El Correo Ilustrado

La Jornada, domenica 28 febbraio 1999

Nega il corrispondente in Chiapas

di aver inviato giornalisti in zone indigene

Signora direttrice: nel Correo Ilustrado di ieri sabato 27 è stata pubblicata una lettera degli abitanti della comunità di Roberto Barrios, municipio di Palenque, in cui si denuncia una serie di minacce che fanno parte della guerra di bassa intensità che tanto il governo federale come quello statale portano avanti in Chiapas, specialmente nella cosiddetta zona di conflitto.

In uno dei paragrafi della denuncia degli indigeni si afferma che mercoledì 17 febbraio, alle 16:30, sono entrati nell'Aguascalientes della comunità, due persone facendosi passare per giornalisti inviati da Elio Henríquez per coprire un presunto evento, tali giornalisti hanno presentato accreditazioni evidentemente apocrife.

Voglio precisare che in nessuno momento questo corrispondente ha inviato né raccomandato nessuno, né per andare in quel posto né in nessuno altro luogo, per cui è probabile che si tratti di "spie" del governo che cercano d'ingannare gli indigeni per ottenere informazione che in altro modo non avrebbero. Sicuramente non sono stato l'unico che hanno cercato di utilizzare in questo o in altri luoghi per tali fini, per cui approfitto dell'occasione per lanciare un'allerta alle comunità indigene perché non si lasciano ingannare. Insisto, io non ho mai inviato nessuna persona in nessuno posto per ottenere informazioni né per nessun altro motivo.

È lamentabile che i "servizi di spionaggio" del governo debbano ricorrere a metodi così riprovevoli come quello sopra segnalato per "sapere" che cosa succede nelle comunità indigene del Chiapas e sicuramente di altri stati del paese.

Elio Henríquez, corrispondente


(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)



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