Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale

29 giugno 1999

Al comitato delle Differenze Sessuali

Alla comunità lesbica, gay, transessuale e bisessuale

Vi ringraziamo di averci dato l'opportunità di dire la nostra parola a questa 21ª Marcia dell'Orgoglio Lesbico, Gay, Transessuale e Bisessuale a cui è invitata parte del meglio della diversità sessuale in Messico.

Ricevete tutte, tutti e quelli che non sono né tutti né tutte, il saluto degli zapatisti in questo giorno di lotta per la dignità e il rispetto per la differenza.

Per molto tempo gli omosessuali, le lesbiche, i transessuali e i bisessuali hanno dovuto vivere e morire nascondendo la propria differenza, sopportando in silenzio persecuzioni, disprezzo, umiliazioni, estorsioni, corruzioni, insulti, botte e assassinii.

Il diverso ha dovuto sopportare di veder ridotta la propria qualità umana per il semplice fatto di non seguire una normalità sessuale inesistente, finta e trasformata in bandiera di intolleranza e segregazione.

Vittime a tutti i livelli sociali, oggetto di barzellette, pettegolezzi, insulti e morte, i diversi nelle preferenze sessuali hanno taciuto una delle ingiustizie più antiche della storia.

Mai più.

Da tutti i settori sociali, da tutti gli angoli del paese, da tutti i centri di lavoro, di studio, di lotta e di vita, si innalza l'esigenza umana: rispetto e riconoscimento dei diritti della comunità lesbica, gay, transessuale e bisessuale.

Oggi partecipa a questa giornata per il riconoscimento della diversità sessuale in modo visibile chi, stufo di nascondere il suo essere diverso, ha il coraggio e la combattività nel petto e nello sguardo.

Non c'è nulla da nascondere, né la preferenza sessuale né la rabbia per l'impotenza di fronte all'incomprensione di un governo e di un settore della società che pensa che tutto quanto non è come lui sia anormale e grottesco.

Di cosa devono vergognarsi lesbiche, omosessuali, transessuali e bisessuali?

Che si vergogni chi, essendo governo, ruba e ammazza impunemente!

Che si vergogni chi perseguita il diverso!

A questa giornata di lotta, però, non partecipa solo chi può farsi vedere e sentire.

Molte e molti devono nascondersi - a volte da se stessi - ma non per questo rinunciano a un diritto che è di tutti gli esseri umani: il rispetto alla propria dignità, senza che importi il colore della pelle, la lingua, il reddito, la cultura, il credo religioso, l'ideologia politica, il peso, la statura o la preferenza sessuale.

A chi è presente a questa mobilitazione va la nostra ammirazione per il suo coraggio e la sua audacia di farsi vedere e sentire, per il suo ya basta! orgoglioso, degno e legittimo.

Il nostro saluta va alla sua esistenza organizzata.

Il nostro appoggio è alla sua lotta e alle sue richieste.

A chi non c'è ma è, va il nostro saluto e la speranza che un giorno si possa far vedere e possa esserci senza pena, senza vergogna e senza timore.

Gli zapatisti e le zapatiste, e chi non è né l'uno né l'altra, ma è zapatista, salutano la dignità lesbica, gay, transessuale e bisessuale.

Lunga vita alla loro combattività e a un domani distinto, cioè più giusto ed umano, per tutte e tutti i diversi.

Bene, saluti e speriamo che un giorno il silenzio non abbia neanche un angolo in cui nascondersi.

Dalle montagne del sudest messicano

Subcomandante Ribelle Marcos

Messico, giugno 1999


(tradotto dall'Associazione Ya Basta! Per la dignità dei popoli e contro il neoliberismo - Lombardia)

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