La Jornada 30 agosto 1999
L'ESERCITO PREPARA UN "ATTACCO FINALE"
CONTRO LE COMUNITÀ INDIGENE
Elio Henríquez, e Andrea Becerril, San Cristóbal de las Casas, 29 agosto
L'Esercito Messicano si sta preparando "per dare il colpo finale" alle comunità indigene nella zona di conflitto, hanno denunciato organizzazioni sociali delle Cañadas ed il Partito Acción Naciónal, Revolución Democratica, Verde Ecologista e del Lavoro di Ocosingo, in un documento consegnato alla Commissione di Concordia e Pacificazione (Cocopa).
Nella lettera di quattro cartelle consegnata ieri, si chiede l'intervento di questo organismo di coadiuvanza affinché si arrivi ad una soluzione politica del problema chiapaneco, per il quale è necessaria una distensione della situazione attuale nella regione. Si sollecita anche che si esiga il ritiro dell'accampamento dell'Esercito Messicano installato ad Amador Hernandez, La Trinidad, Taniperla e Nazareth.
Le sette organizzazioni che insieme a PAN, PRD, PVEM e PT hanno firmato il documento, hanno denunciato "l'utilizzo di risorse pubbliche (nelle Cañadas) per cooptare, corrompere e dividere le comunità, al fine di contrastare la forza dei movimenti democratici". Come già fatto nei giorni scorsi, i gruppi e le entità politiche citate hanno chiesto le dimissioni del governatore Roberto Albores Guillen e del presidente municipale di Ocosingo "per essere responsabili delle azioni violente, omicidi, incarcerazioni, persecuzioni ed utilizzo delle forze dello stato contro le comunità indigene".
Intanto, Porfirio Encino Hernández, dirigente della ARIC Independiente, ha dichiarato che la presenza dell'Esercito ad Amador Hernandez fa parte di una strategia di guerra ed ha aggiunto che il numero di accampamenti militari nelle Cañadas è arrivato già a 15, come parte dell'accerchiamento all'Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale (EZLN).
Il dirigente tzeltal ha precisato che le organizzazioni ed i quattro partiti politici citati hanno informato dettagliatamente la Cocopa della situazione "esplosiva" presente nelle Cañadas ed in altre regioni a presenza zapatista, facendo notare che il governo "ha mentito" all'organismo del Congresso dell'Unione, poiché "non esistono neppure i presupposti" per costruire la strada Amador Hernandez-San Quintin, ed "è solo il pretesto per installare un altro distaccamento militare".
Intervistato in questa città, Encino Hernandez ha denunciato che l'Esercito Messicano vuole costruire un quartiere nella comunità di Taniperla, dove già decine di effettivi sono presenti dall'aprile del 1998 quando fu smantellato il municipio autonomo Ricardo Flores Magon.
"Ci preoccupa che ogni giorno si costruiscano accampamenti militari, perché significa che l'intenzione del governo è militarizzare e penetrare nelle comunità", ha dichiarato. Nel caso di Taniperla, ha detto, la comunità "non è d'accordo" con la costruzione di installazioni dell'Esercito, "solo il commissariato perché sta dalla parte dei priisti che sono minoranza".
Inoltre, "perché sia legale la costruzione del quartiere, deve ottenere una donazione da parte degli "ejidatarios", ed in questo caso violerebbero l'art. 27 della Costituzione". Ha reso noto che a Taniperla i bambini fanno lezione in diverse case perchè gli edifici sono occupati dall'Esercito. Relativamente alla strada che si vuole costruire per unire Amador Hernández e San Quintín, ha chiarito che le comunità "non rifiutano la costruzione in sé, ma la forma con la quale il governo la vuole fare".
(tradotto dal Comitato Chiapas "cap. Maribel" - Bergamo maribel@uninetcom.it)
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