 de Julio* e La Jornada - Mex 2003)
In questo documentario la celebre casa di produzione video messicana CanalSeisDeJulio e il quotidiano La Jornada presentano una cronaca dei 10 anni del movimento zapatista, dalla irruzione sulla scena pubblica dell'Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale, il primo di gennaio del 1994, fino alla scomparsa delle Aguascalientes con la creazione dei Caracoles, nell'agosto del 2003.
Nella prima parte del documentario vengono mostrate immagini piuttosto crude della guerra tra EZLN ed Esercito messicano; si passa poi ad interviste esclusive con il subcomandante Marcos e alcuni altri comandanti zapatisti; infine viene mostrata la forte militarizzazione nello Stato di Chiapas.
Nella seconda parte vengono affrontati il tema dei gruppi paramilitari, con il tragico epilogo del massacro di Acteal, e quello delle mobilitazioni pacifiche convocate dagli zapatisti, come la carovana che culmina nello Zócalo (la sterminata piazza principale di Città del Messico - ndt) zeppo di gente e l'ingresso della dirigenza dell'EZLN nella Camera dei Deputati.
Il documentario si conclude su immagini inedite della resistenza, soprattutto delle donne dei municipi autonomi impegnate a contrastare l'Esercito messicano, per finire con la festa per celebrare la creazione dei Caracoles e della Giunta del Buon Governo nell'estate del 2003.

70. CARACOLES: LOS NUEVOS CAMINOS DE LA RESISTENCIA (Caracoles: i nuovi percorsi della resistenza)
(42 min. - Prod. Promedios** - Mex 2003)
Fin dal 1994, anno dell'insurrezione, le comunità indigene zapatiste si sono date una precisa organizzazione: hanno costituito 30 Municipi Autonomi che oggi abbracciano la metà circa del territorio dello Stato di Chiapas. Il processo organizzativo comunitario, già di per sé non certo facile, è stato reso più difficile dalla repressione e dall'aperto tentativo del governo di disgregare le comunità attraverso il finanziamento dei gruppi paramilitari e di autorità locali compiacenti e corrotte. Per gli zapatisti il problema è stato duplice: da una parte dotarsi di reali strutture di auto-governo, dall'altra riuscire a rapportarsi in modo efficace con la vasta solidarietà internazionale che ancora oggi, a dieci anni dal "levantamiento", continua ad indirizzarsi verso il sud-est messicano e indigeno.
Prima, attraverso le autorità municipali e gli Aguascalientes, i grandi centri di incontro internazionale, e oggi, con le Giunte di Buon Governo (JBG) e i Caracoles (le Conchiglie, figure tipiche dell'immaginario maya e simbolo di comunicazione), si può ben dire che gli zapatisti si siano dati molto da fare per ordinare da un lato le politiche pubbliche nei propri territori e dall'altro l'appoggio, a volte caotico, che essi ricevono da tutto il mondo attraverso una molteplicità di Ong, gruppi e singoli.
"Dunque, ora le società civili sanno con chi devono mettersi d'accordo per progetti, accampamenti di pace, visite, donazioni, eccetera. I difensori dei diritti umani sanno a chi devono inoltrare le denunce che ricevono e da chi devono aspettarsi una risposta. L'Esercito e la polizia sanno chi attaccare (tenendo solo in conto che lì ci siamo anche noi, l'EZLN!). I mezzi di comunicazione che dicono quello che sono pagati per dire, sanno chi calunniare e/o ignorare. I mezzi di comunicazione onesti sanno dove devono andare per chiedere interviste o per fare un reportage nelle comunità. Il governo federale ed il suo "commissario" sanno che cosa devono fare. E il Potere del Denaro sa chi altro deve temere." (Subcomandante Marcos)

71. LA VIDA DE LA MUJER EN RESISTENCIA (La vita della donna in resistenza)
(18 min. - prod. Promedios**/Municipio Autonomo Vicente Guerrero - in lingua tzeltal e spagnolo - Mex, 2004)
Nel 1994, tra i primi atti ufficiali compiuti dalle comunità indigene ribelli del Chiapas, vi fu la promulgazione della Legge rivoluzionaria delle donne zapatiste. Da quel momento, la condizione delle donne indigene è un tema posto all’ordine del giorno: queste donne stanno davvero anche loro attraversando un processo che le conduca all’eguaglianza e alla liberazione? “La vida de la mujer en resistencia” prova a rispondere a questo interrogativo attraverso la voce stessa delle donne che vivono nelle comunità basi di appoggio della resistenza zapatista.

72. MIRANDO HACIA DENTRO: LA MILITARIZACION EN GUERRERO (Approfondimento: La militarizzazione in Guerrero)
(35 min. - regia Carlos Efraín Pérez Rojas - prod. Promedios**/Org. Del Pueblo Indigena Me’phaa/ Centro de Derechos Humanos de La Montaña Tlachinollan - in lingua tlapaneca e spagnolo - Mex, 2004)
Inez e Valentina sono due donne indigene dei villaggi di Acatepec e Ayutla de los Libres, sulle montagne del Guerrero. Nel 2002 furono violentate da alcuni soldati dell’esercito messicano. Anche Amnesty International si è occupata del loro caso nel suo rapporto “Mujeres indigenas y injusticia militar” del 23 novembre 2004 (AMR 41/033/2004). Il documentario parte dalla loro testimonianza e ricostruisce la scia di sangue, fame e desolazione lasciata dall’esercito al suo passaggio nelle regioni indigene dello Stato del Guerrero. La costante militarizzazione delle zone rurali, attuata spesso con la scusa della repressione del narcotraffico, rende difficile la vita comunitaria, spezza la convivenza pacifica, infierisce sui segmenti di popolazione più vulnerabili, come le donne e i bambini, aumenta la povertà e l’emarginazione degli indigeni. Le autorità federali e statali, attraverso l’esercito e la polizia, stanno conducendo una vera e propria guerra di bassa intensità contro il Messico indigeno, quello che da oltre 5 secoli continua a resistere al tentativo di annientamento.

73. PROD. UCIZONI (Unione delle Comunità della Zona Nord dell’Itsmo di Tehuantepec) – OAXACA
Disco 1:
20 AÑOS DE LUCHA INDIGENA – DURATA 28’ – 2005
LA TIERRA NUESTRA ESPERANZA – DURATA 30’ - 2003
Disco 2:
NUESTRA LUCHA PARA VIVIR – DURATA 35’ - 2004


* CANAL 6 DE JULIO - http://www.canalseisdejulio.com/index.php -

Canal 6 de Julio produce, presenta e distribuisce documentari in video, affrontando temi e punti di vista che la televisione nasconde dal 1988. I lavori prodotti da questo gruppo si occupano di temi elettorali, di diritti umani, di economia e politica, di contro-insurrezione e gruppi armati.

Si è parlato molto della libertà di espressione in Messico. Canal 6 de Julio non solo ha lottato per la libertà di espressione, ma è stato al tempo stesso attore e cronista della lotta per conquistare il diritto all'informazione, mostrando gli avvenimenti attraverso le immagini censurate o negate da altri soggetti.

L'obiettivo del Canal 6 de Julio è realizzare un lavoro di informazione e controinformazione su politica, società ed economia, in antitesi ai media ufficiali e privati e cercando di dare voce ai settori che non hanno accesso ai mezzi di informazione.

Canal 6 de Julio è un veicolo per dare voce a quelli che non hanno voce, è rassegna in video e memoria storica ed i suoi lavori sono visti da milioni di persone in Messico e fuori dalle sue frontiere.


**PROMEDIOS - http://promedios.org/ -

È un'associazione indipendente binazionale, messicana e statunitense, con sedi a Chicago (Illinois) e a San Cristóbal de Las Casas (Chiapas). Considerata l'importanza che la comunicazione visuale ed elettronica ha assunto a livello planetario, l'obiettivo di CHIAPASMEDIA PROJECT è quello di consentire anche ai più poveri fra i poveri della nazione messicana, gli indigeni delle comunità in resistenza in Chiapas, di accedere all'informazione in tempo reale e di auto-produrre il proprio materiale video, per mostrare direttamente, senza mediazioni, la loro vita e la loro lotta. A tale scopo l'Associazione provvede a fornire alle comunità indigene attrezzature video e computer ed anche l'addestramento al loro utilizzo.


***COLECTIVO PERFIL URBANO

Il Collettivo Perfil Urbano si è costituito nel 1985 come risultato del lavoro delle brigate di aiuto ai danneggiati dal terremoto che colpì il Messico in quell'anno. Da 1987 si occupa della produzione di video testimonianze sulle lotte sociali. A partire dal 1994 Il Collettivo segue prioritariamente gli sviluppi del conflitto in Chiapas ed ha già realizzato molti videodocumenti sul tema.


per informazioni inviare un messaggio a Sandro


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